Game of Thrones: 5 teorie sull'ultima stagione

Nell'attesa dell'ultima stagione di Game of Thrones, eccovi 5 incredibili teorie sull'ultima stagione del serial , in attesa del ritorno in tv!

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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Game of Thrones è ormai prossimo al ritorno in tv! Manca poco al ritorno sui nostri schermi, in quella che sarà l'ultima stagione di una serie che, sin dal suo esordio, si è caratterizzata come un istant cult televisivo come raramente se ne sono visti.

A Game of Thrones il grande merito di aver contribuito all'odierna diffusione del prodotto televisivo e, in qualche misura, nella sua evoluzione tecnica, tale da rendere il serial equiparabile al prodotto cinematografico, anche solo semplicemente per la mole di investimenti odierni, ieri quasi impensabili salvo rarissimi casi.

Come sia sia è evidente che l'ultima stagione di Game of Thrones sarà, su tutto, una stagione di rivelazioni. Si tireranno le somme sulla guerra per il Trono di Spade, sulle connessioni sui personaggi, sul destino del Westeros e delle sue varie corone. In quanto tale, e complice una quantità di assurda di dettagli lanciati nelle precedenti stagioni, e ancora oggi lasciati inespressi, ci siamo divertiti a ingannare l'attesa dei prossimi giorni andando a ripescarci alcune delle teorie più accreditate in rete.

Non farina del nostro sacco, ma semplicemente le teorie nate dalla rete che hanno conquistato subito l'attenzione dei fan, sia perché plausibili, sia perché corrisponderebbero a rivelazioni davvero succose per quella che sarà, come prevedibile, una stagione intensa ed esplosiva! Quindi tenetevi forte, queste sono "5 teorie sull'ultima stagione di Game of Thrones", e chissà se si riveleranno vere!

Tyrion... Targaryen?!

Questa è una delle teorie più note in rete, ed anche una di quelle che per quanto incredibili suonano più plausibili. I fan di Game of Thrones sapranno che storicamente la famiglia Targaryen ha sempre avuto “tre draghi” alla sua testa, ovvero tre eredi del casato vissuti contemporaneamente, per lo più fratelli. Ora, sappiamo tutti che il primo drago è sempre stato Daenerys, e più di recente abbiamo scoperto che il secondo drago altri non è che Jon Snow, il cui sangue misto Star Targaryen lo rende, di fatto, un erede del casato dei draghi. Ma chi potrebbe essere il terzo drago?

A lungo si è discusso sul fatto che questo terzo drago potesse essere stato Viserys, avaro fratello di Danerys che “vendette” questa a Khal Drogo in cambio della corona del Westeros. Ucciso poi dallo stesso Drogo con un “corona” d'oro fuso, Viserys è rapidamente uscito di scena.

Oggi si pensa però che sia un altro il Targaryen “perduto”, ovvero Tyrion, il folletto del casato dei Lannister. La prima prova relativa questa teoria sarebbe la capacità di Tyrion di poter comunicare con i draghi, la qual cosa gli ha permesso di poter incontrare i figli di Daenerys con relativa tranquillità, e senza condividere il destino di personaggi ben più sfortunati, specie se si considera il momento in cui il folletto ha liberato i draghi dalla prigionia cui la stessa Regina li aveva relegati, e dunque interagendo con le creature quando queste potevano essere (giustamente) adirate e fuori controllo. Caratteristica che, per altro, sembrerebbe avere anche Jon.

Dulcis in fundo ci sono quelle parole dette da Tywin in punto di morte, quando colpito dal suo stesso figlio, si rivolse a questi dicendogli “non sei mio figlio”. Tutti abbiamo pensato che si trattasse di una frase dettata dall'odio e dal momento, ma oggi come oggi si potrebbe anche rileggere quelle parole come una dichiarazione: e se Tyrion fosse effettivamente un figlio bastardo?

La Regina del nord

Dopo una vita di sofferenze, e solo una più recente e riedificante resurrezione, il personaggio di Sansa è da lungo tempo tra le mire dei fan, essendo in fin dei conti quello che meno ha avuto una direzione propria, e più spesso è stato obbligato a scelte impossibili dai suoi comprimari/aguzzini/nemici.

A lungo ci si chiede: quale sarà il ruolo di Sansa alla fine della battaglia che imperversa nel Westeros? Se Jon è ormai un conclamato leader, e Arya è astuta e implacabile killer, il ruolo di Sansa quale sarà?

Ebbene c'è che ritiene che la dama del Nord potrebbe in effetti fare da parte suo fratello per prendere il posto di Regina, con diverse teorie a corredo della precedente. Ci sono diverse prospettive per Sansa, e brevemente sono le seguenti:

  • Sarà l'artefice della profezia di Maggie la rana, ovvero quel vaticino che ricevette la giovane Cersei quando questa era ancora una bambina. Secondo la profezia, Cersei verrà spodestata da una Regina più giovane e bella, e pur vero che probabilmente si parla di Daenerys, anche Sansa è nel gruppo delle possibili pretendenti allo scalpo della Lannister, diventando quindi Regina del Westeros.
  • Un'altra teoria vorrebbe che, in un rapporto incestuoso (la teoria “Jonsa") come spesso se ne sono visti nella serie, Sansa e Jon possano decidere di unirsi per riformare insieme il Westeros (o il Nord a seconda dei fan) diventando quindi Re e Regina.
  • La terza, vorrebbe Sansa come erede di Ned, avendo imparato “il gioco” da insegnanti quali Cersei, Ditocorto e Margaery ed essendo stata, per altro, l'artefice della morte del più scaltro di questi: Ditocorto. La morte di Petyr Baelish rappresenta un vero e proprio esame pratico per Sansa, che raggirando il suo aguzzino/pretendente ha, di fatto, superato il suo maestro in astuzia. Con Jon che potrebbe rinunciare al trono per diversi motivi (tra cui la morte?), Sansa sarebbe quindi l'unica scelta possibile per un ipotetico trono del Nord, qualora soprattutto in seguito alla guerra il Westeros torni a frammentarsi come era stato prima della riunificazione sotto il Trono di Spade.

Il destino di Cersei

Prendiamo per buono che sia Sansa a spodestare Cersei, chi sarà invece ad ucciderla? Facendo sempre riferimento alla profezia di Maggie la rana, questa predisse a Cersei che sarebbe morta per mano del suo fratello minore. Questo passaggio è poco evidenziato nelle serie tv, ma è centrale nei libri, dove in larga parte giustifica anche l'odio di Cersei per Tyrion, considerato da questa quel fratello minore che dovrebbe poi ucciderla. La piega presa dagli eventi televisivi, in cui anche Jaime ha infine abbandonato la sua sorella/amante al suo destino, ha tuttavia gettato nuova luce sulla profezia.

Jaime, infatti, potrebbe sentire su di sé il fardello della follia di Cersei, ed in quanto suo gemello/innamorato, potrebbe ritenere sé stesso l'unico in diritto di farla fuori. A rendere il tutto ancor più curioso è il fatto che, benché gemelli, Jaime è di fatto qualche minuto più giovane rispetto a sua sorella, poiché questa è stata la prima a uscire dal grembo materno. Jaime, dunque, è a tutti gli effetti papabile come “fratello minore”.

Tutta colpa di Bran

Dopo che la capacità di viaggiare “mentalmente” indietro nel tempo di Bran è stata definitivamente confermata, prima dalle sorti dello sventurato Hodor, poi dalla rivelazione sulla nascita di Jon Snow, per il personaggio di Bran si sono aperte un mucchio di teorie, molte delle quali prevedono un viaggetto o due indietro nel tempo per fermare la guerra contro l'Esercito della Notte.

Le due teorie più interessanti sono però le seguenti, e sono anche quelle che potrebbero avere più senso dopotutto premesso che entrambe prevedono uno scenario iniziale simile, ovvero la vittoria dell'Esercito della notte su quello degli uomini, con la conseguente volontà di Bran di salvare capre e cavoli tornando indietro nel tempo.

Da qui Bran potrebbe compiere uno o più viaggi indietro che potrebbero portare a:

  • Bran effettua una serie di salti indietro nel tempo, nel tentativo di arrivare all'origine della primissima marcia dell'Esercito della notte. Nel suo viaggiare, effettuato per altro mentre la battaglia attorno a lui infuria, potrebbe finire per occupare brevemente la mente di Aerys II Targaryen. Ultimo regnante del suo casato, Aerys era noto per essere bello e giusto, ma facile all'ira. Non si sa perché un giorno impazzì, ed ordinò ai suoi soldati di bruciare vivo il suo popolo, il che porterà alla ribellione di Robert Baratheon ed alla morte del Re folle per mano di Jaime Lannister. La teoria è che sia stato Bran a far impazzire involontariamente il Re, occupando la sua mente come già successo per il giovane Hodor, impazzito nella visione del sé stesso adulto. E così Aerys, tramite la presenza di Bran, avrebbe avuto visioni del futuro in cui l'Esercito della notte fa a pezzi l'umanità, ordinando ai suoi di “bruciarli tutti”. Messaggio mal interpretato dai suoi.
  • Secondo un'altra teoria (che non esclude la precedente), Bran tornerà indietro nel tempo sino alle origini del Re della Notte, ovvero a quando questi venne creato dai Figli della Foresta per combattere gli esseri umani. Nel tentativo di impossessarsi di questi per obbligarlo a non formare il suo primo esercito, Bran potrebbe rimanere intrappolato nel corpo del non morto diventando egli stesso il Re della Notte, o rivelando a questi delle informazioni che potrebbero poi portarlo a prendere la sua decisione di trasformarsi in una creatura malvagia.

Azor Ahai o Il Principe che fu promesso

A lungo i fan di Game of Thrones hanno dibattuto su chi potesse essere Azor Ahai rinato, ovvero la reincarnazione di un eroe mitico che, armato di spada fiammeggiante, avrebbe sconfitto il male e riportato il mondo alla gloria. Di che stiamo parlando? Semplicemente di una profezia ben nota ai fan, che recita quanto segue:

Negli antichi libri di Asshai sta scritto che verrà il giorno, dopo la lunga estate, in cui le stelle sanguineranno e il respiro gelido delle tenebre scenderà a incomberà sul mondo. In questa ora terribile, un guerriero estrarrà dal fuoco una spada fiammeggiante. Quella spada sarà la Portatrice di Luce, la Spada Rossa degli Eroi, e colui il quale la impugnerà sarà Azor Ahai reincarnato. E di fronte a lei le tenebre fuggiranno.

Quella del Principe Promesso è invece una figura simile, e talvolta persino sovrapponibile, anch'essa destinata a portare l'umanità verso la salvezza e verso un futuro più roseo. Secondo alcuni personaggi, come Maestro Aemon, i due salvatori sono distinti, secondo Melisandre invece no. La verità? La sa solo George Martin.

In questo marasma profetico, ci sono due personaggi che svettano come pretendenti perfetti ad una, o entrambe, le cariche: Daenerys e Jon Snow. Entrambi infatti condividono gran parte delle caratteristiche della profezia, anche se la rivelazione relativa a quest'ultimo, erede sia del casato Stark che di quello Targaryen, ha avallato nei fan l'idea che sarebbe proprio questi il tanto sperato salvatore, figura che riunisce in sé entrambe i miti, quello di Azor Ahai e del Principe che fu promesso.

Nell'attesa che si riveli il destino del Westeros, se siete fan di Game of Thrones perché non date un'occhiata a questa edizione a tema del Risk? Un gioco da tavolo immenso, con quattro eserciti pronti a combattere per la conquistar del Trono di Spade!