DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3, recensione di una buona serie che non sorprende

DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3 riserva diverse sorprese, inclusa una veste grafica accattivante, anche se non è sempre originale.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Finalmente è disponibile su Netflix DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3, la nuova stagione della serie di animazione basata su DOTA 2, un MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) gratuito basato su una mappa speciale di Warcraft 3 pubblicato da Valve Corporation nel 2013. La serie targata Netflix è realizzata dallo Studio MIR, studio di animazione coreano che è anche artefice del film di animazione The Witcher: Nightmare of the Wolf, di cui potete leggere qui la nostra recensione.

Come le due stagioni precedenti, anche questa è composta da un totale di 8 episodi della durata di circa 26-28 minuti ciascuno. Questa stagione è caratterizzata da un intreccio un po' più complesso e da una veste grafica davvero molto accattivante. Tuttavia, il fatto che i topoi narrativi impiegati siano stati già visti moltissime altre volte in iterazioni come questa può essere un problema per gli spettatori più esigenti. Ma procediamo con ordine.

DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3: una storia avvincente, anche se...

DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3 riprende il racconto dal punto in cui si era concluso nella stagione precedente, di cui potete trovare la nostra recensione qui. Proprio per questa ragione, potrebbe essere molto utile rivedere anche il Libro 2 della serie. Nel Libro 3 noterete come al fianco del protagonista principale Davion avranno un ruolo molto importante anche altri personaggi, come l'Invocatore, doppiato in inglese da Troy Baker, nome più che noto nel mondo del doppiaggio e dei videogiochi.

Senza scendere nei dettagli della trama di DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3 per evitare spoiler, possiamo dire che il racconto diviene più intricato e complesso, anche se non in modo da rendere la comprensione difficoltosa o incespicante il ritmo narrativo. Al contrario, i nuovi sviluppi sono nell'insieme interessanti e rendono il racconto dinamico. Tuttavia, come abbiamo già accennato brevemente in precedenza, sono stati impiegati alcuni espedienti narrativi che di per sé forniscono diversi spunti interessanti per dei nuovi sviluppi del racconto, ma che abbiamo già potuto vedere in moltissime altre opere.

Naturalmente, questo particolare non inficia la visione, né la qualità generale di questo Libro 3, ma è opportuno per noi parlarne in questa sede, poiché si tratta di un aspetto che potrebbe far risultare determinati sviluppi a volte prevedibili o, comunque, non sempre riusciti.

La crescita dei personaggi in DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3

Gli scontri e le battaglie sono parte integrante del crudele mondo rappresentato nella serie, e la loro crudezza traspare tutta grazie all'ottima resa visiva finale. Lo scontro fra il bene e il male, fra il bianco e il nero, si tinge di nuovi colori in questo Libro 3 di DOTA – Dragon’s Blood, poiché scoprirete diverse nuove sfaccettature del carattere di personaggi già ben noti agli spettatori della serie.

Vedrete, quindi, come i personaggi sono cresciuti, maturati e, in certi casi, anche cambiati, e spinti, alle volte, a compiere azioni estreme per evitare danni maggiori o per il proprio tornaconto personale. In questo senso, quindi, possiamo dire che l'indagine psicologica sui personaggi è un tratto che viene maggiormente approfondito in questa stagione rispetto alle precedenti.

L'importanza dell'aspetto visivo

Uno dei punti a favore della serie in generale è la buona realizzazione generale, curata, come abbiamo già detto, dallo Studio MIR. Le seppur scarse scene in cui viene impiegata la computer grafica per creare un effetto di tridimensionalità non si amalgamano alla perfezione con gli sfondi bidimensionali, ma si tratta di un piccolo neo in una realizzazione davvero ammirevole, sia dal punto di vista grafico che delle animazioni. In quest'ultima stagione di DOTA – Dragon’s Blood sono presenti diversi scontri, alcuni dei quali vedono la partecipazione di interi eserciti. Rendere in modo corretto scene così dinamiche come le battaglie non è un'impresa facile, a maggior ragione se a queste battaglie prendono parte anche i maghi, con le loro colorate esplosioni di magia, ed esseri mitologici mastodontici come i draghi.

Dal punto di vista visivo, quindi, non solo le aspettative non sono state affatto disattese ma, anzi, siamo di fronte a un lavoro perfino migliore, rispetto alle stagioni precedenti della serie. E c'è anche una piccola chicca, una sorta di Easter Egg, se vogliamo: come potete vedere anche nel trailer che trovate in cima a questo articolo, possiamo vedere un esercito formato da creature sovrannaturale quasi evanescenti, di colore verde: la scena ricorda molto da vicino l'epica battaglia del Fosso di Helm, dal Signore degli Anelli (la scena è presente nel secondo film della trilogia cinematografica diretta da Peter Jackson, ovvero Le Due Torri).

Conclusioni

Tecnicamente ben realizzato e visivamente impressionante, il terzo Libro di DOTA – Dragon’s Blood è una stagione che saprà di certo intrattenere in modo piacevole gli appassionati. Grazie all'introduzione di alcuni elementi narrativi del tutto inediti il ritmo narrativo è ben sostenuto, e le tante scene di combattimenti epici vi stupiranno in modo piacevolissimo.

Al momento, non ci sono ancora notizie ufficiali che riguardino una nuova stagione della serie; del resto, però, va anche aggiunto che Netflix non ha nemmeno annunciato la sua cancellazione. Nonostante l'arco narrativo attuale si concluda con DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3, infatti, il mondo fantastico in cui la serie è ambientata può ancora offrire diversi altri spunti narrativi che potrebbero rivelarsi interessanti e che potrebbero farci conoscere ancora meglio il mondo e gli individui che lo abitano.

Tutti e 8 gli episodi di DOTA – Dragon’s Blood: Libro 3 è disponibile per la visione a partire dallo scorso 11 agosto in esclusiva su Netflix. Potete trovare questa stagione e le precedenti a questo link. Inoltre, per trasformare la vostra TV in una smart TV potete acquistare Fire Stick TV qui su Amazon.