Gloomhaven: Jaws of the Lion, la recensione: un Gloomhaven player friendly

Gloomhaven: Jaws of the Lion è un gioco da tavolo collaborativo legacy ambientato nel mondo fantasy di Gloomhaven, di cui ne è il prequel

Avatar di Davide Vincenzi

a cura di Davide Vincenzi

Gloomhaven: Jaws of the Lion è un gioco da tavolo collaborativo di tipologia legacy realizzato da Cephalofair Games e pubblicato nel nostro Paese da Asmodee Italia. Gloomhaven: Jaws of the Lion è un gioco completo e affrontabile a sé e al contempo funge da campagna prequel per il rinomato e pluripremiato gioco da tavolo Gloomhaven. Inoltre, può essere inteso anche come espansione parziale di quest’ultimo, poiché alcuni elementi del prodotto potranno essere utilizzati con esso (e alcuni elementi di Gloomhaven potranno essere utilizzati con Gloomhaven: Jaws of the Lion).

Gloomhaven: Jaws of the Lion è un gioco di combattimenti, condotti attraverso un sistema di carte e di deckbuilding, per uno-quattro giocatori dai quattordici anni in su e con partite della durata media di mezz’ora per partecipante. Il gioco ha una fase di setup semplificata e alcuni chiarimenti sulle regole, ma di fatto propone la stessa profondità tattica del suo predecessore Gloomhaven. Tuttavia, un tutorial davvero ben congegnato, spalmato sui primi cinque scenari della campagna, introdurrà le regole ai giocatori in modo intelligente, aggiungendone di nuove di volta in volta.

Gloomhaven: Jaws of the Lion, l’ambientazione

Gloomhaven: Jaws of the Lion segue e racconta l'avventura di una banda di mercenari tra i più famigerati, i Fauci del Leone, durante le indagini su un caso di persone scomparse nella città di frontiera di Gloomhaven. Questa avventura li porterà a scoprire che c’è qualcosa di molto più grosso, che si muove dietro le quinte.

Il gioco è ambientato nello stesso mondo fantasy del gioco precedente Gloomhaven, ma gli eventi narrati si svolgono alcuni anni prima di quanto raccontato in precedenza, rappresentando, di fatto, una campagna prequel. La narrazione, in Gloomhaven: Jaws of the Lion, si concentra all’interno delle mura della città di Gloomhaven, contrariamente a quanto accadeva nel prodotto precedente, che vedeva le azioni svolgersi anche nelle aree circostanti la città.

La campagna di Gloomhaven: Jaws of the Lion è composta da venticinque scenari; tuttavia, giocando una singola campagna non sarà possibile eseguirli tutti, poiché alcune decisioni prese durante il gioco indirizzeranno la narrazione in un senso o in un altro.

Gloomhaven: Jaws of the Lion, approntare una partita

Quando si inizia una nuova partita a Gloomhaven: Jaws of the Lion per la prima volta, è necessario che qualcuno che legga il testo introduttivo alla missione e le eventuali regole speciali. Per quanto riguarda i primi cinque scenari tutorial, inoltre, sarà necessario leggere attentamente le regole del gioco che vengono introdotte di volta in volta, così da poter giocare la missione senza problemi.

Le regole sono relativamente semplici e ben riportate e raramente ci saranno difficoltà di comprensione delle stesse. In caso qualcosa dovesse risultare poco chiaro, comunque, sarà sempre possibile fare riferimento al libro del Glossario, in cui ogni termine del gioco è chiaramente spiegato.

La scelta del personaggio

Una volta che le regole sono state apprese, i giocatori dovranno scegliere con quale personaggio, tra i quattro a disposizione, affrontare la missione. Tendenzialmente questa scelta viene effettuata all’inizio della campagna e ogni giocatore porterà avanti il proprio personaggio durante tutti gli scenari, tuttavia, nulla vieta, almeno durante i primi cinque scenari tutorial, che i giocatori si scambino i personaggi, così da provarli tutti e scegliere quello a sé più congeniale.

In caso di partite a giocatore singolo, questi dovrà tenere due personaggi per potere giocare, sebbene nulla gli vieti di usarli anche tutti e quattro. A nostro avviso, infatti, il gioco offre il meglio di sé con tutti e quattro i personaggi in gioco, sebbene scali notevolmente bene anche con un numero inferiore di eroi in gioco. Le quattro classi di personaggio disponibili sono piuttosto varie e diverse tra loro e, sebbene possano ovviamente avere dei richiami, si discostano abbastanza dai classici eroi fantasy che si è abituati a vedere in questi casi.

La Guardia Rossa ha abilità di protezione, trascina i nemici in giro grazie alla sua falce a catena e può invocare la magia curativa delle sabbie; l’Ascia da Guerra, invece, ha buona mobilità sul campo di battaglia, attacca a distanza con le asce da lancio ed è abile a depredare il bottino. Il Guardiano del Vuoto può lanciare maledizioni nei mazzi dei mostri, curare gli alleati e persino costringere i nemici ad attaccarsi a vicenda; il Demolitore, infine, è un esperto con gli esplosivi, abile nel demolire gli ostacoli e ha un mix di attacchi in mischia, a distanza e ad area.

Ogni personaggio sarà rappresentato in gioco da una miniatura e sarà dotato di una propria scheda e una plancia, di un mazzo di carte capacità per le azioni e un mazzo di carte modificatore di attacco.

La mappa di gioco

In Gloomhaven: Jaws of the Lion il libretto degli scenari presenta tutto ciò di cui si ha bisogno per approntare la partita. La fase di setup, quindi, risulta essere piuttosto veloce. Si giocherà, infatti, sul libretto stesso, poiché la mappa di gioco, esagonata, sarà presentata su doppia pagina nel libro e conterrà tutte le informazioni necessarie, come ad esempio quali e quanti mostri e dove andranno piazzati, oltre a trappole, ostacoli e quant’altro.

In alcuni scenari, potrebbe essere richiesto di consultare il libretto supplementare degli scenari, che conterrà una parte aggiuntiva della mappa e/o istruzioni e conclusioni nascoste che potranno essere consultate soltanto in un dato momento della partita.

I mostri

Seguendo quanto indicato sul libretto degli scenari, le sagome dei mostri presenti nello scenario dovranno essere infilate nei relativi supporti e posizionate sulla mappa, dove indicato. Quindi si dovrà prendere la scheda riassuntiva delle varie tipologie di mostri in gioco e posizionarla nella relativa bustina, così da mostrare solo le caratteristiche legate al livello di potenza del mostro in gioco. Infine, si dovranno prendere e mischiare i mazzi dei vari mostri presenti e il mazzo di carte modificatore di attacco dei mostri.

A questo punto, la partita potrà cominciare.

Gloomhaven: Jaws of the Lion, il flusso di gioco

In un round di gioco di Gloomhaven: Jaws of the Lion, ogni giocatore deve scegliere due carte dal proprio mazzo. Di queste due carte si potrà utilizzare solo la parte superiore di una carta e la parte inferiore dell'altra. Normalmente, la parte inferiore rappresenta un'azione di movimento o un'abilità difensiva e la parte superiore rappresenta un'abilità di attacco o offensiva. Inoltre, ogni carta mostra anche un valore di Iniziativa da 1 a 99 che servirà a decretare l’ordine di azione durante il round. Questi si svolgerà quindi in ordine crescente, con i valori più bassi che agiscono prima e quelli più alti dopo.

Durante la fase di scelta delle carte i giocatori non possono dichiarare la loro azione ai compagni. Tutto ciò che possono fare è fornire semplicemente qualche accenno, rimanendo vaghi, riguardo alle proprie intenzioni: “Attacco velocemente quel nemico e mi curo”, “Mi sposto e tiro un colpo bello potente”, ma mai dichiarando il proprio valore di iniziativa e i dettagli dell’azione.

Prima di rivelare le proprie carte, si dovrà scegliere quale delle due si utilizzerà per indicare il proprio valore di Iniziativa per quel round. Una volta che tutti i giocatori hanno scelto, dovranno rivelare la loro iniziativa simultaneamente e pescare una carta per ogni tipo di mostro attualmente in gioco. In questo modo, ogni round sarà completamente diverso dall'altro e le abilità dei mostri saranno quindi randomizzate, in modo tale che, anche se dopo qualche partita si dovesse conoscere il loro comportamento abituale, non si potrà mai prevedere esattamente come agiranno. Quindi, personaggi e mostri agiscono, seguendo il valore dell'iniziativa dal più basso al più alto, dando priorità ai personaggi in caso di parità, applicando le azioni presentate sulle carte scelte.

Il combattimento

Se un’azione implica un attacco e il personaggio è nel raggio di azione per portarlo, il giocatore dovrà pescare una carta dal proprio mazzo modificatore (ogni giocatore ha il suo ma tutti i mostri condividono lo stesso mazzo), che mostrerà quanto danno in più o in meno, rispetto a quanto riportato dalla carta capacità scelta, infliggerà al suo bersaglio.

Finito il round, le carte giocate sono scartate o perse. Le carte scartate possono essere recuperate nella propria mano ogni volta che si effettua un Riposo, cosa che comunque forza il giocatore a perderne una. Le carte perse saranno fuori dal gioco e diventeranno di nuovo disponibili solo al prossimo scenario. In questo modo man mano che si utilizzano (e si scartano) carte si hanno sempre meno azioni a disposizione. Quando un giocatore avrà terminato le proprie carte, il suo personaggio diventerà Sfinito, e la sua avventura, per quello scenario, finisce lì.

I nemici

nemici sono caratterizzati da una scheda che si divide in otto livelli di difficoltà (determinata dalla media del livello dei personaggi) e dalle loro Carte Capacità. Ogni nemico avrà delle caratteristiche personali indicate dalla sua scheda e dei comportamenti automatizzati forniti proprio mazzo di carte. I nemici agiranno dunque casualmente e potranno muovere e attaccare, applicarsi delle difese, eseguire azioni particolari o addirittura curare i propri alleati.

L’Intelligenza Artificiale del gioco è complessa e ben strutturata, e non di rado i giocatori andranno incontro a brutte sorprese durante il turno, sempre imprevedibile, dei nemici. Può capitare ad esempio che i personaggi non riescano a mettere a segno i propri attacchi se il nemico non si muove o lo fa troppo velocemente.

Gloomhaven: Jaws of the Lion, l’aspetto legacy

Una volta completato l'obiettivo dello scenario, i giocatori calcoleranno quanta esperienza e oro avranno raccolto e dovranno leggere sul libretto degli scenari ciò che hanno conseguito. A volte, dovranno prendere decisioni che li costringeranno a proseguire lungo un certo percorso, precludendone un altro. Inoltre, tra uno scenario e l'altro, si dovrà pescare e risolvere una carta evento cittadino e i personaggi potranno mercanteggiare in città, acquistando e vendendo oggetti.

Ogni volta che viene sbloccato un nuovo scenario, i giocatori dovranno applicare il relativo adesivo sulla mappa della città di Gloomhaven fornita nella scatola del gioco. Ciò rende il gioco potenzialmente non rigiocabile, poiché la mappa andrà a modificarsi in modo permanente. Per fortuna, in vendita separatamente, è disponibile anche la mappa con gli adesivi “attacca e stacca”. Oppure, con uno scanner, una stampante, forbici e colla stick sarà possibilissimo provvedere da sé.

Infine, accumulando esperienza, ogni personaggio potrà progredire salendo di livello. Ciò farà aumentare i suoi punti ferita e consentirà al giocatore di intervenire sul proprio mazzo di carte capacità, sostituendo le carte con altre nuove e più potenti. Ovviamente, l’aumento del livello dei personaggi farà di conseguenza aumentare la difficoltà del gioco.

Dal punto di vista editoriale

Editorialmente parlando, Gloomhaven: Jaws of the Lion è un prodotto decisamente valido e di pregio, grazie alla quantità e qualità dei materiali che lo compongono. I quattro libretti presenti nella confezione (Guida al gioco, Glossario e due libri degli scenari) sono realizzati in carta patinata di buona grammatura e presentano testi chiari e di facile comprensione, oltre ad essere arricchiti da una buona grafica e da illustrazioni piuttosto evocative.

Buono il cartone che compone la mappa e i vari segnalini e pedine, di grammatura più che valida. Consigliamo, però, di prestare molta attenzione durante le fasi di rimozione degli stessi dalle fustelle, poiché risultano essere particolarmente delicati e a rischio. Le carte sono anch’esse molto buone e robuste, ma consigliamo, come sempre, di imbustarle, almeno quei mazzi che andranno sovente mischiati.

Ottimamente scolpite e realizzate in buona plastica le quattro miniature dei personaggi, una gioia da colorare per gli appassionati dell’arte del dipingere le miniature. Infine, i divisori in plastica e la miriade di scatolette e scatoline in cui sono riposti alcuni elementi del gioco e le miniature stesse, rappresentano un ulteriore valore aggiunto.

Unica nota dolente, il fumetto omaggio di poche pagine e che in pratica racconta il primo scenario: per testi e disegni risulta essere un prodotto davvero mediocre.

Conclusioni

Da quanto emerso dalla nostra prova sul campo, Gloomhaven: Jaws of the Lion è risultato essere un prodotto estremamente valido e degno di fare compagnia al fratello maggiore Gloomhaven. Rispetto a quest’ultimo risulta essere più leggero e facilmente approcciabile, grazie agli scenari tutorial che accompagnano il giocatore passo, passo, invece che lanciarlo in pasto a un regolamento corposo, come accadeva con il gioco precedente.

È, a nostro avviso, il modo migliore per approcciarsi al mondo di Gloomhaven, mondo che potrebbe davvero spaventare per la sua immensità. Il regolamento, infatti, è di fatto lo stesso, con solo alcune semplificazioni riguardo alcuni aspetti legacy, di cui ci si potrà facilmente impratichire in seguito, qualora si decidesse di affrontare anche il fratello maggiore. Ottimo anche il fatto di giocare direttamente sulle pagine del libretto degli scenari, cosa che riduce moltissimo i tempi di setup, uno degli aspetti più tediosi del Gloomhaven originale.

Trattandosi prevalentemente di un gioco di combattimento, e non di un dungeon crawler come alcuni sostengono, alla lunga potrebbe risultare leggermente ripetitivo, ma non così tanto da farlo venire a noia. Consigliato.

Un prodotto rivolto a…

Gloomhaven: Jaws of the Lion è un gioco che si rivolge principalmente a chi, spaventato dalla mole e complessità di Gloomhaven, voglia approcciarsi a questo mondo di gioco in maniera più semplice, leggera e veloce, per poi eventualmente passare all’esperienza di gioco totalizzante che Gloomhaven propone. Sebbene nei primi scenari il gioco sia piuttosto semplice e lineare, proseguendo nella campagna si farà sempre più complesso, soprattutto nella componente di crescita del personaggio e di relativo deck building, tanto da non essere comunque del tutto facilmente approcciabile da giocatori poco o nulla esperti di questo genere di prodotti. Per chi dovesse aver già affrontato Gloomhaven, Gloomhaven: Jaws of the Lion rimane comunque un prodotto più che soddisfacente per continuare a vivere in prima persona le vicende di quel mondo fantasy.