Una paura che viene da molto lontano

Da Westworld a Humans, la TV ha riscoperto gli androidi e la paura che istintivamente nutriamo per essi. Ma cos'è che li rende temibili ai nostri occhi?

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a cura di Alessandro Crea

 

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L'idea che ci ossessiona dunque è che prima o poi l'essere sintetico che abbiamo creato raggiungerà la singolarità e si ribellerà, minacciando la nostra esistenza. Il primo riferimento che viene in mente è il Frankenstein di Mary Shelley, ma il libro non fa che dare forma a un archetipo molto più antico, le cui radici possono essere rintracciate addirittura nella mitologia sumera.

L'idea dell'essere artificiale come copia/opposto dell'essere umano continuerà poi attraverso i secoli incarnandosi in diversi esempi mitici, letterari e cinematografici. Tuttavia è in Metropolis di Fritz Lang che esso sarà rappresentato come un robot androide.