Devil May Cry: recensione dell'anime in formato blu-ray

L'anime di Devil May Cry torna alla nostra attenzione grazie ad una nuova edizione in alta definizione, perfetta per festeggiare l'uscita del tanto atteso quinto capitolo della serie.

Avatar di Raffaele Giasi

a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Trasmesso originariamente nel 2008, e arrivata già in Italia all'epoca grazie a Yamato Video, l'anime di Devil May Cry torna alla nostra attenzione grazie ad una nuova edizione in alta definizione, perfetta per festeggiare l'uscita del tanto atteso quinto capitolo della serie.

Sviluppata da MADHOUSE direttamente per Capcom, la serie arrivò proprio in concomitanza dell'uscita del quarto capitolo, con cui, tuttavia, l'anime non ha alcuna attinenza, e non funge quindi né da prequel, né da sequel.

Distribuito da Koch Media e, ancora una volta, da Yamato Video, l'anime di Devil May Cry era, e resta, un prodotto squisitamente pensato per i fan del franchise di Devil May Cry, tanto che per tutti gli altri potrebbe risultare quasi incomprensibile o, comunque, non proprio digeribile. Al netto di tutto si tratta comunque di un prodotto di culto per tutti i fan di Dante, complice delle animazioni di buon livello e, ovviamente, lo stile intramontabile del cacciatore di demoni di Capcom.

La trama

Come già detto in apertura, l'anime di Devil May Cry è da considerarsi uno spin-off a tutti gli effetti, tanto che è difficile anche solo piazzarlo cronologicamente nella timeline videoludica. L'idea è che si piazzi dopo Devil May Cry 2, e comunque prima del quarto capitolo, visto che qui Trish e Lady si conoscono per la prima volta. La serie comunque tiene poco conto dei dettagli di trama relativi al videogame, concentrandosi su avventure inedite e introducendo personaggi ad uso e consumo dell'anime.

La storia è ovviamente quella di Dante, cacciatore di demoni, che dall'ufficio della sua agenzia, Devil May Cry, accetta le commissioni più disparate tra cui, ovviamente, quelle relative l'uccisione delle creature infernali che si nascondono in città. La serie è sviluppata per essere una sorta di antologica da 12 episodi, motivo per cui molti di questi sono a tutti gli effetti autonomi, con un risultato non proprio gradevole in corso di visione. L'idea è quella di riallacciarsi ideologicamente alla struttura a missioni che divide i vari capitoli della serie videoludica, anche se la mancanza di una vera e propria linea narrativa finisce per azzoppare la stessa serie.

In realtà a conti fatti c'è una trama lineare che corre attraverso più episodi, ma questa è tropo vaga, frammentata e, sostanzialmente, poco interessante per catturare davvero l'attenzione. Non va poi sottovalutato che la serie, propone episodi molto brevi (appena 24 minuti), che data la loro natura auto-conclusiva finiscono inevitabilmente per voler stringere troppo, in troppo poco tempo. La sensazione è che alcune situazioni siano frettolose, raffazzonate, e comunque sviluppate giusto quel tanto che bastava a giustificare l'azione. La sostanza è che l'anime di Devil May Cry svela ben presto la sua natura di prodotto promozionale e privo di autonomia, e pertanto gli manca tutta quella struttura narrativa che, idealmente, avrebbe potuto avviare una serie animata di tutto rispetto. Un peccato insomma.

La confezione

Semplice ma elegante, la confezione di Devil May Cry ricalca quello che è ormai un comprovato standard di qualità per Koch Media e Yamato Video che, come avevamo già visto per il recente Jin-Roh, propongono al pubblico un keep case con copertina double-faceke e custodia in cartone morbido. Le due copertine scelte, per altro, sono pulite e gradevoli, ritraendo Dante, Trish ed altri personaggi nello stile dell'anime, senza proporre alcuna scritta o logo, se non sulla costina. All’interno due dischi, ognuno per 6 dei dodici episodi che compongono la serie. La cosa curiosa è che, nonostante i dischi siano solo due, la confezione contiene in realtà un tray, ovvero lo spazio centrale mobile utilizzato, di solito, per le edizioni a 3 o 4 dischi. Questo è dovuto alla presenza all'interno di un corposo booklet da ben 40 pagine, che con il suo spessore occupa la parte sinistra della confezione. Su di esso diverse interviste, studi di character design ed una piccola sezione dedicata agli ottimi fondali della serie.

I dischi

L'anime di Devil May Cry arriva in formato blu-ray nelle sue proprozioni video originali, ovvero in 1.77:1, perfetto quindi per lo standard televisivo attuale, e supportato per altro da un code AVC in 1080p. Il risultato è buono, anche se è sempre evidente una certa grana sulle immagini (specie quelle più cupe), dovuta per lo più all'età dell'animazione (son passati 10 anni del resto), ed alla natura per lo più analogica dei singoli episodi. Questo non significa che l'anime di Devil May Cry in blu-ray si veda male ovviamente, ma forse un lavoro di rimasterizzazione più preciso ed efficiente avrebbe donato all'immagine una maggior pulizia, ed un certo vigore al colore che, di per sé, tende comunque ad una palette cromatica molto scura, anche quando ci si aspetterebbe maggior luminosità. Anzi, il blu-ray non soffre di alcun difetto di aliasing né di alcuna altra anomalia che non sia riferibile direttamente al prodotto originale (come la questione grana e colori), e pertanto in un certo qual senso risulta anche più godibile che su Netflix dove, ovviamente, la qualità dell'immagine dipende strettamente dalla qualità della connessione al momento della visione. Unico appunto che ci sentiamo di fare è verso il menù principale e relativo menù a comparsa. Il primo è ottenuto da un frame dell'anime, evidentemente ingrandito per l'occasione. Il risultato è, a dirla tutta, bruttino, ed anche molto sgranato. Il secondo è invece piuttosto basilare e sciatto, ed inoltre contiene una voce alla sua estrema destra (una X per la precisione) che non porta ad alcuna funzione né dentro, né fuori il disco. Un errore?

Audio

Dal punto di vista acustico, Koch Media e Yamato ci offrono indubbiamente un lavoro eccezionale, complice una doppia traccia audio, italiana e giapponese, disponibile in ambo i casi in un ricco e corposo Dolby True HD EX 6.1. Si tratta (a memoria nostra) della prima volta che l'anime viene proposto in questa versione, a dispetto della più recente edizioneinternazionale che offriva invece un “semplice” 5.1. L'aggiunta di un punto di diffusione rende l'azione più intrigante e ricca, dando anche più vividezza ai movimenti del suono nell'ambiente tridimensionale. Il prezzo da pagare è forse un leggero dislivello qualora si scelga di vedere su di un impianto non all'altezza, e voler fare le pulci sarebbe bastata un'opzione audio 2.1 a fare la gioia di tutti ma, ripetiamo, è un dettaglio da poco. L'audio, fruito su di un impianto anche di fascia media, è sempre ben bilanciato, e qualcuno che utilizzerà le casse tv potrà avere qualche lieve sbilanciamento solo nelle situazioni in cui dialogo e musica tendono a sovrapporsi ma, onestamente, si contano sulle dita di una mano. Per il resto parliamo di due ottime tracce con un doppiaggio nostrano, tutto sommato, pulito e calzante. Molto buoni gli effetti di sottofondo, come i versi dei demoni ed i suoni relativi all'uso delle armi, forse un po' indietro rispetto alla versione videoludica è invece la colonna sonora vera e propria, che per quanto cerchi un appiglio rock, non ce la fa a seguire quel gusto esagerato e così squisitamente “metal”, più tipico della serie Capcom. In ogni caso il comparto audio dell'anime di Devil May Cry è di livello, e difficilmente lascia insoddisfatti, ma del resto, per quanto si tratti di un prodotto, come detto, “promozionale”, è pur sempre un qualcosa scaturito dal talento e dall'attenzione degli studi di MADHOUSE.

Extra

Passando a parlare degli extra, dobbiamo purtroppo constatare una certa scarsezza di contenuti, quanto meno per quel che riguarda i due dischi. Se il booklet compreso nella confezione è sicuramente un qualcosa di estremamente gradito ai fan, i dischi non offrono altro che un paio di trailer. Certo potrete leggere su carta un'intervista a Toshiuki Morikawa, ovvero la voce giapponese di Dante, ma a dirla tutta qualcosina in più si sarebbe potuta fare visto che, a conti fatti, parliamo di un prodotto su licenza Capcom a cui, di certo, i materiali relativi a Devil May Cry non mancano.

Devil May Cry V è da poco arrivato sigli scaffali! Se non te ne sei già accaparrato una copia, puoi farlo a questo link. Se poi non hai mai avuto occasione di giocare ai capitoli precedenti, sappi allora che è disponibile una riedizione HD dei primi 3 episodi!