Le 10 curiosità più spaventose su Silent Hill

Quali sono le curiosità più spaventose su Silent Hill, la serie horror di punta di casa Konami che sta per tornare nei nostri incubi?

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Di curiosità su Silent Hill ce ne sono davvero tante, legate sia alla creazione del claustrofobico e terrificante mondo di gioco che alle spaventose e deformi creature che lo infestano. Gli appassionati della saga sono innumerevoli e, dopo uno iato durato fin troppi anni, ieri sera Konami ha presentato un evento interamente dedicato al franchise in cui sono stati presenti diversi prodotti: se volete saperne di più, potete consultare questo nostro articolo.

Per celebrare il grande ritorno di una delle saghe horror più terrificanti e malsane dell'intero panorama videoludico, abbiamo messo insieme le 10 curiosità più spaventose su Silent Hill. Seguiteci nel nostro viaggio nell'orrore.

Le 10 curiosità più spaventose su Silent Hill

Un progetto dalle aspettative bassissime

Partiamo dal principio: la nascita della saga. Pochi mesi prima dell'uscita di Silent Hill, Konami conquistò il mondo con Metal Gear Solid. Anche se, alla fine, Silent Hill è diventato un franchise molto redditizio per l'azienda, un tale successo non era certo ciò che si aspettavano!

Le aspettative riguardo il progetto erano molto basse per via del team di sviluppo, composto principalmente da "scarti" del personale che avevano sviluppato giochi che non furono proprio dei successi. Addirittura, sembrerebbe che alcuni membri dello staff che ha realizzato il primo, iconico titolo della serie stessero per essere licenziati.

La nebbia nasconde le imperfezioni grafiche

Se c'è una cosa che manca a Silent Hill è la visibilità, molto spesso incredibilmente scarsa a causa di una nebbia fittissima. Inoltre, il primo Silent Hill è ambientato in gran parte in luoghi poco illuminati. Tutto questo è stato fatto per due ragioni.

Da un lato, sentire rumori senza vederne la provenienza e non riuscire a identificare i nemici perché resi praticamente invisibili da oscurità e nebbia aumenta quel senso di ansia e paura tipico degli horror; dall'altro, la scelta è stata fatta per nascondere una cattiva grafica. Il gioco non sembrava così impressionante, tecnicamente parlando, e la nebbia è stata usata per nascondere una buona parte di queste imperfezioni grafiche.

Centralia, la vera Silent Hill

Non tutti sanno che la cittadina immaginaria di Silent Hill è ispirata a una città reale: si tratta di Centralia, in Pennsylvania. Un incendio scoppiato nel 1962 nelle miniere di carbone nel sottosuolo della città sfuggì al controllo. Le elevatissime temperature così raggiunte dal carbone in fiamme hanno causato lo scioglimento dell'asfalto che, in alcuni punti, si è spaccato, facendo fuoriuscire un denso fumo bianco e cenere, elementi presenti in ogni iterazione della cittadina nei videogiochi.

Centralia fu evacuata, e ora ci vivono sono 5 persone. L'incendio nel sottosuolo è ancora attivo, e lo sarà probabilmente per i prossimi 250 anni.

Le citazioni cinematografiche

Easter Egg cinematografici ne abbiamo? Eccome! Elencarli tutti sarebbe davvero difficile, ma sappiate che nella saga di Silent Hill non vengono citati solo film horror! Troviamo, ad esempio, riferimenti e citazioni dall'Esorcista e Shining, ma anche Indiana Jones e i Predatori dell'arca perduta, che viene proiettato nel teatro del primo gioco. Ma forse la citazione più bizzarra riguarda la scuola elementare Midwich, una delle ambientazioni più iconiche del franchise. Che ci crediate o meno, la scuola è ispirata a quella in cui è ambientato Un Poliziotto alle Elementari, la commedia con Arnold Schwarzenegger del 1990.

L'intento era proprio quello di trasformare un'ambientazione familiare e "innocua" nella sede degli eventi drammatici e truculenti del gioco, un twist decisamente inaspettato che contribuisce a creare quel senso di straniamento tipico della saga.

Chi sono le Vittime Gemelle, i mostri di Silent Hill 4?

Le Vittime Gemelle sono fra i mostri più inquietanti e terribili di Silent Hill 4, sia per il loro aspetto grottesco e deforme che per la sua origine. Walter Sullivan, il villain del gioco, era profondamente leale all'Ordine, l'oscura setta religiosa antagonista di tutti i protagonisti della serie. Per questo, iniziò a compiere efferati omicidi per adempiere i 21 Sacramenti.

Nella ricerca delle 21 persone da uccidere per portare a termine il macabro rituale, la settima e ottava vittima di Sullivan furono due gemelli, Billy e Miriam Locane. Sono le uniche vittime a manifestarsi come mostri anziché come fantasmi nel gioco, e di certo ricorderete a vita il trauma del vostro primo incontro/scontro con loro...

Robbie il Coniglio vuole giocare con te!

Robbie il Coniglio è una sorta di mascotte ricorrente del parco divertimenti Lakeside del franchise di Silent Hill. A volte, però, lo troviamo in forma di piccolo peluche, spesso nelle mani di ignari bambini dal passato infelice.

C'è una teoria secondo cui Robbie potrebbe essere il catalizzatore del male nel gioco.

La connessione fra Silent Hill, Twin Peaks e Jack lo Squartatore

Fra i tanti riferimenti all'intrattenimento al di fuori del medium videoludico che possiamo ritrovare nel primo, storico titolo della saga non manca una delle serie più stranianti di sempre: Twin Peaks, nata dalla mente del pittore e regista David Lynch (Dune, Fuoco Cammina con Me, Strade Perdute) e del regista e sceneggiatore Mark Frost (Twin Peaks, Fuoco Cammina con Me, I Fantastici 4 e Silver Surfer).

Twin Peaks unisce mistero, orrore e dramma ed è ambientato in una cittadina immaginaria, proprio come la nostra Silent Hill. Nel gioco, Harry Mason esplora Silent Hill per cercare sua figlia Cheryl, scomparsa dopo un incidente automobilistico proprio nei pressi della cittadina. Ebbene, il fatto che la piccola si chiami proprio Cheryl non è un caso: infatti, si tratta di un omaggio all'attrice Sheryl Lee, che ha interpretato Laura Palmer in Twin Peaks. Ma c'è un altro riferimento ancor più inquietante, se pensate che si tratta di un vero serial killer la cui identità non è mai stata svelata...

I creatori di Silent Hill 2 hanno affermato che Mary, il nome della moglie malata di James, è ispirato a Mary Ann Nichols e Mary Jane Kelley, la prima e l'ultima vittima di Jack Lo Squartatore.

I mostri come simbolo della morte delle vittime

Come abbiamo già detto, l'orrore in Silent Hill non è solo dato dalle atmosfere malsane e dai mostri terrificanti. Trattandosi di un horror anche di tipo psicologico, l'orrore è suscitato anche da un malsano simbolismo che lega l'aspetto di alcuni mostri con le cause della morte dei bambini caduti vittime dei folli membri dell'Ordine. Queste creature raccontano le loro drammatiche storie.

Non descriveremo in questa sede i dettagli raccapriccianti, ma è chiaro che questi mostri ora sono degli aguzzini in cerca di vendetta per i loro omicidi.

Messaggi e rumori da brividi

Per creare la giusta atmosfera in un buon horror, l'audio è importante quanto le immagini. I sound designer di Silent Hill lo sanno perfettamente, ed è per questo che hanno randomizzato intenzionalmente diversi suoni e rumori agghiaccianti, in modo da mantenere alta la tensione dei giocatori. Ecco perché possiamo sentire in maniera casuale pianti, urla, sussurri, respiri e passi in qualsiasi momento.

Ciò significa che nulla di ciò che fate attiva questi suoni, che, quindi, non sempre indicano che c'è un pericolo imminente; inoltre, significa anche che non saprete mai quali nemici aspettarvi!

Perché esistono le Infermiere e Pyramid Head?

Chiudiamo questa nostra disanima delle 10 curiosità più spaventose su Silent Hill parlando della genesi di due personaggi simbolo della serie: le Infermiere e Pyramid Head. Le cosiddette Infermiere "Bubble Head" esistono, in Silent Hill 2, per due ragioni: il loro aspetto straziato rappresenta l'ansia che James ha provato nel vedere sua moglie morire in ospedale circondata dal personale medico, che probabilmente includeva anche delle infermiere, mentre i loro abiti succinti e provocatori simboleggiano la frustrazione che James ha provato per la mancanza di intimità con sua moglie malata. La loro inclusione nel gioco rappresenta, quindi, una manifestazione dei sentimenti del personaggio principale.

Et dulcis in fundo, eccoci a parlare di Pyramid Head, che fa la sua prima comparsa in Silent Hill 2. Senza ombra di dubbio, è il villain più riconoscibile e iconico del franchise, conosciuto perfino da coloro che non hanno mai giocato alcun titolo della serie. Masahiro Ito, l'artista che ha creato Pyramid Head e molte delle opere d'arte presenti nei giochi di Silent Hill, ha spiegato le origini di questo mastodontico e spesso invincibile mostro.

Si tratta di una manifestazione fisica del senso di colpa di James nei confronti di sua moglie malata e delle sue frustrazioni derivanti dalla perdita della donna che amava. Pyramid Head attacca anche altre creature, come espressione delle delusioni di James, e alla fine di Silent Hill 2 il mostro si uccide perché James ha superato il suo senso di colpa.