Futuro + Umano, o come batteremo le macchine. Recensione

Futuro + Umano di Francesco Morace è un saggio che affronta il tema dell'Intelligenza Artificiale concentrandosi sull'evoluzione umana.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Futuro + Umano
è un saggio di Francesco Morace che tenta di suggerire un possibile percorso per affrontare il diffondersi dell'automazioe e dell'intelligenza artificiale. È stato pubblicato nell'ottobre del 2018 da Egea - Casa Editrice dell'Università Bocconi.

Su Tom's Hardware abbiamo parlato e parliamo spesso di Intelligenza Artificiale. E di frequente il dibattito vira su alcune domande determinanti. Come sarà il nostro futuro quando con macchine sempre più perfette? Ci sarà lavoro per tutti noi? E che cosa sarà di noi in un mondo automatizzato e popolato di macchine intelligentissime?

Ebbene, Francesco Morace tenta di affrontare la questione con lo sguardo del sociologo con un lunga esperienza di sguardi rivolti al futuro. Futuro+Umano parla pochissimo di tecnologia, e cita l'avvento dell'intelligenza come un dato di fatto. Dove autori come Nick Bostrom o Ray Kurzweill indagano il futuro della tecnologia, Morace si occupa del futuro di noi esseri umani, come individui e come gruppi sociali.

anche la tecnologia apparentemente più disumanizzante rappresenta infatti la scintilla dell’umano all’ennesima potenza

Il libro è organizzato in tre grandi sezioni, a loro volta divisi in capitoli piuttosto brevi e agili, ma la cui lettura può risultare piuttosto impegnativa. Morace richiama concetti sofisticati e giustifica le sue affermazioni posandosi sulle spalle di molti giganti del passato e del presente.

È evidente lo sforzo dell'autore nel creare un testo divulgativo, capace di raggiungere anche il lettore non esperto. Un intento riuscito a metà: Morace riesce a schivare le complicazioni superflue, ma non un fraseggio verboso e a volte barocco. In alcuni passaggi, sembra che le parole orbitino intorno al senso senza riuscire ad atterrarvi con sicurezza. Difficoltà occasionali, comunque, in un testo che potrete leggere serenamente e da cui senza dubbio potrete imparare qualcosa; o molto, se non siete frequentatori abituali di certi temi.  

La speranza invece è che, dovendosi misurare con il machine learning e l’apprendimento automatico, l’umano sarà costretto – suo malgrado – a comprendere lo straordinario mistero della propria unicità

Dicevamo, uno sguardo al futuro degli esseri umani. Morace mostra di aver fatto proprio l'adagio secondo cui non si può costruire il futuro senza fondamenta saldamente posate sul passato.

Costruisce quindi il suo discorso, senza evitare commenti politici, guardando a come si è evoluta la nostra società nel corso degli ultimi decenni. Dalla nascita del consumismo alla centralità del desiderio, dall'Ego al capriccio, dalla crisi della motivazione all'epoca dei social media. Tutti argomenti solidi e affascinanti, che permettono a Morace di passare a una spietata speculazione sul nostro presente.

Si arriva così alla crisi delle democrazie, che possono morire anche per un eccessivo alle urne. Cittadini vittime dei propri capricci, che nel mondo "avanzato" finiscono rovinosamente per perdere la gara della motivazione contro chi vive nei paesi in via di sviluppo ed è mosso dall'irrefrenabile desiderio di avere di più, di essere di più. Ma è un “essere” costruito sulla fragilità del momento.

ciò che noi siamo diventati: individui prima, e cittadini poi, in balìa del capriccio

Spietato, sì, ma Francesco Morace è testimone tanto della nostra rovinosa discesa quanto dei segnali, a suo parere inequivocabili, di come sia già cominciata una nuova fase. Una fase in cui si attivano in noi nuove forme di intelligenza, di empatia, di creatività. Dopo l’ondata scura, il vento che spinge questo saggio lo fa virare con impeto verso l’ottimismo.

Nick Bostrom: Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategieAlessandro Vitale: Artificial intelligenceRay Kurzweill: La singolarità è vicina

E si innescano meccanismi che potranno traghettarci verso un futuro che, pare, ha buone possibilità di essere pienamente positivo. Ogni cosa contiene il suo opposto amplificato in positivo: se i social network sono fucina di malumori e coltura di fake news, sono anche incubatori di inedite collaborazioni e bacini di nuove inventive. Ed è così che batteremo le macchine.

Già, perché se le macchine rappresentano una minaccia, sono allo stesso tempo un'occasione senza precedenti di coltivare e far fiorire quegli aspetti che davvero ci rendono umani, diversi da animali e da intelligenze artificiali.  

La libertà è un bene prezioso che va difeso con grande decisione, e proprio per questo non va confusa con il capriccio.

Ciò che dobbiamo e possiamo fare, ciò che faremo, è semplice: scommettere su ciò che definisce l'Umano. Speranza, empatia, fiducia e via fino all'arte del dubbio. Cose a cui forse oggi non sappiamo dare il giusto valore, almeno alcuni di noi.  

Le soluzioni ai problemi non vengono definite dalla programmazione ma dall’incontro del "principio speranza" con il "principio responsabilità". Le macchine non possono sperare, e tanto meno possono essere considerate responsabili per la loro attività. [...] Le macchine non dubitano, per questo non sono creative e per questo continueremo a sconfiggerle

L'idea che Francesco Morace riesce ad argomentare con maestria è che basta smuoversi un po' da ciò che siamo ora per battere le macchine, giocando su un terreno che semplicemente non possono calcare. Insomma, basta continuare a evolversi, lungo un percorso che può essere anche molto, molto breve proprio grazie all’avvento dell’Intelligenza Artificiale.

Semplice e geniale, ecco come il futuro minaccioso di Intelligenze Artificiali che affamano gli uomini e le donne, secondo Morace può diventare un futuro luminoso, un luogo in cui le macchine ci hanno permesso di esprimere al massimo ciò che siamo. E ci hanno resi più umani. Per raggiungerlo sarà necessario coltivare un nuovo tipo di intelligenza, un'intelligenza più profonda e più raffinata. Il bello è che saranno proprio le Intelligenze Artificiali e tutti i loro dati a permetterci di farlo.