Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, la recensione

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori è una variante del celebre gioco di piazzamento tessere Carcassonne, ambientata in era preistorica.

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a cura di Davide Vincenzi

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori è un gioco da tavolo competitivo della casa editrice tedesca Hans im Glück e pubblicato in Italia da Giochi Uniti. Variante a sé stante del celeberrimo gioco da tavolo Carcassonne, questo titolo, che fa del piazzamento tessere la sua della meccanica principale, vede l’ambientazione spostarsi indietro nel tempo rispetto al capostipite, in un’età della pietra tra fiumi, foreste e praterie.

In Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, da due a cinque giocatori dagli otto anni in su si dovranno cimentare in partite della durata di circa quaranta minuti, in una sfida all’ultima tessera per guadagnare più punti possibile collezionando i preziosi frutti della terra, che siano prede da cacciare e pescare o vegetali da raccogliere, indispensabili per la sopravvivenza.

Due parole su Carcassonne

Nato nel 2000 dalla mente del game designer Klaus-Jürgen Wrede, Carcassonne è il gioco da tavolo di tipo german che viene considerato da molti il capostipite dei boardgame moderni. Il gioco prende il nome dall'omonima cittadella francese, celebre per le sue mura e fortificazioni.

Per coloro che non lo conoscono, Carcassonne è un gioco di posizionamento tessere adatto alla famiglia. I giocatori, a turno, posizionano tessere che espandono la mappa/tabellone di fronte a loro. Nel gioco base, le tessere possono presentare un segmento di strada, una sezione di una città, una combinazione di strade e parti di città o un monastero. In un turno un giocatore prende una nuova tessera casuale da una riserva e la pone sul tavolo, adiacente a una tessera già piazzata. L'unica condizione è che questa debba continuare tutte le caratteristiche delle tessere già piazzate a cui andrà a unirsi; quindi, ad esempio, una strada non potrà essere giocata su un campo aperto, ma dovrà attaccarsi a una strada presente in un’altra tessera.

Negli anni, sono uscite sul mercato miriadi di espansioni che ne hanno ampliato il regolamento e il mondo di gioco, oltre a tutta una serie di varianti che applicano sulle meccaniche di base del gioco un’ambientazione particolare, come ad esempio Carcassonne: Star Wars e Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, ristampa del gioco uscito nel 2002 e oggetto di questa recensione.

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, approntare una partita

La fase di setup di una partita a Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori è davvero velocissima e non richiederà più di pochi minuti. Per prima cosa, ogni giocatore dovrà scegliere e prendere tutti i meeple (è proprio nel gioco Carcassonne originale che i segnalini di legno a forma di omino vengono chiamati in questo modo per la prima volta) e i segnalini a forma di capanna del colore scelto tra quelli proposti.

Quindi, su un lato della superficie di gioco si dovrà posizionare il tabellone segna punti e su di esso ogni giocatore dovrà mettere un proprio meeple sulla casella iniziale. A questo punto, al centro della superficie di gioco andrà posta la tessera iniziale e si dovrà creare una riserva di tessere normali formata da più pile di tessere, comodamente raggiungibili da tutti. Infine, si dovrà creare la riserva delle speciali tessere Menhir, che andranno anch’esse impilate.

Per ultima cosa, si dovranno porre, accanto al tabellone segnapunti, tutti i segnalini X e i segnalini punteggio, che verranno in aiuto durante le fasi di conteggio dei punti. Ora la partita può iniziare.

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, il gioco

In Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, come nel Carcassonne originale, i giocatori si alterneranno per giocare le tessere che andranno a costruire la mappa del gioco. Ogni turno, il giocatore attivo inizia prendendo una tessera dalla riserva, prima di aggiungerla alla mappa, adiacente a una tessera esistente. Le tessere normali presenteranno sezioni di mappa con i seguenti elementi di terreno: praterie, boschi, boschi con Menhir, fiumi e laghi con fiumi. Sulle tessere, ognuno di questi elementi potrà essere presente da solo o in comunione con uno più altri elementi.

Ovviamente, i fiumi e le foreste non possono terminare bruscamente, ma dovranno essere continuati o completati seguendo le illustrazioni presenti sulle tessere già posizionate. Una volta posizionata una tessera, il giocatore avrà la possibilità di aggiungere sulla tessera appena giocata, se questa fa parte di un elemento di terreno non rivendicato, uno dei suoi meeple, che in Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori rappresentano i membri della propria tribù.

Questo farà sì che tale elemento di terreno e gli eventuali elementi dello stesso tipo a esso collegati siano rivendicati dal giocatore. Se l’elemento di terreno appena giocato contiene un fiume e/o un lago che fa parte di una rete fluviale che non sia già stata rivendicata, il giocatore invece di schierare un meeple potrà invece posizionare una delle proprie capanne.

Dopo aver svolto queste operazioni, qualora l’aggiunta della tessera avesse completato un certo tipo di elemento di terreno, questo fornirà un certo quantitativo di punti al giocatore che l’aveva rivendicato tramite meeple. Un fiume si considererà completato quando sarà “interrotto” da un lago, ma una rete fluviale, invece, comprenderà l’intera rete di fiumi e laghi collegati tra loro.

I meeple potranno essere posizionati su fiumi, boschi o praterie, mentre le capanne possono essere aggiunte solo sui fiumi e sui laghi. I fiumi forniranno un punteggio in base alla loro lunghezza e al numero di pesci presenti al loro interno e all’interno dei laghi che li concludono. I boschi completati forniranno un punteggio direttamente proporzionale alla quantità di tessere che li compongono. Le praterie, invece, non assegnano punti quando vengono completate, ma solo a fine partita, e forniranno punti a seconda di quanti e quali animali saranno in esse contenuti. Per ricordare ciò, i meeple posizionati su di esse per rivendicarle, andranno posti sdraiati.

Dopo aver assegnato i punteggi di fiumi e/o boschi, tutti i meeple sugli elementi considerati vengono reclamati dal giocatore che li controlla. Tale giocatore dovrà quindi riprendere in mano il meeple in questione e rimetterlo nella propria riserva. I meeple posizionati sulle praterie e le capanne non possono essere mai reclamati e assegneranno punti solo alla fine della partita.

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, i Menhir

La grossa novità introdotta con Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, rispetto alle rodate meccaniche base, è rappresentata dalle tessere Menhir. Quando un giocatore completa un bosco che include al suo interno un Menhir, attiva un proprio turno bonus.

Per prima cosa, il turno corrente viene completamente risolto con il conteggio dei punti assegnati dagli elementi di terreno completati, come di consueto. Quindi, il giocatore attivo pesca una tessera dalla riserva di tessere Menhir ed effettua un secondo turno, che si svolgerà come di consueto, posizionando questa tessera speciale. Qualora in questo secondo turno dovessero attivarsi altre tessere di bosco contenenti un Menhir, questa volta il giocatore non potrà svolgere un turno ulteriore.  Dunque, quando il giocatore attivo ha ultimato il suo secondo turno, il gioco passa al giocatore successivo.

Le tessere Menhir presenteranno elementi di terreno come le tessere normali, ma solitamente saranno più ricche di risorse e di elementi stessi. Alcune tessere Menhir, poi, avranno degli effetti speciali che entreranno subito in gioco (ad esempio, la tessera raffigurante un lago con su una canoa assegnerà immediatamente due punti per ciascun lago presente nella rete fluviale a cui viene collegata), mentre altre avranno degli effetti che saranno attivi solo durante il conteggio finale.

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, fine della partita

Durante una partita a Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, la mappa formata delle tessere crescerà dinnanzi ai giocatori, fino a quando la riserva di tessere normali si esaurisce. A questo punto, vengono rimossi tutti i meeple rimasti su fiumi e foreste incompiuti, senza che assegnino alcun punteggio. Saranno le capanne e i meeple piazzati sulle praterie, ora, a fornire i loro punteggi.

Il punteggio delle capanne si basa sull'intera rete fluviale a cui appartengono e assegneranno punti in base alla quantità di pesci contenuti nella rete fluviale stessa. I meeple presenti sulle praterie, invece, forniranno un punteggio in base agli animali contenuti nell’intera prateria che stanno rivendicando. I confini di una prateria saranno delimitati dai fiumi e dai boschi che la circondano. I mammut assegneranno tre punti l’uno, quindi ogni uro ne assegnerà due e ogni cervo uno. L’eventuale presenza di uno o più smilodonti (o tigri dai denti a sciabola) nella prateria andrà però a eliminare il corrispettivo numero di cervi. Per tenere traccia dei cervi eliminati e degli smilodonti che li hanno fagocitati, i segnalini X potranno essere utilizzati per coprire ogni coppia di questi elementi, così da rendere un po' più semplice il conteggio dei punti guadagnati dalle praterie.

Chi alla fine del conteggio otterrà il maggior numero di punti, considerando anche quelli assegnati dalle speciali tessere Menhir, sarà incoronato vincitore.

Dal punto di vista editoriale

Editorialmente parlando, Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori è un prodotto di buona qualità, in linea con gli altri titoli della line Carcassonne. Il cartone utilizzato per le tessere, il tabellone segnapunti e i segnalini e di buona grammatura e qualità, cosa ottima, visto che questi elementi saranno maneggiati di continuo. Dal canto loro, i meeple e le capanne sono realizzati in legno dipinto e svolgono egregiamente la loro funzione.

Per quanto riguarda il libretto del regolamento e il lato artistico, parimenti non ci sono lamentele da sporgere. Il primo è ben scritto e illustra le regole del gioco con chiarezza e semplicità, anche grazie all’uso di molteplici esempi. Il secondo, parimenti, è di buon livello, presentando uno stile grafico delle tessere piuttosto leggibile e al contempo piacevole alla vista e sufficientemente evocativo.

Conclusioni

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori, alla luce della nostra prova, è un buon gioco, divertente e adatto a tutta la famiglia. Offre una visione alternativa alle meccaniche del classico Carcassone, senza tuttavia distanziarvisi più di tanto.

I menhir, vera novità, consentono ai giocatori di avere turni più lunghi del normale e la loro attivazione non è poi cosa così rara. A meno che i giocatori non completino piccoli boschi composti da due tessere, è molto probabile che un menhir faccia parte di quasi ogni bosco creato. Dato che fiumi e boschi incompleti non assegnano punti alla fine del gioco, questi doppi turni, in cui un giocatore ha il potenziale di completare elementi di terreno aggiuntivi, assumono un aspetto importante del gioco.

Tuttavia, le abilità speciali fornite dalle tessere menhir, soprattutto nelle prime partite, costringono i giocatori a fare continuamente riferimento al libretto del regolamento, cosa che rallenta leggermente i tempi di gioco e potrebbe disturbare qualcuno. A conti fatti, però, si tratta di un piccolo neo che alla lunga andrà a sparire, lasciando ai partecipanti un gioco divertente e adatto a tutta la famiglia.

Le differenze con il classico Carcassonne, però, non sono così marcate e innovative da giustificarne l’acquisto se si è già possessori del suddetto. A meno che non siate collezionisti e dobbiate avere ogni prodotto sul mercato che riporti il titolo Carcassonne.

Un prodotto rivolto a…

Carcassonne: Cacciatori e Raccoglitori si rivolge a un ampio spettro di giocatori. È infatti assolutamente godibile sia per chi muove i primi passi nel mondo dei giochi da tavolo ed è in cerca di un titolo poco o nulla complesso, ma divertente e coinvolgente, sia per i giocatori navigati, che in esso potranno ritrovare l’esperienza di giocare un grande classico, magari come riempitivo tra prodotti più impegnativi. Acquisto consigliato se si vuole avvicinarsi al mondo di Carcassone senza temere di farsi prendere la mano dalle mille espansioni uscite, poco consigliato, invece, se siete già possessori del gioco classico.