Go Nagai: il manga del suo viaggio a San Diego assieme a Osamu Tezuka

Go Nagai disegna un manga sul suo viaggio a San Diego nel 1980 assieme a Osamu Tezuka

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a cura di Beatrice Villa

Nel 1980, Go Nagai (Devilman) e Osamu Tezuka (Astro Boy), definito ancora oggi come Manga no kamisama, ovvero “Dio dei manga”,  avevano fatto un viaggio di lavoro a San Diego. Secondo quanto riportato dal 22° numero di quest'anno della rivista Big Comic di Shogakukan, Go Nagai e il suo studio Dynamic Pro disegneranno un manga incentrato proprio su quel viaggio. Il titolo sarà Go to Travel: Tezuka-sensei to no America Tabi, sarà composto da 18 pagine e verrà pubblicato il 25 novembre sulla rivista.

A proposito di Go Nagai e Osamu Tezuka

Go Nagai ha debuttato come disegnatore di manga nel 1967 con Meakashi Polikichi e ha continuato a creare molte opere classiche e di genere, tra cui Cutie Honey (leggete anche questo nostro articolo per scoprire di più sul doppiaggio italiano dell'anime), Devilman, Mazinger Z e Harenchi Gakuen (La scuola senza pudore), Shutendoji (che potete recuperare su Amazon), tutti editi dalla J-POP. Negli ultimi anni, ha continuato a scrivere nuovi spin-off, come il manga in corso Devilman Saga e il manga autobiografico Gekiman!.

Per quanto riguarda Osamu Tezuka è stato un prolifico artista di manga che ha disegnato numerose opere influenti tra cui Jungle Emperor Leo (conosciuto in Italia come Kimba - La leggenda del leone bianco), Black Jack (leggete la nostra recensione del primo volume), La Principessa Zaffiro (J-POP), Dororo (edito da Goen e da cui è stato tratto il recente anime) e La Fenice (J-POP), tra molti altri, senza contare che ha avuto un ruolo fondamentale nel campo dell’animazione giapponese, fondando nel 1961 lo storico studio Mushi Production e producendo la prima vera e propria serie anime della storia, ovvero Astro Boy, nel 1963.

Ludwig B è uno dei manga che Osamu Tezuka lasciò incompleti al momento della sua morte, avvenuta nel 1989. Vi ricordiamo che l’opera di Tezuka continua a vivere nel museo a lui dedicato a Takarazuka, città a cui l’autore era particolarmente legato.