Il T.A.R.D.I.S

La serie televisiva Doctor Who ha appena compiuto 50 anni. Cogliamo l'occasione per presentarla a chi ancora non lo conosce.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

TARDIS è un acronimo che sta per "Time And Relative Dimension(s) In Space", vale a dire "tempo e dimensioni relative nello spazio. Si tratta di un mezzo di trasporto inventato dai Signori del Tempo che ha dell'incredibile: se dovessimo fare una classifica delle astronavi per merito (40 astronavi indimenticabili dal mondo del cinema) probabilmente avrebbe il primo posto, o almeno sarebbe sul podio.

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Come con il titolo della serie, anche il TARDIS ha dato vita a una battuta ricorrente: è più grande all'interno. È ciò che dicono (quasi) tutti quelli che vi entrano per la prima volta, e per una buona ragione: all'esterno infatti è grande quanto una cabina telefonica, ma una volta varcata la soglia ci si trova in una specie d'immensa reggia tecnologica e aliena, che è anche una macchina del tempo e un'astronave velocissima. Per muoversi nel tempo il TARDIS sfrutta il "vortice temporale", una possibilità che tra l'altro non è nemmeno così fantasiosa dal punto di vista scientifico, se consideriamo questo artificio narrativo come la rappresentazione di un wormhole.

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A proposito di aspetto esterno, è quello di una cabina di legno blu: erano molto comuni nella Londra degli anni '60, e servivano sia come telefono di emergenza che come luogo di detenzione temporanea. Il Dottore aveva scelto questo aspetto per mimetizzare meglio il TARDIS nella metropoli britannica, ma poi il meccanismo mimetico si danneggiò e così non fu più possibile modificare questo dettaglio. Forse è meglio così: visto la fine che hanno fatto le cabine telefoniche, oggi forse il TARDIS dovrebbe camuffarsi da furgoncino dei panini o qualcosa del genere o da city car, e non avrebbe certo lo stesso fascino.

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Il TARDIS può muoversi nello spazio e nel tempo, ma non è solo questo a renderlo un mezzo fantastico. Un altro particolare importante sta nel fatto che è indistruttibile (tranne quando la storia richiede il contrario), o ancora che nessuno vi può entrare senza la chiave del Dottore (tranne quando la storia richiede il contrario). Soprattutto però è importante sapere che il TARDIS non è una semplice macchina ma qualcosa di vivo: i Signori del Tempo infatti non li costruiscono, li allevano. Nel TARDIS c'è un vero e proprio spirito pulsante, che può comunicare telepaticamente con il dottore.

Allo stesso tempo il TARDIS richiede manutenzione, e purtroppo il nostro eroe non è proprio un meccanico provetto, così di tanto in tanto questo veicolo fa i capricci; non troppo spesso, solo quando è utile alla sceneggiatura. Ciò che va mantenuto sempre in perfetto ordine è il nucleo, perché se dovesse danneggiarsi ed esplodere provocherebbe un collasso totale dello spazio tempo e porrebbe fine all'Universo intero. Per fortuna i nostri ultimi momenti sarebbero allietati da un quadro impressionista di notevole fattura, che stando alla serie ha ispirato nientemeno che Vincent Van Gogh.