Birds of Prey delude al botteghino

Birds of Prey non attira il pubblico, almeno stando alle attuali cifre riportate dal botteghino. Un flop che rischia di segnare le strategie cinematografiche DC.

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a cura di Walter Ferri

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn è un flop. Nonostante l'accoglienza positiva del pubblico, i primi risultati dimostrano infatti un deludente tornaconto del botteghino, ben al di sotto di quanto auspicato da Warner Brothers. Il film si è accattivato sul territorio statunitense solamente $33.25 milioni, divenendo l'esponente del "DC Extended Universe" dal debutto più infame, infrangendo persino il record negativo precedentemente detenuto da Shazam ($53 milioni).

Un risultato tanto scarso stupisce solo parzialmente: Birds of Prey è un film d'ispirazione fumettistica la cui visione è sconsigliata ai minori, è il sequel di un lungometraggio piaciuto a pochi (Suicide Squad) e non è neppure trainato dalla presenza di grandi supereroi. Pur tenendo conto di queste limitazioni, gli studios si auguravano di raggiungere almeno i $50 milioni, se non altro perché, stando a fonti del magazine Variety, la pellicola dovrà raggiungere i $100 milioni di incassi domestici, prima di andare in pari con i costi (stimati a $80 milioni più oneri di marketing e distribuzione).

Per avere un metro di paragone, Suicide Squad si era accattivato nel 2016 un debutto da $133 milioni, Justice League nel 2017 si era garantito $95 milioni, mentre l'Aquaman del 2018 solamente $67.4 milioni. Birds of Prey prosegue l'arco discendente dell'universo esteso DC, guadagnando su scala globale la cifra relativamente modesta di $81 milioni. Il flop della pellicola è ulteriormente esacerbato dalla fobia per il coronavirus, malattia che sta tenendo in scacco l'intero Oriente e che, di conseguenza, ha castigato enormemente il ritorno economico proveniente dalla Cina, cioè il mercato che più interessa ai produttori cinematografici.

In un modo o nell'altro, il brand Birds of Prey pare condannato al fallimento. Nel 2002 il fumetto era infatti già stato adattato in un'omonima serie live-action, ma la sua resa fu talmente scadente da non sopravvivere oltre alla prima stagione e si arenò alla tredicesima puntata. Ora come allora, il ramo cinematografico DC si trova in uno stato confusionale, alla disperata ricerca di un'equazione che possa eguagliare il successo dell'avversaria Marvel.