Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi, recensione: la trasgressione aiuta

Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi ha fatto capolino su Disney Plus: è il film perfetto per tutta la famiglia!

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a cura di Giulia Serena

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Se avete un fratello o una sorella maggiore, saprete sicuramente cosa significa essere considerati i "piccoli" della famiglia e subire scherzi, derisioni e ingiustizie quotidianamente; vorreste vendicarvi subito, ma non potete farci nulla, e non potete quindi far altro che subire, aspettando l'occasione giusta per riscattarvi almeno in parte. È proprio su questo che si basa Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi, sequel del film del 2021 - recuperate QUI la nostra recensione - che aveva segnato il reboot animato del franchise tratto dalla serie di libri firmati da Jeff Kinney.

Diario di una schiappa 2 ha fatto capolino su Disney Plus il 2 dicembre, rappresentando una visione perfetta per un pomeriggio invernale, magari con una cioccolata calda in mano e una copertina sulle gambe? L'opera diretta da Luke Cormican e scritta e prodotta proprio Jeff Kinney si presta infatti perfettamente per essere vista da tutta la famiglia, e grazie alla sua comicità leggera ma irresistibile saprà conquistare tutti, grandi e piccini.

Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi: come il gatto con il topo

Mettiamo subito una cosa in chiaro: il film non è pensato per gli adulti, bensì per i ragazzini dai 10 ai 15 anni, coetanei del protagonista. Nonostante questo, un po' come per i lungometraggi animati Disney Pixar, il film rappresenta una visione gradevole a prescindere dall'età, complice anche la durata supera di poco i 60 minuti. Messe da parte queste brevi premesse, possiamo passare a quella che è effettivamente la trama di Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi.

Nonostante anche questo nuovo film animato si basi sull'omonimo romanzo, le vicende si discostano da quelle presentate nella pellicola in live-action del 2011. Anche in questo caso ovviamente ritroviamo Greg Heffley, che si trova ora al secondo anno delle scuole medie e desidererebbe poter vivere in pace e tranquillità. La sua è però un'utopia, dato che Rodrick, suo fratello maggiore, non perde occasione per metterlo in imbarazzo davanti a tutti, rendendogli la vita un vero incubo. I due hanno una relazione più compromessa di quella di Tom & Jerry, ma la madre vuole che vadano d'amore e d'accordo, obbligandoli a passare del tempo insieme affinché possano legare e diventare amici.

I genitori, cogliendo due piccioni con una fava, decidono di partire per il weekend, lasciando i fratelli a casa da soli così che possano legare. Ovviamente, il primo pensiero di Rodrick non è passare del tempo con Greg, bensì ingannarlo e organizzare una festa "epica" con tutti i suoi amici; quando però la madre li avvisa che il loro viaggio sta per terminare in anticipo, i due devono unire le forze per riportare la casa alla perfezione pur di non essere messi in punizione a vita.

Nemici, amici, fratelli

Se inizialmente Greg non ha alcun motivo per aiutare il fratello, quest'ultimo gli fa una proposta a dir poco allettante: insegnargli tutto quello che sa — e no, non parliamo di nozioni scolastiche, bensì dei metodi per rendersi la vita facile, essere popolare ed entrare nelle grazie dei genitori. È così che inizia una collaborazione tra i due, che vanno d'amore e d'accordo... finché non succede qualcosa che rovina tutto, mettendo a repentaglio non solo il loro rapporto, ma anche il futuro di Rodrick.

L'ammirazione che Greg prova per Rodrick, nonostante le loro divergenze, è immensa: egli vorrebbe solo andare d'accordo con il fratello e non essere considerato come una pulce fastidiosa, e pur di ottenere la sua approvazione farebbe di tutto. Diario di una schiappa 2 si concentra proprio sulla loro relazione, affrontandola in modo del tutto umano e verosimile e lasciando agli spettatori una morale capace di scaldare il cuore.

Oltre a questo, i temi affrontati nel corso del film sono quelli tipici della pubertà, che in quella fase della vita sembrano ostacoli insormontabili ma che in realtà si rivelano problemi passeggeri e del tutto ininfluenti sul futuro. Le uniche cose che Greg desidera sono fare il meno possibile per i genitori e diventare popolare, non gli interessa minimamente prendere buoni voti, andare d'accordo con il resto dei familiari o passare del tempo con il nonno anziano.

Animazione top, storia flop

A livello di animazione, Diario di una schiappa 2 ricalca la formula già consolidata del primo film, con uno stile che ovviamente riprende quello dei romanzi, presentandolo in una veste tridimensionale fluida, dai colori accesi e brillanti. Bardel Entertainment si è occupata delle animazioni, svolgendo un lavoro a dir poco eccelso dato che la pellicola è visivamente stupenda; anche il doppiaggio (nella versione originale inglese) è azzeccatissimo, così come la colonna sonora, con brani hit come Never Gonna Give You Up. 

A essere carente è proprio la trama: al contrario del film live-action, che scorreva alla perfezione, intrattenendo il pubblico di ogni età tramite una comicità leggera e uno scorrimento incalzante, la pellicola animata risulta più piatta e monotona. Le vicende che accadono nel corso della narrazione vengono infatti dimezzate, non lasciando tempo alla storia di entrare veramente nel vivo, approfondendo i personaggi e le tematiche trattate.

Nel corso del film non ci sono infatti colpi di scena o scoperte che aggiungono qualcosa di nuovo rispetto ai contenuti del romanzo, i quali vengono masticati, risputati e adattati in 74 minuti di pellicola. Certo, è sempre bello vedere le pagine di Kinney diventare un prodotto animato, ma ci aspettavamo di più, così com'è stato per il live-action; oltre ad approfondire la relazione tra Greg e Rodrick il lungometraggio fa ben poco, e ci sono personaggi come Rowley, migliore amico del protagonista, che hanno appena qualche battuta, venendo praticamente tagliati fuori dalle vicende.

In conclusione

Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi ci trasporta ancora una volta nel mondo adolescenziale di Greg, presentando lui e tutti gli altri personaggi del suo mondo in una veste animata colorata e allegra, che saprà conquistare grandi e piccini. Il film diretto da Luke Cormican approfondisce il rapporto tra il protagonista e il fratello maggiore, e nel farlo ci lascia una morale più che positiva, ma purtroppo aggiunge ben poco al romanzo di Jeff Kinney. Si tratta infatti di una visione piacevole, che per 74 minuti vi farà sorridere e vi terrà intrattenuti in compagnia di una bevanda calda, ma che, soprattutto se avete letto il libro da cui è ispirato, non vi donerà nulla di nuovo.

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