Giornata contro l'omofobia: i migliori film a tema

Per celebrare la Giornata Mondiale contro l'omofobia, ecco un elenco di titoli imperdibili sul tema

Avatar di Simone Soranna

a cura di Simone Soranna

Il 17 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. L’evento è nato per sensibilizzare l’attenzione di politici, opinion leader, movimenti sociali, pubblico e media sulle violenze e le discriminazioni subite dagli appartenenti alla comunità LGBT in tutto il mondo. Il cinema si è fatto da sempre trovare molto sensibile al tema, riuscendo a dar voce a storie appassionanti e appassionate e a produrre film contro l’omofobia in grado di portare in scena le emozioni e le paure di chi ancora è costretto a fare i conti con un pregiudizio ingombrante. Abbiamo fatto ordine tra i tanti film contro l’omofobia che sono stati realizzati nel tempo e abbiamo cercato di proporvi una lista di titoli variegati per forma e contenuto, ma caratterizzata da una spiccata qualità cinematografica.

Film contro l’omofobia

I segreti di Brokeback Mountain

Probabilmente, dopo l’interpretazione nei panni di Joker all’interno de Il cavaliere oscuro, l’interpretazione più riuscita nella carriera di Heath Ledger è proprio quella de I segreti di Brokeback Mountain. Diretto da Ang Lee, il film (disponibile online sulla piattaforma di Amazon Prime Video) è un melodramma straziante e commovente, dove le emozioni dei due protagonisti sono talmente forti da bucare lo schermo e abbracciare idealmente il pubblico dinanzi lo schermo.

La storia è quella di due giovani e timidi cowboy degli anni sessanta (insieme a Ledger è Jake Gyllenhaal l’altro protagonista) che scopriranno di amarsi l’un l’altro ma si troveranno costretti a soffocare i loro sentimenti per il timore del pregiudizio. La regia di Ang Lee è al tempo stesso delicata e potentissima nel restituire sullo schermo lo strazio di un amore impossibile. Il film si aggiudicò il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia e tre premi Oscar (regia, sceneggiatura non originale e colonna sonora).

Milk

Per gli amanti del genere biografico invece, consigliamo la visione di Milk: lungometraggio diretto da Gus Van Sant con protagonista un impeccabile Sean Penn. Il film, disponibile sul catalogo streaming di Amazon Prime Video, racconta la vita di Harvey Milk, il primo gay dichiarato a essere democraticamente eletto in un carica pubblica negli Stati Uniti d'America. Si tratta quindi di un film contro l’omofobia che racconta in prima persona chi questa battaglia l’ha condotta ogni giorno della sua vita.

Il regista conduce la narrazione con mano solida e decisamente appassionata. Il film non solo è un ottimo biopic, ma soprattutto è uno spaccato ancora (purtroppo) attuale dell’ottusità politica e della difficoltà di riuscire ad accettare l’omosessualità all’interno dei gabinetti di potere. Sean Penn regala una delle sue migliore interpretazioni che gli valse anche l’Oscar.

Una giornata particolare

Nel consigliarvi alcuni tra i migliori film contro l’omofobia, ci sembra giusto dedicare una parentesi anche al cinema italiano. Soprattutto se si tratta di una delle pellicole più belle partorire dalla nostra cinematografia. Una giornata particolare è infatti un classico. Diretto da Ettore Scola e con la coppia d’oro Sofia Loren e Marcello Mastroianni, il film è uno spaccato della nostra società durante il ventennio fascista e, tra le varie problematiche che mette in scena, non si dimentica di chi fu perseguitato per via del suo orientamento sessuale.

I due interpreti restituiscono tutto lo strazio e l’incertezza dei tempi più cupi della Storia del nostro Paese mentre la passione civile di Scola si palesa a più riprese divenendo uno dei valori aggiunti del film. Ambientato in un’unica giornata (molto particolare, come si evince dal titolo), il film è sicuramente una pietra miliare immancabile per ogni appassionato.

Moonlight

Ricordato da tutti per la sorprendente vittoria agli Oscar (come dimenticare il momento della “busta sbagliata” e la relativa statuetta sottratta a La La Land?), Moonlight è in realtà un film molto audace e coraggioso, in grado di incarnare perfettamente il concetto dell’emarginazione sociale. Seppure infatti lo abbiamo inserito nell’elenco di film contro l’omofobia, la pellicola racconta la triste storia di un ragazzo che dovrà vedersela con numerosi ostacoli.

Il protagonista, infatti, prima di tutto è osteggiato dalla madre tossicodipendente, poi dai bulli compagni di classe e via dicendo lungo tutta la sua crescita: da una parte l’omosessualità, dall’altra il colore della sua pelle che di certo, in una società come quella statunitense, a maggior ragione non aiuta. Forte di una componente estetica potente e visionaria, di certo il film ha il forte merito di riuscire ad affascinare anche lo spettatore più esigente. Moonlight si aggiudicò tre premi Oscar: miglior film, miglior attore non protagonista (Mahershala Ali) e miglior sceneggiatura non originale.

The Danish Girl

Ispirato alla vera storia di Lili Elbe, la prima persona della storia a sottoporsi a un intervento chirurgico per cambiare sesso, The Danish Girl è un melodramma storico di sinuosa bellezza che invita lo spettatore a conoscere da vicino una personalità decisamente complessa e fragile. La vita di Lili è infatti ricca di sfumature e insicurezze che la stessa donna dovrà affrontare in prima persona. Lo scopo del film è quindi quello di suggerire una sospensione di giudizio prima di puntare il dito contro qualcosa o qualcuno che ha intrapreso scelte lontane dalle nostre.

Il regista del film, Tom Hooper, ha già dato prova di saper maneggiare al meglio la materia storica grazie a pellicole come Il discorso del re o I miserabili. La grazia e il tatto del suo sguardo cinematografico sono qui al servizio di una biografia che necessita di tali qualità e l’esito non può quindi che essere riuscito e perfettamente calzante. Preparate i fazzoletti.

Lawrence Anyways

Probabilmente Lawrence Anyways è il film più ambizioso e al tempo stesso riuscito dell’enfant prodige Xavier Dolan. Il giovanissimo cineasta canadese ha in attivo una lunga (seppure sia solo poco più che trentenne) carriera di film contro l’omofobia ma la sua vena creativa e visionaria ha trovato una spiccata maturità in questo dramma che racconta la delicata decisione del protagonista di cambiare sesso.

La regia vivace e pop di Dolan riesce a costruire per immagini una psicologia a cavallo tra profondi turbamenti e irrefrenabili emozioni. Sono molte le sequenze che non si dimenticano, soprattutto quelle scandite dalle note musicali delle canzoni più amate dall’autore. Vero, il film (disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video) dura quasi tre ore e richiede un minimo sforzo al pubblico. Ma sicuramente chi avrà la tenacia di arrivare fino in fondo ne sarà ripagato senza ombra di dubbio.

Philadelphia

A distanza di due anni da uno dei thriller più importanti della Storia del cinema, Il silenzio degli innocenti, il regista Jonathan Demme firma un altro grandissimo film in grado a suo modo di tenere incollato lo spettatore allo schermo. Philadelphia è infatti un legal drama, un thriller giudiziario dal ritmo serratissimo e incessante. A renderlo uno degli imperdibili film contro l’omofobia non è solamente lo spunto narrativo, ma la sua cornice formale sapientemente orchestrata dal regista.

Disponibile sulla piattaforma streaming di Amazon Prime Video, Philadelphia è un lungometraggio spogliato di qualsivoglia ornamento retorico o ridondante. Per denunciare il pregiudizio, una società bigotta e la cecità delle istituzioni dinanzi ai diritti umani, il regista non usa mezze parole e firma un film asciutto e schietto che non ha paura di alzare la voce. Tom Hanks e Denzel Washington sono semplicemente perfetti nella parte. Nota di merito anche per la rock star Bruce Springsteen che compone la canzone originale che apre il film e che gli varrà un premio Oscar.