Alta società: la recensione di un piccolo grande classico

Alta Società, storico titolo di Reiner Knizia (prima edizione: 1995) è stato recentemente ristampato da Osprey Games, illustrato da Medusa Dollmaker su imitazione dei capolavori Art Noveau di A. Mucha. STUDIO SUPERNOVA lo localizza per l’Italia nel 2020.

Avatar di Japo Orbo

a cura di Japo Orbo

Un gioco di carte dalla meccanica oliata e illustrato come un’opera d’arte? Alta Società localizzato in Italia da STUDIO SUPERNOVA è la risposta! Il famoso Reiner Knizia lo ideò e pubblicò nel 1995: ora arriva in Italia una nuova edizione “di lusso”, esattamente come opportuno visto il “tema”.

La meccanica in un minuto

Aste e bluff. Ogni carta Status (acquisita con un sistema di aste e rilanci) vale un totale di punti, vince la partita chi accumula il punteggio più alto. Da notare che prima di dichiarare il vincitore viene eliminato automaticamente chi ha speso troppo. Fine! Il gioco è un ottimo filler, stra-godibile da almeno tre giocatori. La meccanica molto semplice non risente degli anni passati e come tanti altri “grandi classici” Alta Società può essere considerato un ottimo gioco introduttivo, dalle dimensioni e dal costo ridotto.

Il vero punto di forza

La versione della Osprey games in Italia localizzata da Studio Supernova ha catturato l’attenzione per le ottime e splendide e meravigliose (è stato già scritto “ottime”?) illustrazioni di Medusa Dollmaker. Lo stile delle carte è puro Art Noveau rivisitato. Sembrano stampe di Alfred Mucha; sono tanto belle che potrebbero essere messe in un quadro e fare un’ottima figura in qualsiasi ludoteca che si rispetti.

Il valore dei soldi

I franchi in cinque colori diversi inclusi nella scatola sono illustrati con la stessa immagine presente sulla scatola. È impossibile non evidenziare come il bilanciamento del denaro posseduto da ciascun giocatore sia perfetto. ll dr. Knizia propone banconote da in “migliaia di franchi” a cui però mancano dei valori intermedi già nelle prime migliaia: 5000, 7000 e 9000. Dato che i soldi spesi non possono essere ripresi o “cambiati” i giocatori devono pensare molto bene con quanto rilanciare nelle proprie aste. Rimanere privi di un determinato valore potrebbe essere un grosso problema nelle fasi finali della partita e minare la vittoria.

Le carte disgrazia

Tre carte “Scandale!”, “Passe!” e “Faux pas!” sono negative e daranno pesanti malus a chi le possiede. In questo caso l’asta è “al contrario” cioè le carte sono acquisitte dal primo giocatore che passa! Tutti gli altri pagano quanto puntato. Una meccanica intrigante che ha sancito la sconfitta di tanti attorno al tavolo di Alta Società.

L’alta società è elegante

Il gioco ha una meccanica semplice ed elegante. Le regole si leggono in cinque minuti e sono molto asciutte e generalmente chiare. Un dubbio potrebbe venire ai nuovi giocatori rispetto al calcolo del punteggio finale. Prima si sommano i valori di tutte le carte Lusso (addizioni) e di una carta Disgrazia (sottrazione: “Passè”) poi si applicano gli effetti moltiplicatori e divisori (carte Prestigio e carta “Scandale!”) Questa semplice frase purtroppo manca nelle regole che pertanto potrebbero essere travisate dai più inesperti. L’esempio di gioco riportato in fondo al manuale è chiaro in tal senso e aiuta a non sbagliare.

Conclusioni

Alta Società è un titolo molto amato, un filler di 15 minuti che migliora partita dopo partita. Ogni decisione deve essere ponderata in modo strategico se volete vincere al tavolo. Un’agonia ludica vera e propria in caso di giocatori molto competitivi. Il gioco è davvero divertente e spesso viene inserito nei top tre del dr. Knizia. Si tratta a conti fatti di un semplice gioco d’asta che però riesce ad affascinare e catturare ancora dopo venticinque anni: è davvero un “piccolo” e “tascabile” grande classico.

I materiali

Il contenuto della scatola mignon (come una confezione di carte francesi da Scala Quaranta o Burraco) è ridotto all’osso (a quanto necessario in realtà) cioè 16 carte “extrasize” Status e 55 carte “standard” Denaro. Completa il corredo il regolamento di 4 pagine. La grammatura delle carte (purtroppo non telate) è buona ma converrà imbustarle per non rovinarle. Il box è in ottimo cartoncino spesso, pesante e robusto.

Gioco indicato per

Alta Società è indicato per tutti, sia casual player che giocatori più assidui. È un filler strategico veloce e in grado di catturare qualsiasi età al tavolo da gioco. Nonostante la scatola suggerisca “dai 10 anni o più” il titolo è probabilmente maggiormente godibile dagli over 13 anni. Ai “grandi” piacerà molto.