Disney+: la Francia chiede l'adeguamento alla riduzione dell'alta definizione o il rinvio del lancio

Disney+ dovrebbe arrivare in Francia il 24 marzo, ma il Governo e alcune compagnie telefoniche stanno chiedendo delle sicurezze o il rinvio.

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a cura di Giovanni Arestia

Disney+
non è ancora stato lanciato in Francia, in quanto la piattaforma arriverà il 24 marzo insieme all'Italia e ad altri Paesi europei, ma è già sotto pressione mediatica e politica. Mentre, infatti, alcuni potenziali clienti stanno aspettando questa nuova offerta, con la speranza che possa essere lanciata ancora prima della data prevista a causa delle istruzioni di contenimento fornite dal Governo per limitare i contagi del Coronavirus (COVID-19), altri utenti sono preoccupati per l'arrivo del nuovo concorrente che risulta molto avido nella larghezza di banda per quanto riguarda il mercato dello streaming video.

Bisogna, infatti, fare un piccolo passo indietro per capire meglio la situazione: in questi giorni di emergenza Coronavirus, l'Unione Europea tramite Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi della commissione von der Leyen, ha chiesto ai vari servizi di streaming come Netflix, Youtube, Amazon e ovviamente Disney+ di limitare il bit rate dei loro servizi nei prossimi 30 giorni prevenendo quanto più possibile l’alta definizione. Questa richiesta è stata fatta per prevenire il blocco della rete internet di fondamentale importanza in queste settimane ed è stata già accolta da Netflix e da Alphabet, la società che controlla YouTube, ma non da Disney+ che ha di fatto declinato la richiesta.

In un articolo del 19 marzo pubblicato dall'Echos, Cédric O, Segretario di Stato per il digitale, aveva affermato:

"Oggi non esiste un problema comprovato di congestione. Ma abbiamo avvertito che c'era potenzialmente un pericolo. Era quindi necessario agire a monte e abbiamo chiesto loro di adeguare l'arrivo sul mercato".

Stéphane Richard, CEO di Orange, una delle principali compagnie telefoniche francesi, ha chiesto esplicitamente il rinvio del lancio di Disney+ in Francia in un'intervista a Le Figaro di oggi:

“Il lancio di Disney sarà in OTT, senza alcun controllo da parte nostra. Ne ho parlato con le autorità, ho incontrato l'Autorità per le telecomunicazioni (Arcep). Forse sarebbe opportuno un ritardo di alcune settimane del lancio di Disney+. Noto che il rinvio del lancio di Disney+ è stato appena annunciato in India. Dovreste sapere che in Francia Netflix passa principalmente attraverso operatori che gestiscono i flussi. Non è il caso di Disney. Inoltre, Netflix e YouTube hanno deciso di rimuovere da soli il formato UHD, che ridurrà la larghezza di banda di circa il 25%. Degradando leggermente la qualità del programma, vi permettono di recuperare velocità."

Una trasmissione in OTT (over-the-top) significa che fa riferimento più letteralmente alla capacità di operare al di sopra delle reti, senza sfruttare cioè una rete proprietaria ma affidandosi, per esempio, a quelli che tecnicamente sono conosciuti come CDN (Content Delivery Network). Va notato che Disney+, in Francia, sarà comunque accessibile anche da centraline di rete tramite Canal+, la quale ha firmato un accordo esclusivo con la società. Questa esclusività consente al gruppo privato di vendere i diritti di trasmissione di Disney+ agli operatori (incluso Orange) ma ancora non è stato trovato un accordo ufficiale con nessuna società telefonica.

Al momento, non ci sono prove che Disney+ stia pensando di rimandare il suo lancio. Tuttavia, potrebbe offrire la sua offerta con formati "standard" come impostazione predefinita, come hanno fatto altre piattaforme e limitare la sua offerta riguardo alla qualità 4K, ma al momento nessuna comunicazione ufficiale pare andare in questa direzione. Qualora Disney non dovesse accettare nessun compromesso richiesto dall'Unione Europea, anche l'uscita in Italia potrebbe essere a rischio.

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