Film e asteroidi: il pericolo viene dallo spazio

Dopo le ultime preoccupanti previsioni della NASA, ecco la nostra selezione accurata a tema film e asteroidi, con i migliori titoli offerti dal mondo del cinema.

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a cura di Manuel Enrico

Negli scorsi giorni il Jet Propulsion Laboratory della NASA ha rivelato che un suo studio sulla possibilità di fermare un eventuale asteroide in rotta di collisione con il nostro pianeta non ha dato i frutti sperati. Scenario non proprio idilliaco, ammettiamolo, visto che le attuali tecnologie non sembrano sufficienti a prevenire una simile catastrofe. Questa consapevolezza scientifica echeggia una delle più diffuse suggestioni del cinema, che nel corso degli anni ha reso meteoriti e asteroidi minacce decisamente credibili, sia come veicoli di inquietanti invasioni aliene che come letali proiettili lanciati contro la cara, vecchia Terra. Dai grandi classici dei disaster movie sino alla più recenti pellicole, ecco una selezione di film e asteroidi che possono aiutarci a esorcizzare il pericolo venuto dallo spazio profondo!

La fine del mondo (1938)

Considerato il capostipite dei disaster movies, La fine del mondo racconta l’incredibile scoperta dello scienziato Martial Novalic, che rivela il pericolo di una cometa in rotta di collisione con la Terra. Il regista Abel Gance, che interpreta anche lo scienziato protagonista, mostra un’umanità profondamente divisa e meschina, che solo dopo un accorato appello di Novalic a tutti i paesi del mondo decide di far fronte comune alla minaccia. Nonostante gli sforzi, la cometa colpirà la Terra, seppure solo sfiorandola, ma con forza sufficiente a scatenare terremoti e cataclismi, a cui l’umanità riuscirà a sopravvivere.

La Fine del mondo fu per l’epoca avveneristico, con una realizzazione degli effetti speciali dei momenti più tragici dell’impatto della cometa incredibilmente realistica.

La morte viene dallo spazio (1958)

Durante un viaggio esplorativo, un razzo atomico lanciato verso la Luna non riesce a seguire la rotta prestabilita, un incidente che spinge il pilota ad eiettarsi tornando sulla Terra. Senza alcuna guida, il razzo finisce nella cintura degli asteroidi, dove esplode, deviando la traiettoria degli asteroidi che vengono proiettati verso la Terra. Pur venendo fermati quasi tutti dalla Luna, alcuni di questi proiettili spaziali si dirigono verso il nostro pianeta, costringendo le grandi potenze a sacrificare il proprio arsenale nucleare per distruggere gli asteroidi, salvando la Terra.

La morte viene dello spazio è considerato il primo di fantascienza italiano drammatico, che venne positivamente accolto dalla critica, grazie all’ottimo regia di Paolo Heusch e alla fotografia di uno dei grandi maestri del nostro cinema, Mario Bava.

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Blob - Fluido Mortale (1958)

Asteroidi e meteoriti possono essere anche veicoli di minacce spaziali, come raccontato in uno dei grandi classici della fantascienza cinematografica classia: Blob. Pellicola del 1958 con protagonista Steve McQueen, questo cult introduce la figura di Blob, creature aliena che arriva sul nostro pianeta a bordo di una meteora che si schianta in una remota cittadina della Pennsylvania. Libera incautamente da un anziano passante, in breve Blob, un fluido gelatinoso, inizia ad inglobare tutti i cittadini, fino a quando in modo casuale viene scoperta la sua refrattarietà alle basse temperature. Scoperto questa debolezza, tramite l’utilizzo di estintori ad anidride carbonica la creatura viene congelata e una volta resa inoffensiva viene trasportata con un aereo militare tra i ghiacci del polo.

Blob – Fluido Mortale  fu un successo incredibile, rendendo questo film un cult della fantascienza grazie a scene dal forte impatto emotivo, come la celebre fuga degli spettatori di un cinema invaso dal letale alieno. La fama di questo famelico essere spaziale divenne tale che si tentarono un seguito (Beware! The Blob) e un remake (Blob – Il Fluido che uccide), che non ebbero mai il successo della pellicola originale.

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Meteor(1979)

Diretto da Ronald Neame, Meteor riprende grossomodo la trama de La morte viene dallo spazio, adattandola al nuovo contesto scientifico e sociale. Una navetta americana in viaggio esplorativo nella cintura degli asteroidi assiste all’impatto dell’asteroide Orfeo, che si frantuma nell’impatto, scagliando frammenti nello spazio e distruggendo la navetta umana. La Terra diventa bersaglio di uno dei detriti di Orfeo, gettando la comunità scientifica nel caos, disperatamente alla ricerca di una soluzione. Il dottor Paul Bradley (Sean Connery) viene incaricato di guidare una task force per scongiurare il pericolo, che coinvolge anche il nemico russo.

Meteor ha un valore particolare per il periodo, visto che tratta in modo delicato un tema particolare come la Guerra Fredda. La sfiducia tra i due blocchi, infatti, porta a un tardivo intervento che causa la distruzione di New York, oltre ad altre grandi metropoli. Meteor, ancora oggi, è considerato uno dei film più spettacolari del genere disaster movie.

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La cosa (1982)

John Carpenter utilizza nuovamente l’idea dei meteoriti come veicolo di invasione per letali forme di vita aliene, dando vita a un remake dell’omonimo film del 1951. Una spedizione nell’Antartide ritrova un meteorite atterrato sul nostro mondo secoli prima, ma quando iniziano a studiarlo liberano inavvertitamente una forma di vita aliena che riesce a confondersi con gli studiosi, eliminandoli uno alla volta.

La cosa è divenuto un cult della fantascienza, lanciando ulteriormente la carriera di Kurt Russell, e ribadendo la dialettica di Carpenter, che utilizza la figura dell’alieno come allegoria della paranoia anti-comunista tipica della Guerra Fredda, fedele al suo intento di analizzare i difetti  della società americana del periodo che in seguito porterà alla nascita di un altro cult come Essi Vivono.

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Armageddon (1998)

Uno dei grandi classici di Michael Bay, Armageddon vede un manipolo di esperti di trivellazioni venire arruolato dalla NASA per abbordare un asteroide in rotta di collisione e distruggerlo nello spazio prima che condanni a morte il pianeta. Un cast stellare composto da Bruce Willis, Ben Affleck, Steve Buscemi, Liv tyler e Peter Stomare ha reso questa pellicola un cult del periodo, che ha potuto anche contare sul supporto della NASA, che ha aperto la propria sede alla produzione per girare alcune delle scene dell’addestramento degli eroici astronauti.

Accompagnato dal celebre brano I don’t want to miss a thing degli Aerosmith , Armageddon è stato uno dei film che ha consolidato lo stile ipercinetico di Bay.

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Deep Impact (1998)

Nello stesso anno di Armageddon, un altro film ci ha mostrato le conseguenze del pericoloso impatto con dei meteoriti. Il giovane Leo Beiderman, studente di 14 anni, scopre con il suo telescopio uno strano oggetto che si avvicina alla Terra, e ne parla con il suo insegnante di astronomia, che percepito il pericolo avvisa Marcus Wolf, noto astronomo che identifica l’oggetto come una gigantesca cometa. Mentre si reca ad avvisare le autorità, Wolf rimane vittima di un incidente, che gli impedisce di dare l’allarme alla comunità scientifica. Un mancato avviso che l’anno seguente si trasforma in tragedia quando la cometa è oramai troppo vicina, e i tentativi di eliminarla con l’arsenale nucleare portano alla spaccatura della stessa, dando origine a due giganteschi asteroidi che causeranno l’estinzione dell’umanità. Grazie al sacrifico di una spedizione della NASA, solo uno dei due meteoriti impatta sul pianeta, seminando comunque morte e distruzione, ma lasciando all’umanità l’occasione di ricominciare.

Inizialmente affidato a Steven Spielberg, Deep Impact venne quindi consegnato a Mimi Leder quando la Touchstone Pictures decise di contrastare l’uscita di Armageddon, anticipando la lavorazione del film. Contrariamente al suo concorrente, Deep Impact è una storia corale, meno eroica e che valorizza maggiormente l’aspetto umano ed emotivo della tragedia.

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