Gomorra Stagione Finale, recensione: l'Immortale contro Savastano

Gomorra Stagione Finale: la fine della lotta fra Ciro l'Immortale e il clan Savastano, dalla penna di Roberto Saviano alla serie cult di Sky e NOW.

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a cura di Daniele Rea

Dopo 58 episodi divisi in 5 stagioni e un film spinoff, Gomorra è giunta al termine dopo un viaggio lungo 7 anni che ha portato la serialità italiana a trionfare nel mondo. La guerra di Genny SavastanoCiro Di Marzio detto l'Immortale si è conclusa il 17 Dicembre sulle frequenze di Sky Atlantic e NOW, dopo averci portato fra le strade di Napoli, Secondigliano e Scampia a contatto con realtà che spesso crediamo lontanissime ma che sono più vicine di quello che possiamo immaginare. Prodotta da Cattleya e tratta dal romanzo Best Seller omonimo di Roberto Saviano, Gomorra Stagione Finale riuscirà a mantenere gli alti standard che hanno portato la serie ad essere premiata e conosciuta in tutto il mondo?

Gomorra Stagione Finale inizia con Genny Savastano braccato dalle forze dell'ordine e costretto a vivere in latitanza grazie all'aiuto del boss O' Maestrale, un piccolo boss di Ponticelli che dopo 20 anni di carcere vede in Genny la possibilità di arrivare al potere che brama come rivalsa insieme alla moglie Luciana, ancora più ambiziosa ma poco fiduciosa nelle reali capacità di Savastano. Mentre cerca di alleati per la sua guerra contro il clan Levante scopre che Ciro Di Marzio, detto l'Immortale suo fraterno amico, mentore ed eterno rivale che credeva di aver ucciso, è vivo e si trova a Riga per gestire il traffico di stupefacenti con la Russia. Lo raggiunge e i due hanno un confronto che termina con Genny che carico di rancore per aver vissuto con il peso di aver ucciso il suo miglior amico, fa rinchiudere Ciro in un gulag dopo aver preso accordi con i trafficanti russi e torna a Napoli dove la mancanza di un boss sta generando il caos nelle strade.

Ciro riesce a scappare dalla prigionia e torna in Italia convinto di voler eliminare per sempre Genny Savastano; raggruppati un gruppo di fedelissimi fra cui spicca Enzo SangueBlu, e insieme vanno a cercare un alleanza con Don Vincenzo O'Galantommo, boss di un piccolo paese alle pendici del Vesuvio e legato alla vecchia tradizione criminale per cui la parola data è sacra. Nel frattempo nelle strade di Napoli e Secondigliano la faida fra il clan Savastano e gli Uomini dell'Immortale si fa sempre più serrata e nessuno viene risparmiato. Ciro Di Marzio ha chiamato a raccolta gli uomini per quella che ormai è una vera e propria crociata che potrà concludersi solo con l'eliminazione di uno e dell'altro contendente.

Gomorra Stagione Finale: faida fratricida

Gomorra Stagione Finale ruota tutta intorno alla faida fratricida in atto fra Genny Savastano, Gennaro Esposito, e Ciro Di Marzio, Marco D'amore. Sin dai primi episodi era chiaro che l'epilogo di questa storia di amore e odio non sarebbe potuta terminare diversamente se non con un crescendo di tensione fra i due protagonisti e i lori affiliati. Una storia fatta di tradimenti, di doppi giochi e di anticipi sulle mosse dell'avversario. Genny ormai svuotato da questa vita e con la voglia di abbandonare tutto e ricominciare dalla parte opposte del mondo insieme al figlioletto Pietro e alla moglie Azzurra, la bellissima e brava Ivana Lotito che ha saputo interpretare sia emotivamente che fisicamente le sofferenze di una vita costantemente a rischio e non voluta e perennemente preoccupata per l'incolumità del figlio. Dall'altra parte Ciro, detto l'Immortale perché sopravvissuto al crollo della palazzina dove viveva durante il terremoto dell'Irpinia quando era ancora un neonato, un uomo ormai consumato dalla vendetta, desideroso solo di vedere il suo rivale della stirpe "regale" dei Savastano umiliato da un figlio di nessuno.

La sua rabbia si trasformerà in una vera e propria crociata che farà presa su molti degli abitanti del sottobosco malavitoso che odiano la supremazia dei vecchi boss. Ed è fra queste figure senza speranza che si muovono alcuni elementi che avranno ruoli importanti nelle varie storie: personaggi viscidi e pronti a tradire pur di avere un vantaggio personale come O Munacello, personaggio che si farà magistralmente odiare dal pubblico e interpretato da Carmine Paternoster, oppure completamente votati alla causa come Enzo SangueBlu (Arturo Moselli). fra questi estremi ci sono tante sfumature di grigio e altrettanti bravi interpreti che meritano di essere menzionati come ad esempio Mimmo Borelli ('O Maestrale), Tania Garibba ( Donna Luciana) e in particolare Nunzia Schiano, che da i ruoli comici a cui ci ha abituato è passata ed essere una donna di malavita fredda e desiderosa di vendetta per la morte del marito nel ruolo di Donna Nunzia, la moglie del Boss Vincenzo O'Galantommo, interpretato da Antonio Ferrante.

Gomorra Stagione Finale: realismo e serialità italiana

La regia degli episodi è stata curata da Marco D'amore e dal regista storico della serie Claudio Cuppellini. Le atmosfere e le scene con il loro realismo sono da sempre il punto di forza di questa serie che ormai è riconosciuta a livello mondiale come esempio di qualità e ha dato origine al termine di serialità Italiana, e l'aver strutturato un cast di attori tutti provenienti dal territorio ha fatto in modo che il rendimento finale fosse ancora più concreto. Purtroppo nonostante questi punti di forza, la quinta e ultima stagione di Gomorra è leggermente sotto tono rispetto alle precedenti. Non per mancanze tecniche o recitative, ma per un discorso di sospensione della realtà che va a scontrarsi proprio con il realismo presentato finora. Il ritorno dalla morte di Ciro di Marzio (raccontato nel film L’Immortale diretto da Marco D'Amore) e alcune situazioni "fortunate" che vanno a costruire la sua fama di immortalità, tolgono credibilità ad un prodotto che punta tutto sull'opposto, ovvero la sensazione che le storie raccontate siano quelle che leggiamo nella cronaca nera dei quotidiani.

Per quanto riguarda il finale, che inevitabilmente lascia ben poco spazio alla sorpresa in quanto quasi inevitabile, va comunque detto che determinate scelte sono state sicuramente giuste da parte della regia e della sceneggiatura: gli uomini e le donne che gravitano nell'universo narrativo di Gomorra Stagione Finale, sono degli sconfitti che non hanno nessuna scelta perchè per loro la possibile fine sarà solo una e di sicuro non avranno un happy ending.

Altro punto di forza della serie è senza dubbio la colonna sonora dei Mokadelic, gruppo di musicisti romani che hanno sapientemente creato dei pezzi dai toni incalzanti e acidi in grado di enfatizzare le scene più tese della serie, ma capaci di accompagnare gli spettatori anche in scene più contemplative con musiche ambientali e dal richiamo post-rock. Un lavoro ottimo che ha portato alla collaborazione fra Sky Atlantic e i Mokadelic anche nella serie Romulus.

Conclusioni

Gomorra è una serie TV che merita di essere vista e che riesce ad appassionare invogliandovi alla fine di ogni puntata a vederne un'altra e facendovi appassionare alle storie di personaggi palesemente negativi, e che non vengono ne mitizzati ne mai presentati in una luce di positività proprio grazie alla veridicità di come vengono rappresentati fatti e protagonisti, e grazie a tante comparse prese direttamente dalle zone in cui sono state girate le varie puntate. La mano e lo stile narrativo di Roberto Saviano (autore anche del graphic novel Sono Ancora Vivo) sono evidenti, anche nell'utilizzo all'interno dei dialoghi di frasi realmente dette da veri boss di camorra e 'ndrangheta a cui i personaggi di Gomorra sono ispirati.

Hai letto "Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra" il libro di Roberto Saviano che ha dato origine alla serie tv? Cliccando qui troverai la versione riveduta e ampliata  di questo cult. Gomorra Stagione finale è su Sky Atlantic e Now TV