DC Studios: James Gunn vorrebbe gli stessi attori per film, serie animate e videogiochi

Sembra proprio che James Gunn abbia le idee chiare sul futuro dei DC Studios e dei suoi attori; poliedricità è la nuova parola chiave.

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a cura di Nicholas Massa

Nel raccontare le attuali idee in ambito DC Studios, Peter Safran e James Gunn hanno rivelato che uno dei loro obiettivi è quello di mantenere gli stessi attori a lavoro sugli stessi personaggi ed anche sui mezzi differenti. Questo significa che un volto davanti alla macchina da presa potrebbe tranquillamente diventare, successivamente parlando, anche la voce di una trasposizione animata, ripresentandosi pure in eventuali adattamenti dal mondo dei videogiochi.

DC Studios: James Gunn vorrebbe gli stessi attori per film, serie animate e videogiochi

Durante una recente intervista con DC.com (tramite Cbr), James Gunn ha rivelato che:

Con il DCU stiamo tentando di collegare l'animazione direttamente all'azione dal vivo. Televisione, film e giochi si intrecceranno all'interno dello stesso universo. Sceglieremo attori che saranno in grado di interpretare i personaggi in questo, così come in altre cose, alcune delle quali abbiamo già scelto.

La ricerca dei nuovi protagonisti DC non sarà quindi delle più semplici, dato che le abilità sul set dovranno fondersi con quelle strettamente legate all’interpretazione anche vocale. Non soltanto volti riconoscibili, ma veri e propri artisti poliedrici che, almeno in base al punto di vista di James Gunn stesso, avranno l’obiettivo di mantenere allo stesso livello il valore di ogni singolo prodotto in uscita. Nel raccontare questo nuovo approccio all’Hollywood Reporter Gunn ha spiegato nel dettaglio cosa intende:

Non vogliamo che le serie sembrino in qualche modo figliastre o di un livello inferiore rispetto a tutto il resto. È solo un altro modo per raccontare la storia in questione.

Intendiamoci, non si tratta affatto di un’idea innovativa nata insieme ai DC Studios, anche perché Marvel stessa se ne servì durante la creazione dei suoi What if…? animati (se interessati a recuperarvi le loro versioni cartacee le trovate su Amazon), però resta comunque un approccio che denota un certo impegno specifico da parte loro. In aggiunta a questa versatilità sembra che Safran e Gunn stiano chiedendo ai propri attori di firmare contratti che durano fino a 10 anni, in concomitanza con i piani del cosiddetto “Primo Capitolo”.