Film e giochi violenti: nessun legame con la violenza reale

Un nuovo studio suggerisce che non ci siano correlazioni fra i media violenti e la violenza del mondo reale.

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a cura di Roberto Caccia

Gli studi sulle correlazioni fra la violenza dei media e quella del mondo reale si susseguono da diversi anni, dicendo tutto e il contrario di tutto. Ora spunta una nuova ricerca, intenzionata a mettere la parola fine sulla vicenda.

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Secondo i dati pubblicati da questo nuovo studio, film e giochi violenti non avrebbero nessun legame con gli atti violenti che accadono nel mondo reale. Ad affermarlo ci pensa lo psicologo Christopher Ferguson e il suo team, dopo aver analizzato a fondo la situazione negli Stati Uniti.

Secondo Ferguson gli studi precedenti che sono giunti a conclusioni diverse usavano metodi sbagliati, presentando i media violenti senza contesto e misurando l'aggressione mediante compiti irrilevanti.

Questa nuova ricerca si è svolta invece lontano dai laboratori. Ferguson e i suoi ricercatori hanno analizzato con quale frequenza la violenza è stata ritratta nei media fra il 1920 e il 2005, comparando il dato ottenuto con gli incidenti violenti avvenuti nel mondo reale nello stesso periodo.

Il team non ha rilevato un aumento di violenza nel mondo reale, al contrario di quanto avvenuto con film e videogiochi. "Questa ricerca potrebbe aiutare la società a concentrarsi su problemi che contano realmente, evitando di dedicare risorse inutili per inseguire questioni morali dal ridotto valore pratico", commenta Ferguson. La speranza è che qualcuno colga il messaggio lanciato dallo psicologo.