È morto Enzo Sciotti, artista di locandine storiche horror e non solo

È morto a 76 anni Enzo Sciotti: il suo nome è legato ad alcune delle più iconiche locandine del cinema horror.

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a cura di Domenico Bottalico

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Si è spento oggi, all'età di 76 anni, Enzo Sciotti. Il leggendario artista era uno dei più apprezzati illustratori di poster e locandine per il cinema al mondo e nella sua carriera ha realizzato oltre 3000 lavori per registi del calibro Dario Argento, Lucio Fulci, Mario Bava, Sam Raimi, David Lynch e Ettore Scola.

A dare l'annuncio della sua scomparsa sono stati i suoi stessi famigliari attraverso l'account instagram ufficiale. Al momento non si conoscono le cause della morte:

Enzo Sciotti, la vita e le opere

Enzo Sciotti, figlio d'arte (suo padre era un decoratore esperto in arte sacra), comincia a lavorare giovanissimo presso lo Studio Bat di Riccardo Battaglia a Cinecittà per poi approdare alla scuderia del Cartellonista Maro. Successivamente fonda, in collaborazione con il collega Ezio Tarantelli, lo Studio E2.

Horror soprattutto ma anche fantascienza e azione fra i "suoi" temi preferiti che trattò sempre con realismo ma anche la commedia all'italiana, genere principe del cinema italiano negli anni '70 e '80, che Sciotti illustrò con una sensibilità leggermente goliardica e caricaturale basti pensare ai "ritratti" di Edwige Fenech, Gloria Guida, Renato Pozzetto, Adriano Celentano, Lino Banfi, Gigi e Andrea, Alvaro Vitali, Tomas Milian, Carlo Verdone, Alberto Sordi che hanno popolato le sue locandine.

Tra le tante locandine da lui create, segnaliamo quella di Velluto blu di David Lynch con Isabella Rossellini; Fandango di Kevin Reynolds; ...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà, Quella villa accanto al cimitero, Lo squartatore di New York, Manhattan Baby e Il miele del diavolo per Lucio Fulci.

Qui nella redazione di Cultura Pop vogliamo ricordarlo con tre dei suoi lavori più rappresentativi:

Sempre negli anni '70 e '80 lavorò anche nel mondo del fumetto sia come disegnatore ma soprattutto come copertinista. Celebre la sua collaborazione con Oltretomba, l'antologia horror della Ediperiodici.

Vastissima anche la sua produzione per il mercato delle VHS per cui realizzò numerose copertine, la più famosa è senz'altro quella del cult Senza esclusione di colpi con Jean-Claude Van Damme per il mercato tedesco.