Daisy Jealousy: un amore tra programmatori di videogiochi, la recensione

Dopo l’ultimo capolavoro di Ogeretsu Tanaka, Neon Sign Amber, la casa editrice J-POP porta in Italia un’altra opera dell’autrice, intitolata Daisy Jealousy.

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a cura di Beatrice Villa

Dopo l’ultimo capolavoro di Ogeretsu Tanaka, Neon Sign Amber, J-POP porta in Italia un’altra opera dell’autrice, intitolata Daisy Jealousy, un volume unico pubblicato in Giappone dalla casa editrice Libre Inc. nota per il proprio catalogo Yaoi.

J-POP ha pubblicato anche i lavori precedenti della Tanaka, Yarichin Bitch Club (2012), tutt’ora in corso di pubblicazione, Love Whispers, Even in the Rusted Night (2014), The Proper Way to Write Love (2014) e i tre volumi di Escape Journey (2015).

“È impacciato, il suo appartamento è un disastro, ma per cinque anni ha amato solo me.”

Daisy Jealousy: un amore nato tra gelosia e talento

La storia di Daisy Jealousy inizia quando Misaki e Kaname non si sono ancora parlati. I due ragazzi frequentano la stessa scuola preparatoria per futuri creatori di videogiochi, un obiettivo che entrambi condividono fin da quando sono piccoli.

Il sogno di Misaki è quello di potere lavorare con la compagnia Gold Games, una delle più rinomate del settore e per questo si ritrova a frequentare la stessa scuola di Kaname, un talentuoso designer che sembra avere già scritto il proprio futuro. Come Misaki, anche Kaname adora modellare e disegnare i videogiochi, ma c’è una differenza tra i due che finirà per allontanali: Kaname è un genio. Riesce fin da subito e con risultati eccellenti in quello che fa.

E, sebbene all’inizio Misaki lo ammiri e lo consideri un rivale, piano piano capisce che quello che manca a lui è proprio il talento che invece non sembra mancare a Kaname. La frustrazione di vedersi rimanere indietro, di non avvicinarsi minimamente al ragazzo seppure si impegni costantemente e con sudore ogni giorno, genera una frustrazione che ben presto si trasforma in gelosia, che lo rode all’interno e che non lo fa respirare. Tutto sembra troppo pesante e i suoi sforzi sembrano inutili.

Kaname, dal canto suo finisce, per provare dei sentimenti sempre più profondi per Misaki, nel quale vede una persona con cui essere veramente se stesso, che lo comprende e, durante la cerimonia di diploma, lo bacia. Ma i suoi atteggiamenti gentili verso Misaki provano l’effetto contrario e il ragazzo finisce per convincersi che Kaname lo stia solo prendendo in giro, fino a quando non ce la fa più e la frustrazione accumulata lo fa esplodere in una scenata di gelosia.

I due ragazzi si rincontrano cinque anni dopo. Kaname è diventato un freelance ammirato da tutti mentre Misaki ha trovato lavoro in una società di video di animazione CG. Quando la società assume Kaname i due finiscono per lavorare insieme e si riavvicinano tanto che Kaname riesce finalmente a dichiararsi. Ma quando ancora una volta la gelosia nasce nel cuore di Misaki, per i due forse non c’è futuro e ciò che hanno costituito inizia a sgretolarsi tra le loro mani.

Daisy Gelousy: un amore puro e sincero

Daisy è il nome inglese di margherita. Nel linguaggio dei fiori la margherita ha diversi significati, nessuno negativo e tutti collegati al concetto di "verità". La margherita è il fiore della purezza e dell'innocenza giovanile, libera dai sensi di colpa e dalla gelosia, della semplicità e della modestia. La margherita però simboleggia anche, grazie a un rituale del medioevo in cui le donne legavano sullo scudo dell'amato due margherite per dichiarare il proprio amore e come buono auspicio per il ritorno sano e salvo dalla guerra, l'amore fedele e paziente.

La margherita indica senza ombra di dubbio l’innocente e puro di cuore Kaname, il quale per ben cinque anni è rimasto fedele al suo amore per Misaki, aspettando con pazienza il giorno in cui si sarebbero rincontrati, senza sapere se questo sarebbe effettivamente avvenuto, tanto che è ancora vergine nonostante le donne lo adorino!

Kaname è un ragazzo davvero dolce e sensibile, forse troppo ingenuo, ed è stata questa sua ingenuità a impedirgli di cogliere i segnali lanciati da Misaki. Dopo averlo incontrato, la vita di Kaname, un hikikomori ossessionato dai videogiochi e dalla modellazione, cambia gradualmente. Inizia a preoccuparsi del suo fisico e di come si veste per fare bella figura con Misaki, diventa geloso delle sue amiche, vuole stargli vicino e sogna di creare un progetto con lui. Stare con Misaki è piacevole e divertente.

Quando lo rincontra una seconda volta questi sentimenti riemergono in superficie più forti di prima. Ma se Misaki inizia ad accettare il suo amore verso di lui, forse non è ancora pronto ad accettare se stesso, il fatto che ha sempre vissuto una vita paragonandosi a Kaname.

Misaki è sempre stato tormentato dalla gelosia, dall’insicurezza generata dal sentirsi inferiore a Kaname, una cosa che non gli ha mai permesso di vedere l‘amore vero che il ragazzo prova nei suoi confronti, tanto che la frustrazione lo spinge persino a urlargli contro se fosse disposto a rinunciare al lavoro che ama per lui.

“Io sono fermo a com’ero un tempo. Quando l’ho incontrato di nuovo mi ero convinto di essere cambiato. Stare insieme è piacevole. Possiamo parlare sia del lavoro, sia dei nostri interessi. Ma poi finisco sempre per paragonarmi a lui. Se solo riuscissi a innamorarmi sul serio le cose andrebbero diversamente…”

Quello che Misaki prova verso Kaname è amore, un amore così forte e grande da spingerlo a odiarlo, ma ben presto comprende che quell’odio, quella rabbia, è semplicemente nata dal fatto che ha sempre vissuto la sua vita in funzione di qualcun altro, paragonandosi costantemente a Kaname. Doveva raggiungerlo, doveva superalo. Perché? Perché lui era inferiore? Perché doveva dimostrare qualcosa? E se anche fosse, verso chi? Lui è quello che è, un ragazzo con la passione per i videogiochi, caparbio ma sincero, ma riesce a comprendere questa semplice verità solo quando abbandona il lavoro della sua vita, decidendo una volta per tutte di tagliare i ponti con Kaname.

Misaki in realtà ama le creazioni e il lavoro di Kaname. Ama stare con lui, lo ammira e vuole lavorare come suo pari.

Ogeretsu Tanaka riesce a descrivere con estremo realismo quell’ansia e quell’angoscia che ti attanagliano quando credi di non valere abbastanza, di non migliorare nonostante i tuoi sforzi e di darti degli obiettivi in funzione degli altri. Misaki sa che non deve paragonarsi a Kaname, ma più prova a non pensarci più il sentimento di gelosia cresce, fino al punto di rottura, quando esplode e rovina l’amicizia che avevano costruito. Solo quando viene a patti con se stesso capisce finalmente ciò che vuole fare, ciò che ama veramente, e che Kaname è un pezzo importante del suo sogno.

È una storia dolce quella di Daisy Jealousy, con personaggi veramente adorabili, soprattutto Kaname, diverso dai tachi che popolano l’universo della Tanaka, così impacciato, facilmente imbarazzato, il cui viso si tinge di rosso per un nonnulla, soprattutto quando interagisce con Misaki.

Il manga è arricchito da delle magnifiche pagine a colori che danno quel tocco in più alla storia.