Immagine di Arsenio Lupin Il segreto della guglia recensione: il ritorno in libreria del ladro gentiluomo
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Arsenio Lupin Il segreto della guglia recensione: il ritorno in libreria del ladro gentiluomo

La recensione della nuova edizione de Arsenio Lupin e il segreto della guglia, in occasione del lancio della seconda parte dell'omonima serie Netflix.

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a cura di Francesca Sirtori

In sintesi

La recensione della nuova edizione de Arsenio Lupin e il segreto della guglia, in occasione del lancio della seconda parte dell'omonima serie Netflix.

Se è vero che di recente Netflix ha reso disponibile la seconda parte della serie di successo dedicata a Lupin con protagonista un ottimo Omar Sy, torna a far sentire la sua presenza anche l'editore Salani con una nuova pubblicazione dedicata a questo intramontabile personaggio. A distanza di qualche mese dal successo in libreria de Arsenio Lupin – Ladro Gentiluomo , Magazzini Salani pubblica ora Arsenio Lupin - Il segreto della guglia, il secondo volume della saga che ha cambiato la vita di Assane in Lupin su Netflix, nella stessa speciale edizione presente all’interno della serie tv, con il testo originale di Maurice Leblanc, in versione integrale e con una nuova traduzione. Ci sono alcune distinzioni rispetto al primo volume, soprattutto dal punto di vista dei contenuti, oltre al fatto che questa parte di racconto ha ben poco a che fare con la storia raccontata sugli schermi grazie alla produzione originale del colosso dello streaming. Disponibile dallo scorso 17 giugno in libreria, vi raccontiamo cosa ci attende in questa nuova edizione da collezione.

Arsenio Lupin Il segreto della guglia, una nuova edizione per un classico imperdibile

Partiamo dal vero e proprio contenuto del romanzo: la trama racconta di un dramma al castello del conte de Gesvres. Uno sconosciuto, avvistato durante la notte all’interno della proprietà, viene sorpreso da un colpo di fucile. Poco dopo, la nipote del nobile risulta scomparsa; sorge dunque il dubbio che Arsenio Lupin possa aver colpito ancora, ma questa volta vediamo scendere in campo anche una figura femminile di non poco conto. Si tratta di Isidore Beautrelet, brillante studente e aspirante detective, la quale decide di condividere le informazioni in suo possesso con la polizia e mettersi sulle tracce del fuorilegge più scaltro di tutti i tempi. Gli indizi conducono le indagini all’enigma della guglia vuota, un segreto antichissimo che cela tesori dal valore inestimabile, di cui soltanto i re di Francia sembrano essere a conoscenza. La famosa guglia di Etretat, in Normandia, nasconde infatti il più favoloso tesoro che si possa immaginare: perle, rubini, zaffiri e diamanti e altro ancora. Un bottino decisamente ghiotto per un ladro del calibro di Arsenio Lupin. Quest'ultimo dunque simula la propria morte e proprio insieme alla nipote del conte Gesvres si mette sulle tracce del segreto della guglia.

Quando Isidore Beautrelet scopre lo Château de l'Aiguille vicino a Crozant, sulle rive della Creuse, pensa di aver trovato la soluzione dell'enigma. Ma quello che non sa ancora è che il re Luigi XIV di Francia ha fatto costruire il castello per confondere le vere tracce, che in realtà portano a un altro tipo di "ago" in Normandia, vicino a Le Havre, dove Lupin, qui conosciuto anche come Louis Valméras, si è nascosto...

Similitudini e differenze tra serie e romanzi

Questa storia, in qualche modo, almeno in questa sorta di incontro-scontro tra Isidore e Lupin, ricorda quanto abbiamo visto nei cinque episodi della seconda parte della serie omonima su Netflix, dove Assane aveva stretto una sorta di sodalizio con la figlia di Pellegrini, ma chiaramente le vicende qui narrate hanno un altro sapore e un altro scopo.

La versione originale di questo romanzo è stata infatti pubblicata per la prima volta all'interno di una rivista, il Je sais tout, dal 15 novembre 1908 al 15 maggio 1909, e solo dopo qualche adattamento, il racconto ha assunto le sembianze di romanzo nel 1909. La vicenda è ambientata ad Ambrumésy e in altre città francesi, sempre all'inizio del XX secolo, e in versione originale (L'aiguille creuse) si fa però riferimento a un segreto che riguarda nello specifico la regina Maria Antonietta e Cagliostro. Il mistero dell'ago cavo contiene un segreto che i re di Francia si sono trasmessi e di cui Arsenio Lupin si è appropriato: si tratta di un famoso "ago" che contiene il più favoloso tesoro mai immaginato.

Guardando ora alle differenze meramente legate a come si presenta il volume Arsenio Lupin Il segreto della guglia, le differenze con la precedente pubblicazione non sono troppe, anzi. La copertina in ecopelle è stata concepita graficamente in maniera identica al primo volume di Magazzini Salani, con le stesse decorazioni e il ritratto di Lupin al centro, presentando solo una variazione di colori rispetto al libro precedente. Se "un libro non si giudica dalla copertina", anche l'interno presenta le identiche caratteristiche nella stampa, dalla grandezza dei caratteri agli elementi grafici che introducono i vari capitoli, in perfetta logica di très d'union caratterizzante questa serie di romanzi appositamente lanciata per consentire al pubblico di (ri)scoprire la bellezza di questi capolavori.

Unica differenza però con Arsenio Lupin Ladro Gentiluomo è l'assenza, in questo secondo volume, dell'inserto dedicato ad alcune delle immagini tratte dalla serie Netflix, come invece era accaduto nel primo romanzo. Infine, per i più attenti lettori al rispetto per l'ambiente, ci teniamo anche a sottolineare come in questo secondo volume sia stato specificato che le pagine sono state stampate in una azienda carbon-free, una scelta davvero ottima ed ecosostenibile, apprezzabile ancor di più se consideriamo che si tratta di una pura operazione di marketing per cercare di cavalcare l'onda del successo della serie Netflix e cercare di rilanciare una saga letteraria rimasta piuttosto nell'ombra per il pubblico contemporaneo. Che ci attenda un terzo volume, qualora venga prodotta anche una relativa terza parte del prodotto seriale con Omar Sy? Non ci resta che attendere e stare a osservare le prossime mosse del ladro gentiluomo. Di storie da raccontare, almeno nell'0perazione di recupero dei romanzi, ve ne sono sicuramente parecchie.

Voto Recensione di Arsenio Lupin Il segreto della guglia



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Perfetta continuità stilistica e grafica con il primo romanzo della collana

  • Storia riportata in versione integrale

Contro

  • meno contenuti speciali rispetto alla prima edizione della collana

Commento

Arsenuio Lupin Il segreto della guglia rimane un ottimo romanzo, essendo stato riportato in questa edizione di Magazzini Salani in versione integrale affinché anche il pubblico contemporaneo possa (ri)avvicinarsi a una delle storie classiche della letteratura moderna. Se inoltre le somiglianze grafiche sono parecchie rispetto alla precedente edizione del primo libro, vi sono però in questa seconda edizione dei contenuti speciali in meno, rendendo forse meno allettante l'acquisto per chi fosse invece alla ricerca di un plus rispetto a qualsiasi altra edizione.

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