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Animosity Vol. 6 – Re del Texas: la recensione

Animosity, di Marguerite Bennett e Rafael De Latorre, è giunto al suo sesto volume: scoprite insieme a noi Animosity Vol. 6 – Re del Texas.

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a cura di Rossana Barbagallo

In sintesi

Il sesto volume dell'innovative serie post-apocalittica Animosity è arrivato, pubblicato da saldaPress, per portarci ancora una volta nel mondo capovolto di Jesse e Sandor. Una bambina e il suo anziano bloodhound impegnati a sopravvivere sostenendosi a vicenda mentre la guerra tra uomini e animali imperversa intorno a loro. La nostra recensione di Animosity Vol. 6 – Re del Texas, fumetto firmato da Marguerite Bennett e Rafael De Latorre.

La lotta animale per il dominio (o la semplice sopravvivenza) sulla Terra prosegue in Animosity Vol. 6 – Re del Texas. La narrazione si sposta qui non solo in un'altra area geografica ugualmente segnata dalla guerra tra uomini e creature animali, ma anche su un altro piano concettuale basato su una domanda sostanziale: l'amore può vincere tutto, anche le discutibili scelte morali dell'altro?

Le vicissitudini di Jesse e Sandor, una bambina e il suo bloodhound divenuto suo padre adottivo, vengono inasprite da nuovi eventi violenti e spaventosi, oltre che da segreti taciuti per troppo tempo, i quali spingono per venire a galla mentre il mondo brucia della vendetta animale. Ecco quindi la nostra recensione di Animosity Vol. 6 – Re del Texas.

Dove c'è petrolio, c'è guerra

Marguerite Bennett prosegue il suo racconto di un mondo stravolto, dal giorno in cui tutti gli animali sulla Terra hanno iniziato a ragionare coscientemente e a parlare, realizzando di poter operare la loro vendetta verso gli uomini che per secoli li avevano assoggettati. In quest'opera, Bennett è affiancata ancora una volta da Rafael De Latorre, sebbene le illustrazioni siano state affidate in questo volume a Elton Thomasi.

I protagonisti di Animosity, Sandor, Zarzamora, Potter, Bethesda e Mittens, si erano messi in cammino, al termine del quinto volume, per raggiungere le aspre lande texane alla ricerca di un compagno perduto, Ben, rapito da uomini sconosciuti. La narrazione prosegue quindi dalla loro ricerca, giunti ormai nella terra dei ranch e del petrolio. Qui però fanno un'orribile scoperta: Ben è stato catturato e portato al cospetto dei tre Re del Texas (un uomo, una tigre e un toro), per prendere posto come gladiatore nella loro arena in cui si disputano combattimenti all'ultimo sangue. I lottatori (tutti animali) vengono drogati e indotti ad una cieca furia e Sandor comprende che c'è solo un modo per salvare l'amico: entrare nell'arena e combattere.

Mentre l'anziano bloodhound si lancia nella mischia massacrando gli animali che osano intralciarlo, anche Jesse sta per raggiungere la capitale in compagnia di Lola, giovane donna esperta in veleni e sostanze chimiche le cui conoscenze saranno decisive più avanti. Al loro arrivo, tuttavia, Jesse vede con i suoi occhi ciò di cui è capace il suo Sandor e realizza quanto in realtà lui sia feroce. Sia lui che gli altri, però, non possono restare prigionieri di questa arena della morte, così Jesse e Lola escogiteranno insieme un piano per liberare i loro amici e tutti gli altri animali resi schiavi dei signori della guerra, i tre Re del Texas.

Animosity Vol. 6 – Re del Texas: un viaggio sempre più duro

Sin dagli esordi di Animosity è stato ben evidente come Marguerite Bennett e Rafael De Latorre abbiano scelto di essere quanto più schietti possibile, mostrando anche gli aspetti più selvaggi e crudeli della natura animale (l'orso che divora le foche, la mamma criceto che talvolta mangia i piccoli, la violenza dell'accoppiamento). Alla nuda verità su come funzionano le leggi bestiali, si sono alternate tuttavia, nel corso dei volumi pubblicati finora, scene di grande tenerezza che solo l'affetto tra uomo e animale può generare. Giunti però al sesto volume il gioco si fa più duro, la violenza del mondo erompe e straripa e nessuno viene risparmiato.

In Animosity Vol. 6 – Re del Texas assistiamo ancora una volta alla crudeltà degli uomini verso gli animali che, benchè adesso siano senzienti, non possono far altro che soccombere a causa delle armi e del raziocinio distruttivo tipico dell'uomo. Dalle gabbie degli allevamenti o dei centri di ricerca che sfruttano la sperimentazione animale, alle gabbie di un'arena che verranno aperte solo per mandare le creature catturare incontro a una morte quasi certa. Qui però qualcosa è cambiato: non solo gli uomini impongono il loro dominio sulle bestie, ma anche le altre bestie si proclamano re e dettano legge sul destino dei loro simili. Essere disumani, che era prerogativa degli uomini, è diventato un aspetto anche di quegli animali più grossi e più forti in grado di sopraffare i più piccoli e i più deboli, quasi come se con l'arrivo della razionalità, del calcolo machiavellico, giunga insieme anche la fredda spietatezza.

Sembra non esservi nè spazio nè tempo, in quest'ultimo volume pubblicato da saldaPress, per intenerirsi e avere pietà: bisogna lottare, con ogni mezzo necessario, come mostra chiaramente anche Sandor lasciandosi alle spalle una scia di sangue di cui nemmeno lui va orgoglioso. Se anche gli animali impongono il loro potere e il loro dominio sui propri simili, esattamente come gli uomini facevano prima del Risveglio, anch'essi dovranno pagare, senza remore. Il viaggio dei protagonisti di Animosity diventa allora sempre più duro e sfiancante poiché adesso l'obiettivo non è più solo la vendetta, ma la semplice e pura sopravvivenza. Marguerite Bennett e Rafael De Latorre riescono quindi anche stavolta a catturarci, a indurci a trattenere il fiato, con un volume che sembra raggiungere il climax della tensione grazie anche a un'ambientazione spietata: le selvagge lande e i deserti del Texas, che contribuiscono a risaltare il carattere post-apocalittico di quest'opera così innovativa.

Posso perdonarti?

Un elemento essenziale nella trama di Animosity è l'aspetto di dualità che caratterizza l'animo di Sandor. Nei primi volumi infatti viene ventilata la possibilità che in realtà il bloodhound abbia commesso qualcosa di terribile per proteggere la sua bambina, ma in Animosity Vol. 6 – Re del Texas i segreti che Sandor nasconde a Jesse si ingigantiscono sempre più, finché lo stesso non si trova costretto a dover prendere un'ardua decisione: rivelare tutto alla bambina. È qui che si conclude il volume, con un cliffhanger che ci lascia sulle spine, tuttavia la questione apre a un concetto più importante: l'affetto che scorre tra i due potrà permettere a Jesse di perdonare qualsiasi cosa Sandor abbia fatto?

Il perdono è un po' il tema cardine di tutta l'opera, a ben guardare, in contrasto con l'aspra vendetta di cui gli animali vogliono essere portatori. Nell'ultimo volume pubblicato però il concetto abbraccia un più ampio spettro morale, soprattutto quando assistiamo alla carneficina di cui Sandor è capace. È possibile accettare gli atti immorali di chi amiamo seppur essi siano perpetrati a fin di bene? Conosciamo davvero chi ci sta accanto? E l'amore in questo senso può uscire trionfante pur venendo a conoscenza della verità? Come sempre, Animosity non tratta semplicisticamente di una guerra tra uomini e animali, ma si ramifica attraverso questioni complesse riguardanti l'etica, la moralità umana, riflessioni sulla vita e l'esistenza di non facile risposta.

Benché sul piano della trama e delle tematiche Animosity Vol. 6 – Re del Texas si ponga come una conferma, da lettori non possiamo però non notare la mancanza di Rafael De Latorre alle illustrazioni. Lo stile di quest'ultimo è stato infatti finora una piacevole certezza, soppiantata in maniera brusca dall'inserimento di Elton Thomasi ai disegni. Il suo talento è innegabile, le sue immagini sono caratterizzate da un'irregolarità che le rende adatte all'andatura sostenuta della narrazione, tuttavia peccano spesso di un'eccessiva rapidità nel tratto ed è talvolta evidente un uso improprio delle prospettive che rendono le figure (umane o animali che siano) un po' fuori posto. Insomma, si poteva fare di più sotto quest'aspetto, soprattutto perché per ogni tavola è stato ritagliato uno spazio dal sapore cinematografico che dà un dinamismo senza precedenti alla sceneggiatura.

La lettura di questo sesto volume di Animosity scorre comunque rapida e piacevole, ricca di spunti riflessivi cui non si può rimanere indifferenti, sia per gli amanti degli animali che non; il rapporto d'affetto tra Jesse e Sandor è poi ancora una volta il collante che tiene insieme una trama già ben articolata, di cui siamo estremamente curiosi di scoprire il finale.

Voto Recensione di Animosity Vol. 6 – Re del Texas



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Un volume ricco di tensione: la guerra tra uomini e animali si inasprisce;

  • - Riflessioni etiche degne di nota che non possono passare inosservate;

  • - Jesse e Sandor sono l'elemento cardine della narrazione: non possiamo fare a meno di amarli

Contro

  • - Le illustrazioni di Elton Thomasi risultano spesso frettolose e dalla prospettiva poco curata: si poteva fare di più

Commento

Le implicazioni etiche e morali di una storia della portata di Animosity sono vastissime. Ci colpiscono ferocemente e non ci lasciano via di scampo, sin dal primo numero della serie. Animosity Vol. 6 – Re del Texas mostra ancora una volta le complicate questioni umane unite alle esistenze animali sul pianeta, sconvolgendo la narrazione con una maggiore asprezza e violenza in questo volume. Marguerite Bennette e Rafael De Latorre ci catturano con il loro mondo post-apocalittico, reso ancora più selvaggio da un'ambientazione azzeccata: il Texas. Il rapporto tra i protagonisti, Jesse e Sandor, amplifica poi le emozioni scaturite dal loro affetto attraverso la tematica del perdono, delle scelte morali e dei segreti taciuti, portandoci così a chiederci: cosa succederà adesso?

Informazioni sul prodotto

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Animosity Vol. 6 – Re del Texas