Chainsaw Man, tutto quello che dovete sapere sull'anime

Da oggi 11 ottobre, Chainsaw Man è pronto a lacerare ogni vostra considerazione degli anime shonen in esclusiva su Crunchyroll.

Avatar di Elisa Erriu

a cura di Elisa Erriu

Un uomo squarciato da una motosega, pronto a squarciare chiunque lungo il cammino: non si può dire che Chainsaw Man passi inosservato. Anzi, di sicuro "lascia il segno". L'anime tratto dall'opera di Tatsuki Fujimoto è pronto al suo grande debutto, l'11 Ottobre, anche in Italia. Ma se non l'avete notato già col protagonista che dà il nome alla saga, una delle prime cose con cui dovrete fare i conti è sangue, violenza e tanto, tanto gore. Celebre per le sue tinte spietatamente horror, irrorato da una violenza senza limiti, Chainsaw Man è il tipo di storia che vuole mostrare i suoi personaggi nel modo più spietato e "viscerale" possibile. Letteralmente "viscerale" in certi casi. E se non basta questo motivo per vedere la trasposizione anime di uno shonen che non è uno shonen, allora ecco tutto ciò che dovete sapere prima della visione dell'anime di Chainsaw Man.

Chainsaw Man: tutto quello che dovete sapere per l'anime dello studio MAPPA

L'ambientazione di Chainsaw Man

Facciamo una panoramica sulle storie dei manga oggi che più si stanno facendo notare e troviamo: maledizioni, diavoli, cacciatori di demoni, il ritorno di divinità della morte, agenti psichici, giganti divoratori di uomini, operatori dell'occulto e paure che si materializzano. Bentornati, raggianti anni '80! Chainsaw Man nasce nel 2018 suWeekly Shonen Jump e sembra attingere direttamente a quella lore di opere maestose che hanno forgiato un intero panora culturale, come ad esempio Berserk e Devilman. Tatsuki Fujimoto non nasconde l'influenza che i grandi maestri del dark fantasy hanno avuto per lui e lo mescola con consapevolezza tra il rosso del sangue e il nero dell'inchiostro.

La trama di Chainsaw Man percorre la storia di Denji, un ragazzo orfano che, in un momento estremo vicino alla morte, si fonde con il Diavolo Motosega: in questo mondo contemporaneo alternativo, le paure degli esseri umani assumano la forma di "diavoli". Diventano creature dotate di poteri, volontà e una certa sete di sangue e di violenza. Denji finisce con stringere un patto di sangue con uno di questi esseri, il Diavolo Motosega dal nome Pochita.

La sua vita diventa un (nuovo) inferno, dal momento che lui stesso, squarciando il suo corpo umano, può adesso trasformarsi in un "diavolo". Denji suscita l'interesse di un'agenzia di cacciatori di diavoli e in cambio della vita, finisce per lavorare con loro.

Chi è Chainsaw Man?

Sebbene sia una storia relativamente "semplice", man mano che la trama di Chainsaw Man prosegue, percorre luoghi e situazioni sempre più surreali, che lo allontanano sempre di più dalla patina "adolescenziale" a cui spetterebbe il suo target di riferimento, ovvero lo shonen.

Difficile dire se quindi Chainsaw Man sia uno shonen o un seinen, ovvero la sua controparte di genere manga dedicato a un pubblico più adulto. È vero che l'opera di Fujimoto condivide con lo stile shonen una dose di combattimenti, azione e crescita dei personaggi, incentrati soprattutto sulla vita di un ragazzo e i suoi compagni. Quel genere di storie in cui spesso gli eroici protagonisti devono superare i "cattivi", allenandosi e andando oltre i propri limiti.

Sebbene Chainsaw Man segua quest'idea di base, proprio come Jujutsu Kaisen, Demon Slayer o L'attacco dei Giganti, per via delle sue tinte oscure riesce a superare persino queste opere, in sé e per sé già abbastanza borderline nel genere "per ragazzi". I toni di Chainsaw Man sono decisamente più cupi, drammatici, disturbanti, in una parola "efferati", molto più simili a un seinen come Kiseiju, Akira, Gantz o il sopracitato Berserk.

Denji, ovvero Chainsaw Man, ha una triste storia alle spalle e ciononostante è divertente e innocente, impulsivo e infantile, ma con un gran cuore. La sua crescita personale non rispecchia però il canonico stile degli shonen, non supera se stesso attraverso il sacro fuoco dell'allenamento e della fronte sudata: Denji diventa sempre più potente ogni volta che muore. Questo sposta inevitabilmente la morale e l'etica della narrazione. Chainsaw Man è "brutale", non lascia zone grigie sull'animo umano, l'autore mette nella sua opera tutti i colori della tavolozza di sentimenti umani, comprese le tinte più oscure, sporche e sordide.

Gli amici e i nemici di Chainsaw Man

Come sono rassicuranti gli shonen, con qualche sacrificio, con impegno e buona volontà, il bene trionfa, la giustizia trova il suo spazio e l'equilibrio viene sempre ripristinato. Alla fine "i buoni vincono sempre". Peccato che in Chainsaw Man vi dovete preparare sempre al peggio: non importa cosa succederà, tutto andrà per il verso migliore? Ci spiace dirvelo, Fujimoto potrebbe sembrarvi più spietato di George Martin.

Non affezionatevi troppo ad alcuni personaggi, potrebbero morire o cambiare completamente indole. Ma è proprio questo a rendere intrigante la trama di questa opera, la narrazione scorre come un fiume in piena, le dinamiche e le relazioni seguono una logica sfrenata, come se a guidarle ci fosse una sorta di diavolo con la testa a motosega.

L'amicizia è un lusso e l'amore è un intricato sentimento, tutto quello che è chiaro in Chainsaw Man è che se hai un buon cuore, può al massimo servire per sanguinare al meglio. Tutto sa di concreta brutalità e brutale concretezza. Non si distingue facilmente la crudeltà tra diavoli e umani, al punto che talvolta lo spettatore potrebbe essere stordito dalla roboante assurdità.

Nel corso dell'anime, secondo quanto abbiamo visto dal trailer, potrete sicuramente fare la conoscenza di Power, l'esuberante e affascinante ragazza che divide il corpo con un Diavolo del Sangue, oltre ad Aki Hayakawa, il cacciatore di Diavoli freddo, preciso e metodico, determinato a uccidere il Diavolo Pistola, il terrificante antagonista che incarna la paura degli esseri umani verso le armi.

Il trailer di Chainsaw Man e dove guardarlo in streaming

Chainsaw Man è disponibile su Crunchyroll a partire da oggi 11 Ottobre. L'anime meriterebbe di essere guardato già soltanto per lo studio d'animazione che l'ha forgiato: parliamo dello studio MAPPA, lo stesso colossale, leggendario luogo che ha visto nascere Tokyo Ghoul, Jujutsu Kaisen, Kakegurui e la stagione finale di Attack on Titan.

La luccicante bellezza che lo studio di Tokyo mette nelle sue animazioni, ha segnato la storia dell'animazione contemporanea: la cura nei dettagli dell'animazione, nelle transizioni nei combattimenti e l'enfasi dei combattimenti sono soltanto alcuni dei suoi tratti distintivi. D'altronde, ricordiamo, MAPPA nasce da Masao Maruyama, lo stesso fondatore di Madhouse, quella fantastica "casa pazza" che ha animato soltanto alcuni degli anime più importanti dell'ultima generazione (Death Note, Alexander, Nana, Paprika e One Punch Man, per citarne alcuni).

Gran parte della trama della prima stagione di Chainsaw Man, tocca la trama dell'opera originale, dal primo all'undicesimo volume all'incirca. Si tratta del primo arco narrativo, già conclusosi nel manga. Al momento, la seconda parte della storia è in corso, dopo una pausa da parte dell'autore di circa un anno. Se l'anime verrà riconfermato, dovrebbe continuare proprio dalla nuova parte iniziata da quest'anno.