Spelljammer una "nuova" ambientazione per Dungeons & Dragons

Spelljammer una "nuova" ambientazione per Dungeons & Dragons.

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a cura di Amos Pons

La Wizards of the Coast ha annunciato l'uscita della sua "nuova" ambientazione: Spelljammer. L'annuncio, oltre ad aver colpito tutta la fan base di questo gioco di ruolo ed in particolare i giocatori "di una certa età" mi ha colpito molto personalmente dato che nel 2019 ho ospitato - in collaborazione con gli organizzatori di Lucca Comics&Games - Jeff Grubb il creatore che ha inventato Spelljammer, ambientazione pubblicata per la prima volta nel 1989 per AD&D 2° Edizione.

Jeff è stato un ospite straordinario che ha condiviso molti dei suoi ricordi come impiegato alla TSR e su come nacque tale ambientazione. L'ho risentito in questi giorni e gli ho chiesto se fosse possibile condividere alcuni di questi suoi ricordi con i fan italiani. E' stato molto disponibile, come al solito, mi ha dato la sua approvazione e mi ha detto che l'avrebbe fatto anche con i fan americani!

Spelljammer: la genesi raccontata da Jeff Grubb

"L'idea originale di Spelljammer è nata durante una sessione di lavoro da Augie's a Lake Geneva (sede della TSR N.d.R.) vicino all'Horticultural Hall (dove si svolsero le prime Gen Con N.d.R.). Jim Ward, il mio responsabile, convocò l'incontro per discutere dei boxed setting per l'anno seguente. Fu divertente il fatto che dalle nostre conversazioni i camerieri pensarono che lavorassimo per Hollywood e fossimo lì per scegliere le location per un film, e che l'assistente di Jim, Warren Spector, fosse Steve Spielberg. In TSR avevamo già sviluppato diverse ambientazioni (Jeff in particolare aveva messo insieme le idee di Ed Greenwood per dare vita all'ambientazione dei Forgotten Realms e aveva ideato Al-Qadim N.d.R.) ma questa volta volevamo qualcosa di più. E cosa c'è di meglio dello spazio infinito?"

"Tutto il setting, o quasi, nasce da una singola immagine che mi era venuta in mente: un cavaliere, in piedi sul ponte di una nave nello spazio. Da lì nacquero le domande a cui seguì il tutto: come facesse il cavaliere a stare in piedi senza "cadere" nello spazio aperto, come respirasse, come la nave si muovesse, eccetera. Alla TSR all'epoca i formati dei boxed set erano fissi: due libretti di 96 pagine, 4 grosse mappe e alcuni cartoncini. Noi dovevamo trovare il modo di riempirli... in qualche modo. La prima cosa fu decidere il nome dell'ambientazione: Spelljammer deriva dal Windjammers, nave a palo, solo che al posto del vento, wind, usava la magia, spell. Spelljammer è però anche il nome di una "nave" molto particolare, quasi mitica, di cui non darò molte informazioni per non rovinare la sorpresa ai giocatori. Inizialmente l'ambientazione doveva essere meramente AD&D nello spazio, ma poi si pensò che avrebbe potuto unire assieme i vari mondi già sviluppati per AD&D, quindi si scelse di racchiuderli in varie sfere di cristallo. Ogni sfera rappresentava un intero mondo, funzionante autonomamente, con le sue regole peculiari. Un'illustrazione in particolare mi diede lo spunto per questa idea delle sfere. (La trovate riprodotta in questo articolo N.d.R.)."

"Un grande contributo, soprattutto alle varie navi, arrivò da Jim Holloway (illustratore principale del setting N.d.R.) a cui davo semplici indicazioni di massima che Jim sviluppava in fantastiche imbarcazioni dello spazio. La mia nave preferita è sicuramente il Nautilus, la nave dei Mind Flayers, una delle razze che divenne iconica di Spelljammer e anche meno odiata di quanto fosse un tempo. Ciò ci costrinse a inventarci dei cattivi ancora più cattivi. Ci venne così in mente di incrociare una murena con un ragno gigante e voilà i Neogi con i loro schiavi Humber Hulk. Oltre a loro sono arrivati anche i Clockwork Horror, ispirati ai Dalek presenti nel Doctor Who e i Giff, i grossi umanoidi con la testa di ippopotamo che sono tutta farina del mio sacco. Mi piacevano i grossi animali umanoidi, infatti avevo già dato vita agli Yak-Men in Al-Qadim e ai Thanoi, uomini tricheco, in Dragonlance. I criceti spaziali giganti sono... solo in parte colpa mia. La nave degli gnomi aveva queste due grandi ruote laterali e qualcuno chiese cosa contenessero e io dissi, scherzando, che ovviamente c'erano dei criceti giganti. Roger Moore (Direttore della rivista Dragon edita dalla TSR N.D.R) pensò fosse divertente e così diede vita alla razza dei criceti spaziali giganti! Altri mostri in realtà sono stati "importati" da altri prodotti della TSR come Star Frontier. E' il caso degli Yazirians divenuti in quinta edizione Hadozee."

Spelljammer: un taglio col passato

Durante la sua visita in Italia Jeff mi disse apertamente di essere un impiegato decisamente aziendalista, che tiene molto all'azienda per cui lavora e che cerca di fare sempre il massimo con quello che gli viene dato. E lo è ancora a distanza di anni. Quando gli ho chiesto se la Wizards of the Coast lo avesse coinvolto, o almeno contattato, prima di dare vita a questa nuova incarnazione di Spelljammer mi ha detto che era sorpreso quanto me della sua uscita e che nessuno di era fatto sentire. Né prima né dopo. Ma d'altra parte neppure Margaret Weiss e Tracy Hickman sono stati consultati per l'imminente uscita di Dragonlance. Ma mi detto che comunque tanti anni di lavoro per la TSR gli sono valsi l'assicurazione sanitaria e quindi è già un'ottima cosa. Jeff è rimasto molto legato a Spelljammer e quando è venuto a trovarci in Italia, durante Lucca Comics&Games 2019, ha scritto un'avventura inedita ambientata... nello spazio!

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Spelljammer: cosa ci aspetta?

La Wizards of the Coast ci aveva dato un'anticipazione di Spelljammer nella campagna Dungeon of the Mad Mage, per la quinta edizione di D&D, dove compare una nave Spelljammer e il suo equipaggio di Mind Flayer naufraghi nel livello 19° del sotterraneo e nel videogioco Baldur's Gate III in cui una nave, un Nautilus, precipita attaccata da un gruppo di ribelli. Rimaniamo in trepidante attesa di scoprire quali innovazioni e modifiche sono state apportate al setting originale e come sono state riprese le idee di Jeff. Per ora ci sono tutti i presupposti per una grande Ambientazione e anche il nuovo formato con i tre volumi ci sembra un'ottima idea.  Nel frattempo la Wizkids/Neca ha annunciato anche una valanga di miniature predipinte quindi non ci rimane che attendere agosto!