Bizarro Comics Deluxe, la recensione della nuova edizione targata Panini DC Italia

Panini DC Italia rirpopone Bizarro Comics Deluxe: enorme volume che raccoglie gli antologici Bizarro e Bizarro World.

Avatar di Giovanni Arestia

a cura di Giovanni Arestia

Scritto da Liz Glass, Chris Duffy e tanti altri scrittori e disegnatori con disegni di un'ulteriore moltitudine di artisti come Kyle Baker, Stephen DeStefano e Matt Groening, arriva in Italia la nuova ristampa di Bizarro Comics Deluxe grazie a Panini DC Italia. Questo enorme volume raccoglie due distinti volumi antologici, Bizarro e Bizarro World, originariamente pubblicati da DC Comics rispettivamente nel 2001 e nel 2005. In queste due opere, una miriade di scrittori e fumettisti tra i più innovativi al mondo, hanno contribuito con le loro interpretazioni uniche a mostrare e raccontare delle stravaganti storie che vedono come protagonisti i principali personaggi che popolano l'Universo DC. In questa recensione sviscereremo l'avanguardistico Bizarro Comics Deluxe che ritorna prepotentemente in fumetteria e libreria a più di vent'anni di distanza dalla sua prima edizione originale.

Bizarro Comics Deluxe: una antologia di storie "bizzarre"

A differenza di quanto si possa immaginare dal titolo, Bizarro non è il protagonista dei numerosi racconti brevi realizzati dai vari autori, alcuni dei quali hanno maturato esperienze professionali decennali ben distanti dal genere supereroistico. Bizarro, che per chi non lo sapesse è una sorta di comprimario stravagante e comico di Superman fuoriuscito da un esperimento di clonazione fallito effettuato sul supereroe, serve a riassumere la filosofia generale dei due volumi. Lo strambo personaggio diviene una sorta di narratore delle sue storie a fumetti, pertanto le avventure sono cartoonesche e goliardiche, dove i cardini dei racconti supereroistici vengono distrutti in cambio dell'assurdo, del surrealismo e della pazzia. Questa edizione con copertina rigida dalle dimensioni alquanto generose, quindi, presenta una raccolta di irriverenti racconti che riguardano personaggi celebri e amatissimi dal pubblico come Superman, Aquaman, Flash, Batman, Wonder Woman, Lanterna Verde, ma anche Supergirl, i Super-Pet, Kamandi o la meno conosciuta Mary Marvel, uno dei membri principali della Famiglia Marvel.

Artisti di fumetti alternativi incontrano, quindi, i marchi di fabbrica della DC in questo sforzo collaborativo dal risultato altisonante, il tutto fatto sotto le spoglie di un non tanto conosciuto Bizarro che introduce il lettore all'interno della sua stravagante dimensione di uno dei tanti universi della DC composto da una strana razza di personaggi simili a dei giullari dalle sembianze di Superman. Coloro i quali avessero avuto modo di leggere qualche vecchia storia a fumetti di Bizarro, avrà sicuramente notato come tutti i personaggi (gli uomini indossano l'uniforme di Superman con la S al contrario e le donne sembrano delle stravaganti Lois Lane) abbiano fatto tutto il contrario di ciò che li ha resi celebri.

"Se solo fossero tutte ministorie..."

Nel paragrafo precedente si è accennato al fatto che il risultato finale sia altisonante. Purtroppo, infatti, tra Bizarro e Bizarro World vi è una grandissima differenza, ovvero, una lunga storia che fa da cornice ai breve racconti presente nel primo volume. Questa è stata scritta da Chris Duffy con i disegni del celebre Stephen DeStefano e funge da apertura e chiusura dell'opera del 2001. Il problema più grosso di questa avventura è la comicità forzata che finisce per non far ridere il lettore e la prova di ciò è data dalla mancanza di una scelta simile nel secondo volume, il quale è composto solo da storie brevi senza alcuna narrazione di cornice. La storia di Duffy è esageratamente allegorica, ma anche confusa e priva di mordente, utile solo a introdurre e a dare una sorta di chiusura ai vari personaggi principali. Tuttavia finisce anche per non svolgere il suo compito principale dato che le storie brevi non sempre sono collegate alle tematiche del racconto principale e, insomma, il risultato finale è alquanto discutibile.

I racconti brevi, al contrario, nonostante siano numerosi e di lunghezza variabile, spaziano dal capolavoro a una buona lettura, ma nessuno di loro scade nell'inutile o nel ridicolo. Tra i più memorabili, comunque, possiamo citare la "fiaba" noir e grottesca su Batman realizzata da Tony Millionaire insieme a Chip Kidd, l'opera revisionista di Dupuy e Berberian sempre sul Cavaliere Oscuro, ma con la presenza inaspettata di Salvador Dalì che realizzata un costume per l'eroe, l'ironica avventura di James Kochalka e Dylan Horrocks che vede come protagonista Hawkman che salva un uovo da un nido rubato da un supercriminale, la ministoria di Jason Yungbluth e Jason Paulos sul colore giallo di cui le Lanterne Verdi provano tanta paura, la visione fascista del Corpo delle Lanterne Verdi dei grandi Will Pfeiffer e Jill Thompson e la divertentissima Batman puzza di Patton Oswalt e Bob Fingerman.

Non è finita qui, perché in questa antologia a colori i lettori apprezzeranno il modo in cui Kyle Baker e Liz Glass interpretano mamma e papà Kent alla ricerca di una babysitter per il giovane Superman (vi basta pensare che il piccolo "superbaby" può volare per immaginarvi la storia). Oppure nell'affascinante storia di Supergirl di Jessica Abel e Dylan Horrocks, la ragazza d'acciaio parla di ragazzi con la ex fidanzata Mary Marvel, che ha abbandonato il business dell'eroina per crescere una famiglia. O per mettere ancora carne sul fuoco, senza spoilerare troppo, nella loro storia Jeff Smith e Paul Pope inviano Superman a occuparsi di un'esilarante creatura che lo odia e che passa le giornate stando appollaiata su una stazione spaziale orbitante.

Conclusioni

Insomma, Bizarro Comics Deluxe va assolutamente letto almeno una volta e questa ristampa da parte di Panini DC Italia ne è la conferma. La qualità realizzativa del volume è di altissimo livello e viene arricchita da una grammatura delle pagine maggiore e da qualche chicca intrigante sparpagliata per tutto il libro. Le tavole presentano colori sgargianti e le pagine semi-lucide ne esaltano la loro bellezza. Sulle storie, infine, nient'altro da aggiungere oltre a quello che è stato già detto anche perché chi ha letto le edizioni precedenti non noterà alcuna variazione. Possiamo solo dire che, Bizarro World, il sequel mai pubblicato in Italia firmato da autori del calibro di Farel Dalrymple, Harvey Pekar, Jaime e Gilbert Hernandez, Peter Bagge e Scott Morse merita da solo l'acquisto dell'intero grosso e pesante volume.