Cupid Shock Box, recensione: l'innocenza e la purezza dell'amore

Star Comics pubblica Cupid Shock Box di Minta Suzumaru: una storia ricca di dolcezza sulla nascita dell'amore tra due adolescenti differenti.

Avatar di Beatrice Villa

a cura di Beatrice Villa

Dopo Non volevo innamorarmi (leggete la nostra recensione QUI), il primo manga di Minta Suzumaru, pubblicato in Italia e Golden Sparkle, ci presenta un’altra storia ricca di dolcezza, che narra la nascita di un amore puro e sincero tra due adolescenti completamente differenti ma che trovano nell’altro ciò che li rende completi. Sto parlando dei due volumi, Cupid Shock e Cupid Shock – Chase, un’unica storia raccolta in uno speciale box contenente anche un’esclusiva illustration card in omaggio, pubblicati da Star Comics che amplia così la sua collana Queer, dedicata alle storie d’amore LGBTQIA+ (recuperate le nostre letture consigliate per il Pride Month).

“In quel momento, nella mia testa sparì completamente il ricordo della richiesta delle ragazze. L’unica cosa a cui riuscivo a pensare era a come avrei potuto attaccare bottone con il senpai Ao alla prima occasione.”

Cupid Shock Box: senpai, mi piaci!

Shingo Nagata è noto nel suo liceo come "cupido" ovvero, le ragazze gli chiedono di scoprire interessi e tipi ideali dei ragazzi per i quali hanno una cotta e in cambio riceve del cibo. Le cose procedono ben per lui, quel lavoro gli piace eppure non si è mai innamorato di nessuna ragazza nonostante sia sempre al centro delle loro attenzioni, fino a quando alcune sue compagne non gli chiedono di scoprire di più sul senpai Ao, soprannominato "Principe di ghiaccio" proprio per la sua personalità inaccessibile e la causa della cicatrice che il ragazzo ha sulla fronte.

Quello che però Shingo non si aspettava è che Ao non è quello che appare e che è spaventato dai tuoni e fulmini! Da quel giorno i pensieri di Shingo sono popolati da un'unica cosa: è l'unico che può proteggere il suo senpai perché solo lui sa il suo segreto. Finisce persino per dimenticarsi del suo compito fino a quando Ao non scoprirà che il suo kohai (compagno di scuola/lavoro più piccolo) lo ha avvicinato solo per scoprire il suo segreto.

Ecco che Shingo dovrà essere sincero con i suoi sentimenti, perché ormai non può più tornare indietro: è innamorato di Ao e anche quest'ultimo non può fare a meno di provare qualcosa per Shingo, l'unico che sembra comprenderlo veramente e con il quale può essere se stesso.

Cupid Shock Box: la dolcezza e la purezza dell’amore

Quello che più colpisce di questa storia è la dolcezza disarmante con cui si sviluppa e l’amore che fin da subito nasce tra i due protagonisti. Se tutto parte dalla richiesta di alcune ragazze di scoprire cosa piace al senpai per poterlo quindi conquistare, Shingo se la dimentica subito perché a venire conquistato è proprio lui. Non c’è nulla di forzata in questo, il suoi sentimenti nascono spontaneamente e più il tempo passa più cresce in lui la voglia di avvicinarsi al senpai, soprattutto quando capisce di essere il solo a sapere della sua paura dei tuoni. Qualcosa che solo lui sa e che costudisce gelosamente. Solo lui può proteggere il suo senpai e non importa quanto possano essere lontani, quando piove i suoi pensieri sono rivolti ad Ao e a come poterlo proteggere.

Assistiamo anche a una crescita sia di Ao che Shingo. Ao imparerà ad aprirsi e a contare su Shingo e quest’ultimo si dimostrerà sempre più maturo man man che la storia prosegue ed entrambi impareranno ad affrontare i sentimenti che provano per l’altro, a capire come dimostrare il loro amore e a pensare prima all’altro piuttosto che se stessi. Il punto focale che porta a un cambiamento importante nella loro relazione è sicuramente l’entrata in scena di Takeo che causa in Shingo uno scoppio di gelosia. Non può fare a meno di mettere in dubbio ciò che prova Ao nei suoi confronti, a chiedersi se il senpai gli rimanga accanto solo perché può proteggerlo dalla sua paura per i tuoni. Ma se il suo posto può essere facilmente rimpiazzato da Takeo, allora che cosa gli resta?

Paura, gelosia, il sentirsi perso e spaventato in una relazione ancora appena nata, Minta Suzumaru ci descrive con grande abilità, dolcezza e naturalezza, quello che significa vivere veramente una relazione, al di là del genere. Non solo quindi la gioia iniziale, i momenti spensierati e felici, ma anche le incomprensioni e le difficoltà che possono essere risolti solo attraverso la comunicazione e il non tenersi tutto dento fino a quando non ce la si fa più e alla fine si scoppia, lasciando sfuggire anche parole che nemmeno pensiamo veramente, forse per mettere alla prova il nostro partner o per fargli capire quando stiamo soffrendo. Questo è quello che ha fatto Shingo, il quale ha messo alle strette un Ao che ancora non sa come esprimere ciò che prova per il suo ragazzo e che decide che l’unica cosa che può fare è superare da solo la sua paura per i tuoni. In fondo è quella la causa di tutto, o forse no? Alla fine basta davvero poco per superare le incomprensioni e l'amore che i due ragazzi provano l'uno per l'altro si dimostrerà più forte di tutto il resto.

Lo stile grafico e narrativo

La storia si sviluppa in modo naturale, così come la relazione tra i due ragazzi. I disegni sono molto belli, dalle linee delicate, questa volta i lineamenti più infantili, a differenza delle altre opere della mangaka, proprio perché i due protagonisti sono ancora alle superiori. Dolce anche il mondo in cui Shingo arrossisce ogni volta che parla con Ao e ho trovato molto tenero il modo in cui Ao si apre a Shingo e mostri piano piano il suo lato più gentile e affettuoso e questo solo con il suo ragazzo. Non succede subito, ma con l’andare avanti della storia, quando comprende quanto ami Shingo e quanto il ragazzo significhi per lui. Minta Suzumaru ha una capacità unica di descrivere le emozioni dei personaggi, palpabili e reali che ci fanno battere il cuore.

Per quanto riguarda l'edizione della Star Comics i due volumi della storia sono stati raccolti in un bellissimo box contenente anche una cartolina da collezione. Ogni volume si apre con un’immagine a colori, sempre dei due protagonisti. La prima in particolare è incredibilmente dolce e tenera. Alla fine del primo volume troviamo anche una storia one-shot, Bath Time Fetish, che ho trovato tenera e divertente allo stesso tempo. Protagonista è Taira, un ragazzo che lavora part-time in un bagno pubblico felice di essere circondato da muscoli e uomini dai corpi tonici che non può fare a meno di toccare ma quando incontra Ryunosuke, Taira non può fare a meno di essere ammagliato dal suo corpo ma chissà se c'è anche dell'altro...