Di Westworld sono andate in onda solo poche puntate ed è quindi difficile farsi un'idea complessiva, ma alcuni discorsi sono già stati introdotti in modo molto efficace. Nel film originale di Michael Crichton a cui la serie TV si ispira, Il Mondo Dei Robot, la divisione tra umani e androidi era netta, ancorché i secondi si avvicinavano molto ai primi e le sfumature si facevano sottili.
La serie TV invece cerca subito di confondere le carte in tavola. Stabilire chi è il sintetico e chi l'umano è impossibile seguendo la logica del film precedente. Gli androidi qui hanno ricordi basati sui loro cicli di lavoro precedenti; possono sognare e sono in parte organici. Ma se il limite si perde cosa ci distingue da essi e, soprattutto, in che modo possiamo ancora reclamare la nostra posizione di dominio su essi e sul mondo?