Citadels la recensione. Un gioco da tavolo fantasy ambientato nel medioevo

Citadels. edito da Asmodee, è un gioco di carte dove i giocatori dovranno costruire una cittadella medievale, impersonando di volta in volta diversi ruoli e le specifiche abilità che questi ruoli mettono a disposizione.

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a cura di Roberto Richero

Citadels è uno dei giochi di carte più famosi e riusciti degli ultimi vent’anni: la prima edizione risale infatti all’anno 2000 e presenta un’espansione, Dark City, del 2004. Nel 2016 è uscita una nuova versione del gioco: questa edizione, oltre ad incorporare l’espansione, è caratterizzata da nuove illustrazioni e una serie di carte completamente nuove.

Preparazione

La preparazione del gioco parte dalla scelta di personaggi e quartieri unici: si deve infatti scegliere un sottoinsieme di questi due elementi, fra quelli presenti nel gioco, con i quali effettuare la partita.

In una partita classica (fra i quattro e gli otto giocatori) si usano otto dei ventisette personaggi presenti; questi sono scelti in due modi possibili: usando un set specifico suggerito nel regolamento, oppure scegliendo liberamente i personaggi che si preferiscono (scelta raccomandata solo per giocatori con esperienza). Ogni personaggio ha un valore di rango fra uno e nove che servirà durante lo svolgimento dei turni; se si decide di scegliere liberamente i personaggi da usare, è importante ricordarsi che non devono esserci più personaggi con lo stesso rango.

I quartieri unici da scegliere sono invece quattordici e non ci sono specifiche da seguire; nel caso si sia deciso di usare un set di personaggi fra quelli suggeriti nel regolamento, questo presenterà anche i quartieri unici associati.

Definiti questi due aspetti, ogni giocatore prende due monete d’oro dalla riserva comune e quattro carte quartiere per comporre la propria mano; il giocatore più anziano prende la corona del primo giocatore e si può cominciare.

Un turno, due fasi

Ogni turno in Citadels di svolge in due fasi, quello della selezione e quello delle azioni. Nella fase di selezione il giocatore incoronato mischia le carte personaggio e ne scarta alcune (il numero dipende da quanti sono i partecipanti), guarda tutte le carte rimanenti e ne sceglie una; passa quindi i personaggi rimanenti al giocatore alla sua sinistra. Ogni giocatore sceglie il proprio personaggio fra le carte ricevute e passa quelle rimaste, fino a quando tutti i giocatori hanno una carta personaggio. Siamo pronti alla fase successiva.

La fase delle azioni non è giocata in senso orario, ma in ordine di rango crescente: il giocatore incoronato chiama il personaggio di ogni rango, partendo dal primo, ed il giocatore corrispondente svela la propria carta, svolgendo le sue tre azioni. Queste sono: accumulare risorse (prendendo monete d’oro dalla riserva o pescando carte), costruire un quartiere, usare le abilità specifiche del proprio personaggio. Ovviamente le abilità specifiche dei personaggi possono modificare le regole di base, modificando obbligatorietà o limiti.

Una volta che il giocatore del rango chiamato ha svolto le proprie azioni, è chiamato il personaggio del rango successivo; durante questa fase avviene anche la riassegnazione della corona che deve passare all'eventuale giocatore che possiede il personaggio di rango quattro.

Una volta che tutti i giocatori hanno svolto il loro turno, i personaggi vengono recuperati e si riparte con la prima fase del turno successivo.

Fine partita e vittoria

La partita in Citadels finisce al termine del turno durante il quale una qualsiasi delle cittadelle ha sette (o più quartieri).

Il punteggio è determinato dal valore dei quartieri che compongono la propria cittadella, più alcuni bonus derivanti da varietà e velocità di costruzione della cittadella e, soprattutto, dai bonus derivanti dai quartieri unici. Questi ultimi possono infatti dare un’importante spinta in avanti al punteggio, se sfruttati opportunamente.

Strategia

La strategia del gioco si basa essenzialmente sulle abilità speciali dei personaggi.

Tutti i personaggi sono caratterizzati da cinque colori, che rappresentano una sorta si raggruppamento: giallo per i nobili, blu per i religiosi, verdi per i mercanti, rosso per i militari e grigio per tutti gli altri. I colori sono ripresi anche dai quartieri, ad eccezione del grigio, sostituito dal viola per i quartieri unici.

I personaggi non grigi accumulano risorse in funzione dei quartieri dello stesso colore in gioco ed hanno tipicamente abilità legate al gruppo ed al colore cui appartengono (i militari possono distruggere o requisire quartieri altrui, ad esempio). I personaggi di colore grigio hanno invece abilità che, generalmente, sovvertono le regole di base o influenzano gli altri giocatori (ad esempio: l’architetto può costruire più quartieri in un turno, il ladro ruba le monete di un altro personaggio). In particolare l’aspetto tattico deriva proprio dall'interazione fra personaggi, che normalmente viene programmata “al buio”: gli effetti contro altri giocatori sono infatti legati ai ranghi più bassi che però non conoscono quali personaggi sono in gioco e chi li ha in mano (ricordiamoci che alcuni ruoli sono scartati casualmente e segretamente ad inizio turno). E’ possibile quindi usare l’abilità del ladro annunciando di voler rubare al Re, per scoprire poi che quest’ultimo è fra i personaggi rimasti fuori dal turno o che è stato scelto dall'unico giocatore senza monete.

Questo meccanismo è sicuramente il punto di forza e il fulcro centrale intorno al quale ruota tutto il gioco; se da una parte è splendidamente semplice da capire, dall’altra non è banale da usare efficacemente. Il numero di personaggi a disposizione, le combinazioni che si possono scegliere e le distribuzioni di ruolo nelle partite, creano una tale varietà di gioco che è praticamente impossibile giocare due turni identici.

Un'ulteriore componente  della strategia è determinata dai quartieri unici: questi offrono vantaggi nell'arco della partita o nel calcolo del punteggio finale; è importante quindi sceglierli opportunamente in funzione dell'andamento dei turni e dei personaggi in gioco.

Personalizzazione

Il regolamento è presenta varianti e personalizzazioni: si va dalle regole per due o tre giocatori, al personaggio che può essere giocato solo in almeno cinque partecipanti, ai set tematici di personaggi/quartieri unici.

La nuova edizione

In questa nuova edizione che celebra i sedici anni del prodotto, sono stati inserite anche alcune novità che non hanno impatto sul gioco, ma ne aumentano il valore. In particolare tutte le illustrazioni sono state completamente aggiornate (questo è dovuto, per ammissione dell’autore, anche al fatto che alcune delle illustrazioni originali erano andate perse) e sono stati aggiunti alcuni segnalini che aiutano a tenere traccia delle chiamate in ordine di rango e di alcune abilità speciali. Alcune carte sono completamente nuove, mentre altre sono state modificate per un miglior bilanciamento.

Conclusioni

Citadels è un classico intramontabile che basa la sua fortuna su una meccanica semplice e intuitiva che però garantisce allo stesso tempo un gioco dove contano sia la tattica, sia la strategia. E’ essenzialmente adatto a tutti e mette tipicamente d’accordo le platee più diversificate. Il regolamento ben scritto e raccoglie una serie di chiarimenti che riducono ulteriormente la barriera all’ingresso per i giocatori meno convinti.

Materiali

L’edizione del 2016 di Citadels si caratterizza per una cura impressionante per i materiali: le nuove illustrazioni sono bellissime ed i segnalini di cartone curati e ben comprensibili. Anche gli elementi a corredo sono di alto livello: la scatola è ottimamente illustrata e stampata in ogni elemento ed il regolamento ha un’impaginazione che ricorda i libri medievali, essenziale ma di alto livello.

La ricchezza di materiali ha comportato che la nuova scatola sia molto più grande della precedente: se quindi Citadels originale era un gioco “da valigia” che occupava lo spazio di un libro di medie dimensioni, la nuova edizione è molto più ingombrante, passando alla scatola standard dei più comuni giochi da tavolo.

Gioco indicato per

Citadels è un gioco per tutti: pur essendo un gioco strategico ha infatti una curva di apprendimento particolarmente facile da seguire ed una serie di meccaniche che divertono anche i meno appassionati al genere.

L’edizione 2016 è poi un must per chiunque ami il gioco originale e voglia riscoprirlo con questa nuova veste deluxe.