Doctor Strange nel Multiverso della Follia: finali alternativi e dietro le quinte

Nei commenti audio di Doctor Strange nel Multiverso della Follia sono presentati il finale alternativo e curiosi dietro le quinte del film

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a cura di Manuel Enrico

Esisterebbe un finale alternativo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, almeno secondo quanto rivelato dallo sceneggiatore Mike Waldron. Secondo quanto rivelato da Waldron, inizialmente in accordo con Sam Raimi, regista della pellicola del film del Marvel Cinematic Universe, si era pensato di dare al finale del film un tono più cupo e orrorifico, rivelazione emersa ascoltando i commenti audio a Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Nei commenti audio di Doctor Strange nel Multiverso della Follia sono svelati il finale alternativo e curiosi dietro le quinte del film

Questi preziosi contenuti, solitamente forieri di curiosità sulla realizzazione di questi film, ci hanno abituato a scoprire aneddoti e aspetti insoliti della lavorazione di questi complessi racconti. Nel caso del secondo film dedicato alla Stregone Supremo del Marvel Cinematic Universe, questo ci ha consentito di scoprire le idee che avevano spinto Waldron e Raimi a immaginare un finale alternativo per Doctor Strange nel Multiverso della Follia:

“Strange rimaneva intrappolato in un universo coinvolto da un’Incursione, quindi vediamo che a girarsi è in realtà Sinister Strange, che apre il suo terzo occhio”

Nonostante anche nella versione finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia vediamo Strange aprire il suo terzo occhio, segno che il contatto con il Darkhold non lo ha lasciato totalmente privo di conseguenze, l’arrivo di Clea (Charlize Theron) non ha la connotazione inquietante che avrebbe generato questo finale alternativo.

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Ma non solo il finale avrebbe potuto esser diverso, come ha rivelato Waldron, che ha confessato che anche la formazione degli Illuminati aveva inizialmente una diversa composizione, di cui faceva parte anche Wasp, sebbene non è stato chiarito se si trattasse di Hope (Evangeline Lily) o Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer):

“Wasp si sarebbe rimpiccolita e sarebbe partita all’attacco di Wanda, ma questa la avrebbe facilmente uccisa schiacciandola tra le mani”

Sempre legato a Wanda è anche la conferma che l’occhio di Gargantos, il mostro affrontato a inizio film e da molti identificato erratamente con Shuma-Gorath, è stato modellato sugli occhi di Elizabeth Olsen, in modo da ottenere una chiara relazione tra i due personaggi, per identificare la ex Avengers come la villain del film. Il produttore Richie Palmer ha tenuto a precisare come l’entrata in scena di Reed Richards (John Krasinski) fosse invece un riferimento a una leggendaria nemesi del personaggio stesso, Victor Von Doom:

“Il dispositivo di teletrasporto utilizzato da Reed per entrare in scena è stato un dettaglio che abbiamo preso direttamente dai fumetti, è la Piattaforma del Tempo del Dottor Destino”

Doctor Strange nel Multiverso della Follia è disponibile per la visione per tutti i sottoscrittori di un abbonamento a Disney Plus.

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