Bubble Stories, la recensione: un gioco narrativo per i più piccini

Bubble Stories è un gioco da tavolo di carte narrativo pensato per i più piccolini, che di carta in carta dovranno procedere nell'avventura.

Avatar di Davide Vincenzi

a cura di Davide Vincenzi

Bubble Stories, di Blue Orange Games e pubblicato in Italia da Ghenos Games/dV Games, è un gioco da tavolo di carte narrativo, espressamente pensato per il pubblico dei più piccolini. In Bubble Stories, da uno a due giocatori (ma in realtà non c’è un vero limite di numero) dai quattro anni in su potranno collaborare per raggiungere gli obiettivi dell’avventura che stanno intraprendendo, procedendo nella storia di carta in carta.

Giocabile perfettamente anche da soli o con la presenza di un adulto a fare da guida, per lo meno nelle prime partite e con i più piccini, Bubble Stories è facilmente approcciabile da tutti, anche grazie a un semplicissimo tutorial e a un pieghevole di istruzioni privo di testo, oltre al normale regolamento. Questo pieghevole prende per mano i più piccoli attraverso una serie di immagini in sequenza e li guida attraverso il mazzo di carte tutorial.

Bubble Stories, scopo del gioco

In Bubble Stories i giocatori dovranno raggiungere e/o trovare gli obiettivi indicati dalla relativa carta. Questi potranno essere dei personaggi o degli oggetti e saranno mostrati sulla carta Obiettivo da delle immagini contenute all’interno di una stella. Durante l’avventura di gioco, i piccoli giocatori potranno però incappare in alcune carte Vicolo cieco che ne rallenteranno la progressione nella storia. Oltre a raggiungere gli obiettivi indicati, quindi, l’altro scopo del gioco sarà quello di trovare meno carte Vicolo cieco possibile.

Se dovessero incappare in tre o quattro carte Vicolo cieco, i giocatori vincerebbero solamente la Bolla di bronzo e nominati Apprendisti Esploratori. Con una o due carte Vicolo cieco, vincerebbero la Bolla d’argento e diventerebbero dei Super Avventurieri. Con nessuna carta Vicolo cieco trovata, infine, sarebbero i detentori della Bolla d’oro e nessun titolo potrebbe esprimere il loro reale valore.

Bubble Stories, approntare una partita

Preparare una partita a Bubble Stories è una faccenda semplicissima che richiede giusto un paio di minuti. Dopo aver scelto con quale mazzo giocare tra i quattro disponibili (verde, arancione, viola e blu), i piccoli giocatori dovranno disporre alla sinistra della superficie di gioco e a faccia in giù la carta di partenza, contraddistinta dal dorso a scacchi. Quindi, dovranno posizionare alla destra della superficie di gioco la carta Obiettivo, contraddistinta dal dorso con le stelle.

Infine, dovranno piazzare tutte le restanti carte del mazzo a faccia in giù, nell’area di gioco fra la carta partenza e la carta obiettivo. Queste avranno disegnate sul dorso del colore del mazzo, una bolla contente un’immagine, ognuna diversa dalle altre, e rappresenteranno le varie scelte a disposizione dei giocatori.

Bubble Stories, il gioco

Dopo aver approntato la partita, i giocatori dovranno guardare bene quali sono gli obiettivi da raggiungere e quindi girare la carta di partenza e osservare con attenzione l’immagine riportata. Questa illustrerà il luogo in cui l’avventura avrà inizio e mostrerà quali zone al suo interno potranno essere visitate. Queste saranno indicate da una bolla trasparente posta sopra di loro.

Nell’avventura tutorial (mazzo verde), per fare un esempio che non pregiudichi il divertimento di scoprire cosa si cela nelle altre tre avventure, l’obiettivo sarà quello di trovare un orsacchiotto di peluche e una cartella blu e il luogo di partenza sarà la cameretta del bambino. Lì, indicate sulla carta dalle bolle trasparenti, sarà possibile visitare il lettino oppure aprire la porta della camera.

I giocatori, quindi, dovranno scegliere quale zona visitare e quindi prendere e consultare la carta relativa, sul cui dorso è riportata l’immagine dell’area scelta. Questa carta potrà mostrare una stella e l’immagine di uno degli obiettivi, cosa che indica che quella parte dell’obiettivo è stata completata, un’immagine su sfondo rosso a indicare un vicolo cieco, oppure un altro luogo o un personaggio con cui si potrà interagire. Compiere una scelta non preclude il poter tornare indietro e andare a visitare anche un’altra zona, anzi spesso sarà proprio necessario fare così.

Nel tutorial, per continuare il nostro esempio, visitando il lettino si troverà l’orsacchiotto: metà obiettivo è stato compiuto. Andando invece alla porta, questa presenterà altre due scelte: andare in salotto a guardare la televisione o andare a parlare dalla mamma. Se si sceglie il salotto e la TV, si incapperà in un vicolo cieco: di certo non è in televisione che si potrà trovare la cartella! Andando invece a parlare con la mamma, si troverà la cartella, l’aveva già presa lei.  Nel caso del tutorial, ciò significa l’aver portato a termine tutti gli obiettivi e quindi il poter girare la carta Obiettivo e vedere l’immagine che illustra il finale della storia.

Le altre tre avventure, ovviamente, saranno più lunghe e articolate, presentando, a ogni nuova carta, nuove opzioni da esplorare o personaggi con cui parlare. I personaggi, dal canto loro, potranno interagire in due modi con i giocatori: o indirizzarli direttamente verso una nuova carta, o indirizzandoli in due luoghi diversi a seconda che abbiano o meno trovato una carta con la stella.

Tre mazzi, tre avventure

All’interno della confezione di Bubble Stories, come abbiamo già detto, oltre al mazzetto di carte verdi, sono presenti altri tre mazzi di tre colori diversi, che presentano tre entusiasmanti avventure:

  • Nascondino nella scuola: il mazzo arancione porta i giocatori a scuola, luogo in cui dovranno giocare a nascondino con gli amici. Lo scopo sarà quello di trovare i tre amici nascosti nei vari luoghi del cortile e nei vari edifici scolastici.
  • Il luna park: il mazzo viola invita i giocatori a trascorrere una divertente giornata al luna park. Lì dovranno vincere quattro fantastici peluche, giocando ai vari stand presenti in quel luogo gioioso.
  • Isola dei pirati: l’avventura del mazzo da dorso blu vedrà i giocatori esplorare con attenzione ogni zona dell’isola, alla ricerca del fantastico tesoro del capitano dei pirati. Inoltre, per portare a termine con successo l’obiettivo, le tre carte con la stella dovranno essere trovate in un particolare ordine.

Dal punto di vista editoriale

Editorialmente parlando, Bubble Stories è un gioco più che buono. La confezione in cui il gioco è contenuto è formata da una robusta scatoletta con un lato magnetico e le carte che lo compongono sono più che sufficientemente resistenti, adatte a essere maneggiate anche dalle terribili manine dei più piccini. Anche i pieghevoli del regolamento, sia quello vero e proprio che la versione senza testo, sono realizzati nel migliore dei modi.

Il regolamento, dal canto suo, è davvero semplicissimo ed è scritto in modo più che chiaro e comprensibile. La versione priva di testo, seppur ben realizzata, è a nostro avviso non così immediata per i più piccoli, che abbisogneranno comunque dell’aiuto e delle indicazioni di un adulto per poter cominciare a muovere i primi passi nel gioco.

Il lato prettamente grafico e artistico è pregevole, con disegni semplici e colorati che si prestano ottimamente a essere apprezzati dal pubblico a cui il prodotto è rivolto.

Conclusioni

Alla luce di quanto emerso dalla nostra prova con un bambino di cinque anni, Bubble Stories si è dimostrato un gioco che è stato in grado di entusiasmare e divertire, facendo leva sulla fantasia e l’immaginazione, grazie anche alle situazioni presentate nelle varie storie, cha vanno dalla quotidianità di un gioco a scuola con gli amichetti all’avventura pura rappresentata dall’isola dei pirati. Molto dipende però anche dalle capacità narrative dell’adulto che conduce il gioco e che racconta la storia proponendo al bambino le varie scelte possibili. Se lasciati soli a se stessi, il rischio che i piccoli giocatori si annoino in fretta è piuttosto alto.

Quello a cui il gioco mostra realmente il fianco è la longevità. Le avventure, in fin dei conti, non sono particolarmente lunghe e sono risolvibili in non più di una quindicina di minuti l’una. Questo, unito al fatto che siano solo tre, comporta che dopo un pomeriggio di gioco Bubble Stories diventi praticamente inutilizzabile una seconda volta. Sì, è vero che è possibile rigiocare le avventure cercando di incappare in meno vicoli ciechi della volta precedente, ma questo vale solo per i più piccini, poiché i più grandicelli non avranno problemi a ricordare dove questi sono e ad evitarli tutti in un colpo solo. Per i più piccoli, invece, rappresenterà un ottimo modo per esercitare il processo decisionale, la soglia di attenzione e la memoria.

Un prodotto rivolto a…

Da tutto ciò che abbiamo esposto, risulta particolarmente chiaro come Bubble Stories sia un titolo che si rivolge prettamente a un pubblico di giovanissimi. A nostro avviso la fascia di piccoli giocatori che ne risulterà maggiormente coinvolta è quella che va dai 4 ai 6 anni al massimo, con questi ultimi che lo finiranno abbastanza velocemente. Per un pubblico di età maggiore, invece, potrebbe rappresentare un divertente passatempo per trascorre un paio di ore in un pomeriggio piovoso e poco più.

Offre comunque un valido modo per coinvolgere adulti e piccini per trascorrere qualche momento divertente insieme. È inoltre un’ottima via per introdurre proprio i bambini più piccoli al mondo dei giochi da tavolo e di narrazione.