Dungeon 6: la nostra prova a Lucca Comics & Games

Durante Lucca Comics & Games abbiamo partecipato ad una demo di Dungeon 6. Ecco le nostre impressioni del gioco.

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a cura di Mabelle Sasso

Qualche mese fa vi avevamo parlato di Dungeon 6 e della sua campagna Kickstarter. Durante Lucca Comics & Games abbiamo avuto modo di partecipare ad una demo speciale del prodotto organizzata insieme a Giacomo Bellucci, l’autore del gioco. Giacomo e i ragazzi di Acchiappasogni ci hanno accompagnato nell'esplorazione di un livello del Dungeon, abbiamo così avuto la possibilità di provare in prima persona il prototipo di Dungeon 6.

Prima di cominciare occorre fare una precisazione, la versione del gioco che abbiamo provato in fiera non era quella definitiva, ma si trattava, come detto poco fa, di un prototipo i cui componenti di gioco erano stati ricavati dalla versione print and play di Dungeon 6.La versione definitiva del gioco, che vedrà la luce in seguito al successo del crowdfunding, sarà caratterizzata da materiali e componenti di maggiore qualità.

Abbiamo iniziato la nostra prova scegliendo uno dei personaggi a nostra disposizione. Trattandosi di un gioco dove la componente cooperativa e di strategia è fondamentale, la nostra scelta è ricaduta sul chierico, una classe con abilità di supporto, ma in grado di distinguersi anche in combattimento corpo a corpo.Ogni personaggio del gioco possiede la propria scheda, in cui sono raccolte tutte le sue caratteristiche e abilità. La scheda inoltre fornisce il riepilogo delle varie fasi di un turno di gioco, in questo modo si avranno sempre sott'occhio tutte le informazioni necessarie, senza dover ricorrere continuamente al regolamento esteso del gioco.

Prima di iniziare il primo turno di gioco Giacomo, che in questa occasione particolare ricopriva il ruolo di Master, ha stabilito il tema del dungeon che avremmo esplorato. Normalmente queste funzioni verrebbero gestite dal gioco, attraverso l’utilizzo dei moduli di avventura in cui sono elencati eventi, tesori, mostri (con relative statistiche) e tutto ciò che in una normale partita di D&D sarebbe gestita da un DM.

Una volta cominciata la nostra esplorazione del dungeon abbiamo pescato delle tessere corridoio dalla pila corrispondente e muovendoci lungo il corridoio abbiamo trovato una trappola e un sacchetto di monete (entrambi gli eventi erano indicati da un !).Nel giro di un paio di turni avevamo generato anche due stanze. La prima era chiusa da un lucchetto magico, per riuscire ad aprirla avremmo dovuto recuperare la chiave che si trovava nella seconda stanza, presidiata da diversi mostri. I nemici in Dungeon 6, a seconda della loro tipologia hanno comportamenti ben definiti ed è quindi molto semplice per i giocatori gestirli durante il loro turno.

Il sistema di combattimento di Dungeon 6 si è rivelato di facile comprensione, ma la parte che abbiamo trovato più significativa è stata quella in cui abbiamo dovuto pianificare la strategia di gruppo su come affrontare i mostri. Utilizzando in modo sinergico le varie capacità dei personaggi, come magie di supporto del chierico e magie di attacco del mago, siamo stati in grado di sconfiggere i mostri e recuperare la chiave che ci avrebbe permesso di aprire la stanza del tesoro.

Sebbene la sessione di dimostrazione sia durata circa 30 minuti, possiamo dire che ciò che abbiamo provato di Dungeon 6 ci ha divertito ed impressionato positivamente. Attendiamo quindi con interesse la versione definitiva di questo accattivante gioco dungeoncrawler tutto italiano.

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