Citrus+ 1, recensione: il ritorno della storia d'amore di Yuzu e Mei

La nostra recensione di Citrus+ 1, il sequel di Citrus. Entrambe le serie firmate da Saburouta sono edite da Planet Manga.

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a cura di Beatrice Villa

Ritornano Yuzu e Mei, due liceali e sorellastre, e la loro dolcissima e passionale storia d’amore in Citrus+ 1, il tanto atteso seguito di Citrus entrambi pubblicati in Italia da Planet Manga. Nata dalla penna di Saburouta, serializzata sulla rivista Comic Yuri Hime di Ichijinsha dal 17 novembre 2012 al 18 agosto 2018, la prima serie ha inoltre generato un anime disponile anche nel nostro Paese su Crunchyroll. Il sequel invece ha iniziato a venire serializzato il 18 dicembre 2018. Se proprio nella prima serie avevamo assistito al primo incontro delle ragazze e alla nascita di un sentimento ancora confuso, Citrus+ mostra il loro amore e i loro primi passi alla ricerca di un lieto fine radioso e felice.

Ti ricordi quando siamo uscite insieme quella volta? E abbiamo parlato? In quel momento ero decisa a farti capire che volevo stare con te, quindi pensavo che mi sarebbe bastato anche solo entrare all’università ma adesso non è più così. Perché io ho deciso di sposarti. Non voglio solo starti accanto ma anche essere forte e aiutarti. Quindi voglio starti il più vicino possibile.

Citrus+ 1: dove eravamo rimasti?

Citrus+ 1 riprende esattamente dove si era concluso l’ultimo volume della prima serie. Mei ritorna finalmente a casa dopo avere rifiutato un matrimonio combinato dal Preside della scuola e suo nonno e naturalmente Yuzu non potrebbe essere più felice. Sì, perché dopo tutti i malintesi, le lacrime e le difficoltà che le due hanno dovuto superare, ora possono finalmente godersi la loro storia d’amore e capire che cosa desiderano veramente l’uno per l’altra.

Le due ragazze infatti si sono dovute scontrare non solo con dei sentimenti che non avevano mai provato prima, ma anche contro ciò in cui hanno sempre creduto e desiderato, in particolare Mei che all’inizio abbiamo trovato chiusa, incapace di provare alcun tipo di emozione, quasi fosse un robot. Questo a causa del sentiero che aveva deciso di percorrere per non deludere il padre né le aspettative troppo grandi che il nonno paterno le aveva messo sulle spalle. Un destino già scritto il suo, simbolo di come la società giapponese sia ancora troppo chiusa e limitante nei confronti delle donne.

Mei all’inizio era fredda e distaccata, difficile da approcciare, ma l’incontro inaspettato con l’esuberare Yuzu, che sarebbe diventata la sua sorellastra, la porta a conoscere e a toccare con mano un nuovo mondo, fatto di scelte e di possibilità. Un mondo così vasto da fare paura ma anche bellissimo, ricco di colori e felicità. Se all’inizio le due ragazze non riuscivano a sopportarsi perché diametralmente opposte, ecco che piano piano qualcosa nasce tra di loro, un’attrazione che nessuna delle due ha mai provato fino a quel momento. In fondo non si dice forse che gli opposti si attraggono? Grazie a Yuzu Mei cambia. Diventa meno fredda, riesce a mostrare le sue debolezze e a lasciarsi aiutare.

Quella che appare in Citrus+ 1 è una Mei completamente diversa, più dolce e rilassata, che ancora non riesce a mostrare completamente ciò che prova, ma che non ha più dubbi su quello che vuole essere e su quello che desidera. E Yuzu fa parte del suo futuro. Quella che non è quasi cambiata è invece Yuzu, ancora esuberante circondata dalle sue amiche, felice di stare insieme a Mei e non ne fa un segreto anzi, vorrebbe gridare la mondo del suo amore per la ragazza. Quello che è cambiato è la nuova maturità della ragazza, decisa a diventare una persona degna di Mei, in grado di camminare al suo fianco da pari.

Citrus+ 1: un amore che non si pone limiti

Quello che subito salta all’occhio e che ho particolarmente apprezzato leggendo questo sequel è che le due ragazze sono più vicine, soprattutto in termini emotivi. Se pensiamo al contatto fisico in realtà anche in questo caso le due protagoniste si limitano a baciarsi, per cui chi dovesse aspettarsi qualcosa in più, potrebbe rimanere deluso. Più che uno yuri, la storia di Mei e Yuzu è infatti uno shoujo-ai, in cui vengono esaltati i sentimenti delle due ragazze ma in cui mancano completamente scene spinte o che vanno troppo in là. La storia non ne risente anzi: è una lettura piacevole in cui ci immergiamo completamente all’interno del mondo emotivo delle due ragazze, in quello esuberante e dai colori sgargianti di Yuzu e in quello calmo come il mare, di un timido colore azzurro, di Mei.

Se in Citrus le due protagoniste ci vengono presentate con forti contrasti emotivi ora questi sembrano appianati, anche dal punto di vista psicologico. Il maggior cambiamento si nota in Mei che ora è come se abbia ripreso a vivere: è uscita dal guscio e non solo è più rilassata quando è vicina a Yuzu, ma si lascia andare, permettendo all’amore che prova per la sua ragazza di toccarle il cuore. Ora Mei ci fa tenerezza soprattutto quando si preoccupa del suo futuro con Yuzu. Teme infatti di non essere alla sua altezza e l’unica cosa che vuole è di non deluderla. Il suo amore per lei è profondo e nulla può intaccare questo sentimento.

L’autrice riesce con grande abilità a dipingere ciò che risiede nel cuore delle due ragazze e a portarlo alla luce con semplicità e complicità. Yuzu e Mei sono serie e stanno pensando al loro futuro. Sono entrambe più mature e forti e non temono di essere felici. Anzi, desiderano lottare per la loro felicità.

Lo stile grafico e l’edizione proposta da Planet Manga

Saburouta riesce a dare vita a disegni non solo molto belli dal punto di vista visivo, ma accurati e decisamente espressivi, tanto che è impossibile non innamorarsi delle due protagoniste e condividere le loro stesse emozioni. Dettagliati anche gli sfondi, nonostante in questo caso non siano fondamentali per la trama, ma ho apprezzato molto l'attenzione che l’autrice ci ha messo nel realizzare la storia.

Curata anche l’edizione che ci propone la Planet Manga, a partire dalla sovraccoperta in cui sono state disegnate Yuzu e Mei su uno sfondo rosa, che richiama un po' il loro amore. All’interno troviamo le prime pagine a colori, il che dà un tocco in più alla storia e una breve descrizione dei personaggi principali, utile per rispolverare la memoria su ciò che è accaduto nei primi tre volumi di Citrus.