Delta Green: Iconoclasts, la recensione. Una campagna mediorientale

Delta Green: Iconoclasts è una campagna per il Gdr Delta Green in cui i giocatori si ritroveranno in una Mosul sotto il giogo dell’ISIS.

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a cura di Davide Vincenzi

Delta Green: Iconoclasts, scritto dall’autore Adam Scott Glancy in collaborazione con Shane Ivey e pubblicato dalla casa editrice statunitense Arc Dream Publishing, è un corposo manuale per il gioco di ruolo carta e penna Delta Green. In questo prodotto è principalmente contenuta una disturbante campagna, composta da tre mastodontiche avventure (più uno scenario introduttivo), che porterà i personaggi dei giocatori a doversi confrontare con l’orrore e la follia imperanti nella Mosul irachena sotto il controllo e il giogo del Califfato dell’ISIS.

Oltre alla campagna vera e propria, Delta Green: Iconoclasts contiene, inoltre, un’approfondita sezione sullo Stato Islamico e come utilizzarlo nelle proprie avventure e una sezione ancora più approfondita che presenta regole e linee guida complete sullo spionaggio, la criminalità e gli accordi dietro le quinte, che potranno essere le basi di una campagna internazionale Delta Green ancora più ampia. Ovviamente, il tutto condito da nuovi rituali, nuovi tomi e i terribili dettagli di una minaccia adatta a rappresentare tutti i mali dell'umanità.

Un Master ambizioso potrebbe facilmente utilizzare la vasta quantità di materiale e informazioni contenute in questo manuale per sviluppare una campagna più ampia attorno alla nemesi qui presentata e ad altre minacce innaturali in Medio Oriente.

Delta Green: Iconoclasts, l’ambientazione

Delta Green: Iconoclasts è un’estesa operazione di Delta Green ambientata nel 2016. In questa campagna, il Programma, uno dei nomi con cui è chiamata l’agenzia segreta Delta Green, viene a conoscenza di un'incursione letale di un potere innaturale nel cuore della città irachena Mosul, dilaniata dalla guerra. I funzionari incaricati del caso e gli analisti dovranno indagare e confermare la portata dell'incursione e raccogliere risorse da schierare contro di essa.

Infine, una squadra di agenti dovrà infiltrarsi nel territorio dell'ISIL (Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, da noi meglio conosciuto come ISIS, Stato Islamico dell'Iraq e della Siria) per contenere l'incursione prima che si diffonda oltre la possibilità di controllo. Da una piccola base statunitense presso l'aeroporto di Kirkuk, gli agenti dovranno effettuare ricerche sugli orrori in arrivo e prepararsi per una straziante infiltrazione.

La squadra di agenti Delta Green si troverà dunque a dover affrontare una scena pregna di orrori fin troppo reali e i personaggi dei giocatori si domanderanno sovente se il vero orrore è quello portato dalle minacce innaturali o è quello che l’uomo può scatenare sui propri simili.

Delta Green: Iconoclasts, genesi dell’opera

Delta Green: Iconoclasts si apre con un’interessante prefazione dell’autore Adam Scott Glancy, in cui racconta al lettore la genesi di quest’opera, scaturita dopo le immagini diffuse dai media di tutto il mondo che mostravano come i soldati dell’ISIS stessero distruggendo opere artistiche e culturali antiche di migliaia di anni, in nome di un distorto sentimento religioso che le additava come blasfeme e infedeli.

“Guardare la gioia idiota con cui i soldati dell'ISIL hanno distrutto l'insostituibile patrimonio culturale dell'Iraq e della Siria mi ha fatto rabbia. Rimuginavo su fantasie infantili di vendetta. Avrei voluto che quei bruti aprissero qualche artefatto maledetto, scatenando un incubo che cancellasse i sorrisi muti dai loro volti, lasciando solo un rictus nudo di denti sanguinanti e occhi fissi, incapaci di eludere l'orrore di ciò che avevano fatto. Mi ha lasciato incapace di immaginare una giustizia proporzionale. Quello che volevo era una punizione così vile da farmi perdere ogni moralità.”

Delta Green: Iconoclasts è quindi di fatto una sorta di rivincita e vendetta da parte dell’autore dei confronti di chi ha commesso quegli abomini, un modo per esorcizzare i propri sentimenti e far pagare, almeno attraverso il gioco, lo scotto delle proprie azioni agli autori di quegli abomini.

“Ciò, ovviamente, non accadrà mai. Non ci sarà una fine catartica come l'ira di Dio che consuma i nazisti ne I predatori dell'arca perduta. Ma per parafrasare John Milius e H.P. Lovecraft: potrei non essere uno stregone, ma datemi un elaboratore di testi e potrò sfruttare le ombre che si spostano da un mondo all'altro per seminare morte e follia.”

Delta Green: Iconoclasts, la campagna

Come abbiamo accennato in apertura di articolo, Delta Green: Iconoclasts vede i propri contenuti iniziare con una panoramica della campagna, che ne descrive l’ambientazione e presenta tutta una serie di fatti e azioni militari realmente accaduti e che potranno essere utilizzati come cornice alle azioni dei giocatori. Questa sezione, inoltre, presenta anche il Grande Antico chiamato Padre della Guerra, la forza scatenante l’orrore innaturale, e il culto dei Figli della Guerra, che serve quel dio sanguinario.

A discrezione del Master, i giocatori potrebbero avere a disposizione due squadre di Agenti. Una squadra prenderà parte alla prima parte della campagna e sarà costituita da investigatori e analisti che raccolgono informazioni sulla minaccia e determinano come combatterla. Una seconda squadra sarà costituita da agenti esperti nell'infiltrazione, in grado di fondersi con le culture locali e addestrati al combattimento.

Ciò funziona bene se si deciderà di utilizzare gli otto personaggi già pronti presenti in questo manuale, ma non è una condizione obbligatoria, Master e giocatori, infatti, potrebbero decidere di utilizzare i propri personaggi, provenienti magari dalla campagna che stanno già portando avanti.

Lo scenario introduttivo

La campagna di Delta Green: Iconoclasts prende quindi il via con uno scenario introduttivo decisamente insolito e soprattutto estremamente cupo, che potrebbe risultare perfino disturbante per i giocatori molto sensibili. Questi, infatti, dovranno temporaneamente vestire i ruoli di un manipolo di combattenti stranieri arruolati tra le file dell’ISIL. In questa avventura introduttiva, intitolata A Black Smoke Rising, questi personaggi temporanei dei giocatori avranno il facile compito di distruggere gli idoli del passato pagano della regione e di filmare il tutto, per scopi di propaganda. Non scendiamo, purtroppo, in ulteriori dettagli per non fornire sgradevoli spoiler per i giocatori.

Gli scenari degli Agenti

Nel secondo scenario, Operation BONE BOX, i giocatori passeranno a interpretare i propri reali personaggi, gli Agenti del Programma Delta Green. L'azione da loro svolta durante lo scenario introduttivo in cui interpretavano le reclute dell'ISIL sarà presentata agli Agenti come parte del briefing della loro missione, attraverso una registrazione video dell'incidente che il Programma è riuscita a recuperare. Il briefing includerà informazioni provenienti da una fonte insolita, che non sveleremo in questa sede e che potrebbe davvero essere una sorpresa non da poco per i giocatori.

In The Evil of the Whisperer, il terzo scenario, gli Agenti si recheranno a Kirkuk, per raccogliere informazioni e risorse da tutta la regione. La minaccia che dovranno affrontare è ignota al Programma, quindi spetterà loro determinarne l'entità e stabilire contromisure per eliminarla o contenerla. Non esisterà una “squadra B”, i personaggi dei giocatori saranno tutto ciò che Delta Green potrà mettere in campo. Questo scenario potrà essere giocato in due modi diversi, a seconda dei gusti del gruppo di gioco: una lunga avventura di suspense e dal profondo gusto spionistico, o come una serie serrata di crisi di scoperte e disinformazione. Noi consigliamo decisamente il primo approccio.

La campagna di Delta Green: Iconoclasts si concluderà quindi con il quarto scenario: Among Jinn and Men. Gli agenti dovranno infiltrarsi nella Mosul occupata dall'ISIL, muoversi contro il culto dei Figli della Guerra e affrontare il Padre della Guerra stesso.

Nuove regole e appendici

Seguono quindi una sezione contenente nuove regole, utili al Master per presentare la suspense e i rischi dello spionaggio e delle operazioni nere, e un’appendice che propone strumenti utili durante la campagna, come rituali, manufatti, tomi, glossario, indice e nomi locali da utilizzare per i PNG, oltre alle schede dei personaggi già pronti.

Dal punto di vista editoriale

Editorialmente parlando, Delta Green: Iconoclasts è un prodotto di livello decisamente elevato. Avendo al momento potuto visionare soltanto la versione digitale del manuale, non possiamo spendere parole sulla qualità dei materiali e della rilegatura delle duecentoquattro pagine che compongono il manuale, ma siamo certi che il volume fisico, la cui uscita è prevista per settembre, manterrà l’altissimo standard che Arc Dream Publishing ha profuso nelle altre pubblicazioni della linea editoriale di Delta Green.

Il layout e la grafica del libro sono magistrali e in linea con i prodotti precedenti, essendo realizzati dal talentuoso Dennis Detwiller, l’art director e illustratore (oltre che uno degli autori di Delta Green) di tutta la linea editoriale di Delta Green). Ogni pagina mostra la precisa attenzione ai dettagli che serve a creare il tono appropriato per la campagna.

Delta Green: Iconoclasts viene fornito inoltre con una serie handout in formato PDF, parimenti di ottimo livello, comprendenti di mappe, indizi di ogni tipo, ritratti di PNG che sembrano fotografie reali e tutto un intero campionario di immagini e documenti per confondere e illuminare i giocatori.

Conclusioni

Da quanto emerso dalla nostra lettura e prova sul campo (abbiamo infatti iniziato a giocare la campagna con alcuni amici, che ne sono rimasti entusiasti, Delta Green: Iconoclasts è un prodotto davvero di altissima qualità, sebbene possa non riscontrare i gusti di tutte le tipologie di giocatori.

Questa campagna, infatti, risulta essere un po’ atipica, rispetto a quanto il giocatore medio è abituato a vedere, con un accento particolarmente marcato sugli aspetti più logistici, militari e rivolti allo spionaggio, piuttosto che all’azione pura e alla lotta contro le entità dei Miti di Cthulhu. Lo scenario introduttivo, inoltre, per gli argomenti trattati e i personaggi proposti ai giocatori potrebbe davvero risultare problematico per alcuni.

Alla luce di tutto ciò, in ogni caso, a nostro avviso ci troviamo di fronte a un ottimo prodotto, la cui atipicità è proprio uno dei suoi punti di forza. Decisamente consigliato.

Un prodotto rivolto a…

Delta Green: Iconoclasts è un prodotto che, come abbiamo visto, potrebbe non calzare addosso a tutte le tipologie di giocatori. Si rivolge quindi in primo luogo a tutti gli appassionati del gioco di ruolo Delta Green, di cui incarna l’aspetto più spionistico, e agli appassionati di manovre militari, spionaggio, infiltrazione e disinformazione.