Chi è il Commissario Gordon?

Chi è il Commissario James Gordon? Storia ed evoluzione, con letture essenziali, del prezioso amico e alleato del Cavaliere Oscuro.

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a cura di Domenico Bottalico

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Il talentuoso Jeffrey Wright (già visto nella serie TV Westworld) sarà il Tenente Gordon nell'ormai imminente The Batman, ma chi è davvero James Gordon? Il prezioso alleato del Cavaliere Oscuro nei fumetti (e non solo) è anche uno dei suoi pochi veri amici condividendone la missione, pur intrepretando la legge da punti di vista decisamente diversi. Le sue origini e il suo esordio sono strettamente legate a quelle di Batman: i due hanno esordi addirittura insieme nello storico Detective Comics #27.

Chi è il Commissario Gordon?

Il Commissario Gordon le origini e la sua evoluzione

James W. Gordon esordisce su Detective Comics #27 (data di copertina maggio 1939): è il primo personaggio ad apparire nell'albo, addirittura nel primo riquadro, insieme a Bruce Wayne divendo di fatto il primo personaggio ad essere ufficialmente introdotto nella mitologia batmaniana. La sua creazione è stata per anni attribuita a Bob Kane, in realtà pare che il personaggio fosse una aggiunta del grande Bill Finger alla prima sceneggiatura di Kane. 

Questa versione Golden Age del personaggio è basata su un altro Commissario ovvero James W. "Wildcat" Gordon detto "The Whisperer" protagonista di alcuni racconti pulp pubblicati a partire dal 1936 da Henry Ralston, John Nanovic e Lawrence Donovan per l'editore Street & Smith. Il Gordon dei fumetti è nato il 5 gennaio del 1900 ed ha sposato sua moglie Barbara l'11 ottobre del 1926. I due hanno poi avuto un figlio di nome Anthony soprannominato Tony (prima apparizione World's Finest #53, data di copertina agosto 1951).

Inizialmente restio ad accettare l'aiuto di Batman, i due stringono una fruttuosa collaborazione che culmina con l'investitura di Batman a membro onorario della Polizia di Gotham e all'installazione del così detto Bat-segnale sul tetto della centrale di polizia (Detective Comics #60, data di copertina febbraio 1942). Il titolo di Commissario per Gordon è legato al fatto che queste prime avventure di Batman non fossero ambientate a Gotham (che viene espressamente citata per la prima volta in Batman #4, data di copertina dicembre 1940) ma in quella che teoricamente era New York la cui polizia è appunto organizzata avendo al suo vertice un commissario (oltre alla testimonianza diretta di Bob Kane in merito, le divise degli agenti di polizia che compaiono nei primi albi delle avventure di Batman sono modellate su quelle della polizia newyorkese).

Gordon viene reintrodotto nella Silver Age su Superman #76 (data di copertina maggio 1952). I cambiamenti maggiori sono legati al suo background: sua moglie, ora chiamata Thelma, e suo figlio Tony sono entrambi deceduti e Gordon vive con sua figlia Barbara che si divide fra il suo lavoro come bibliotecaria e la lotta al crimine nei panni di Batgirl. Si apprende inoltre che quando era ancora tenente, Gordon aveva lavorato a due casi importanti quello di Lew Moxon e soprattutto all'omicidio dei coniugi Wayne.

Con la fine degli anni '60 e l'arrivo degli anni '70 ed il conseguente irrobustimento delle trame, Gordon diviene sempre più parte attiva delle avventure di Batman. Da segnalare lo scontro fra i due quando il Cavaliere Oscuro viene accusato dell'omicidio di Talia Al Ghul (Detective Comics Vol. 1 #444, data di copertina gennaio 1975) e il lungo arco narrativo (che inizia su Batman Vol. 1 #345, data di copertina marzo 1982) che vede Gordon costretto al ritiro (dopo 17 anni come Commissario in carica) quando Hamilton Hill viene eletto sindaco di Gotham, un prestanome del boss Rupert Thorne. Gordon, con l'aiuto del detective privato Jason Bard, smaschera quindi la cospirazione che ha visto Thorne manipolare le elezioni: in uno scontro violentissimo il nuovo corrotto commissario, Peter Pauling, viene ucciso e Rupert Thorne arresto. Hill è quindi costretto a rinominare Gordon Commissario.

Tuttavia Hill non si dà per vinto e cerca di piazzare una talpa al fianco di Gordon con una scusa ovvero le sue condizioni di salute. Il corrotto Harvey Bullock viene quindi nominato assistente di Gordon e la sua condotta esaspera il Commissario che ha un infarto (Batman Vol. 1 #364, data di copertina 1983). L'occasione sembra propizia e Gordon, in coma, è bersaglio di una serie di tentativi di omicidio sventati da Batman, Barbara e da un pentito Bullock. Successivamente Hill cerca di fare fuori proprio Bullock che viene difeso proprio da Gordon e Batman: per la terza volta Gordon perde il titolo di Commissario per poi essere reintegrato.

L'ultimo caso pre-Crisi per Gordon è quello legato a Wrath (Batman Special #1, data di copertina giugno 1984). Il violento villain si scopre essere il figlio di una coppia di rapinatori che Gordon, ancora tenente, aveva ucciso per sbaglio durante un inseguimento.

È però con Crisi sulle Terre Infinite che James Gordon viene completamente rivoluzionato. Lo ritroviamo all'inizio di Anno Uno (Batman Vol. 1 #404, data di copertina febbraio 1987) dal quale apprendiamo che è stato trasferito a Gotham da Chicago come punizione per aver denunciato un collega corrotto. Apprendiamo inoltre che Gordon ha servito come militare. La situazione famigliare non è idilliaca come quella della sua controparte pre-Crisi: Jim e sua moglie Barbara Eileen Gordon, dopo parecchi tentativi, hanno concepito un figlio James Jr., sono proprio loro ad essere presi di mira quando Gordon inizia la sua personale lotta alla corruzione nella Polizia di Gotham e non solo.

Tuttavia non è questo l'unico fattore a mandare in crisi il matrimonio di Gordon che inizia una relazione extra-coniugale con la collega Sarah Essen la quale però chiede successivamente il trasferimento. Alla fine di Anno Uno, Gordon ha contribuito a smascherare la corruzione sistematica nella polizia il che costringe l'allora Commissario Loeb alle dimissioni guadagnandosi il grado di Tenente. Inizialmente restio a collaborare con Batman, Gordon fa installare il Bat-segnale cercando di mantenere il più possibile "riservati" i colloqui con Il Cavaliere Oscuro con il quale collaborerà insieme al procuratore distrettuale Harvey Dent in Il Lungo Halloween e Vittoria Oscura per scardinare la malavita della città.

Dopo aver divorziato dalla moglie, tornata a Chicago con James Jr., Gordon adotta Barbara ovvero la figlia di suo fratello Roger e sua cognata Thelma rimasti uccisi in un incidente stradale. Gordon e Barbara (che ha adottato il manto di Batgirl) saranno vittime del Joker in The Killing Joke i cui tristi avvenimenti riporteranno nella vita di Jim però Sarah Essen con cui inizierà una relazione che porteranno al matrimonio.

In Legends of the Dark Knight Annual # 2, ricomparirà anche James Jr. rapito da Arnold Flass (il primo partner di Gordon a Gotham visto in Anno Uno). A seguito degli eventi di Knightfall e Prodigal, Gordon viene rimosso dal ruolo di Commissario che viene affidato a Sarah Essen. Jim infatti contesta i metodi del "nuovo" Batman sospettando che dietro la maschera ci sia un altro uomo, com'è effettivamente, scontrandosi apertamente con il Sindaco Krol.

Nuovamente Commissario, ma solo dopo essersi assicurato del ritorno del Batman originale, Gordon guida quello che resta del GCPD durante Terra di Nessuno che si conclude con un'altra tragedia: Joker spara e uccide Sarah Essen. Ferito quasi mortalmente nell'arco narrativo Officer Down, dopo 20 anni, Gordon si congeda dal ruolo di Commissario pur aiutando di tanto in tanto il suo alleato di sempre. Il suo posto viene preso da Michael Akins. È proprio a causa della scellerata gestione Akins (testimoniata anche dall'incredibile serie Gotham Central) che Gordon riprende il ruolo di commissario dopo gli eventi di Crisi Infinita. Proprio in questo suo nuovo mandato affronterà anche il ritorno del figlio James Jr. in Lo Specchio Nero. 

Con il reboot New 52 c'è una sorta di unione fra il Gordon classico e quello Silver Age. Oltre ad essere ringiovanito, apprendiamo che Gordon ha servito nei Marines, che è stato sposato con Barbara Eileen Gordon dalla quale ha avuto due figli Barbara e James Jr. Gordon si è trasferito da Chicago a Gotham dopo il divorzio dalla moglie. Jim fu il primo agente ad arrivare sulla scena dell'omicio dei coniugi Wayne e fu nominato Commissario dopo gli eventi di Anno Zero che evidenziarono l'inettitudine dell'allora Commissario Loeb. Subito dopo essere stato nominato Commissario, Gordon fece installare il bat-segnale sul tetto del quartier generale della Polizia.

Dopo essere stato coinvolto in una cospirazione che lo hanno portato anche in carcere con l'accusa di omicidio in Eternal, sostituito temporaneamente da Jason Bard, Gordon viene chiamato a sostituire Batman dopo gli eventi dell'arco narrativo Endgame in un programma speciale che lo mette alla guida di una avveniristica mecha suit (in questo periodo viene sostituito da Harvey Bullock). Piccola curiosità: quando accetta l'incarico, Gordon dice di avere 46 anni.

Con il ritorno del Batman originale, Gordon riprende il ruolo di Commissario che mantiene anche quando viene infettato dal Batman che Ride. L'infezione esplode proprio alla vigilia degli eventi di Death Metal tuttavia il Cavaliere Oscuro, con l'aiuto di Superman, riesce a trarre in salvo Jim il quale però decide di ritirarsi dal servizio. Pochi mesi dopo, a seguito dell'A-Day, ovvero un devastante attacco all'Arkham Asylum, e agli eventi della Joker War, Gordon viene avvicinato da una misteriosa organizzazione che lo ingaggia per rintracciare lo stesso Joker e "riconsegnarlo alla giustizia", si tratta dell'incipit della nuova serie Joker attualmente in corso di pubblicazione per Panini DC Italia.

Con l'elezione di Christopher Nakano a Sindaco di Gotham, il ruolo di Commissario è attualmente affidato a Renee Montoya.

Il Commissario Gordon: i fumetti essenziali

Come detto in apertura, il Commissario Gordon esordisce addirittura insieme allo stesso Batman in Detective Comics #27, albo storico che è stato ristampato in svariate occasioni da diverse case editrici e in diversi formati. Se voleste recuperarlo il consiglio è quello di tuffarvi nel volume DC Classic - Golden Age Batman Vol. 1 edito da Panini DC Italia che trovate su Amazon. Dell'era pre-Crisi è d'uopo recuperare il già citato lungo arco narrativo che vede Gordon riabilitare il suo nome e lottare contro la corruzione di Gotham che inizia su Batman Vol. 1 #345 e che potete trovare su Batman Classic 11 edito da RW Lion ancora disponibile su Amazon, i nomi coinvolti sono quelli fra gli altri di Don Newton, Gene Colan e Gerry Conway.

Anno Uno di Frank Miller & David Mazzucchelli

Anno Uno rimane un caposaldo della letteratura batmaniana e della letteratura a fumetti mondiale ma soprattutto è il racconto d'origini definitivo tanto del Cavaliere Oscuro quanto di James Gordon. Frank Miller narra l'esordio di Batman utilizzando proprio Gordon come punto di vista privilegiato. Si tratta di uno soluzione che serve a focalizzare l'attenzione del lettore sulle repentine ed eccezionali sortite del Cavaliere Oscuro da un lato e sugli abrasivi pensieri di un Bruce Wayne ansioso di tuffarsi nella sua missione. È qui che il racconto vira bruscamente intrecciando le vite di Gordon e Bruce Wayne, la missione di Batman con l'inflessibilità di Gordon.

Vi è pochissimo superoismo classico in Anno Uno ma i toni sin dalla primissima didascalia sono quelli di un racconto crime nerissimo e brutale. Se il filone narrativo di Bruce Wayne/Batman è in divenire, una sorta di progressione dall'uomo comune alla leggenda metropolitana, quello di Gordon è un doloroso percorso a ritroso di un uomo armato solo delle sue convinzioni e della sua fibra etica e morale che vede la sua vita privata sfaldarsi (devastante la scena in cui contempla seduto ai piedi del letto la sua pistola d'ordinanza mentre la moglie incita dorme) e quella professionale piombare in un inferno ancora peggiore da quello da cui era sfuggito. Ma mano che il racconto procede Batman e Gordon si ritrovano quindi a lottare contro gli stessi nemici: l'incuria, la corruzione, il malaffare. Il primo ne è il prodotto, il secondo lotta affinché suo figlio viva in un mondo migliore: non è un caso che sia proprio Gordon a compiere il vero gestore eroico, nel senso stretto del termine, gettandosi da un ponte per salvare proprio suo figlio.

Da segnalare il grande lavoro di David Mazzucchelli che ridisegna James Gordon. Baffo folto, capigliatura rossiccia e soprabito: il look che contraddistinguerà il Commissario per molti anni a venire.

La Legge di Gordon di Chuck Dixon & Klaus Janson

Chuck Dixon, uno degli scrittori DC più prolifico dalla fine degli anni '80 fino ai primi 2000, realizza, fra il 1995 e il 1996, questa miniserie di quattro numeri in coppia con Klaus Janson (Il Ritorno del Cavaliere Oscuro). La Legge di James Gordon evidenzia molto bene quanto il Commissario sia un uomo d'azione (dagli eventi di Anno Uno c'è da dire che lo si vedeva pochissimo effettivamente in azione) e Dixon coglie l'occasione al volo per innervare la narrazione di una serie di rimandi all'hard boiled ed al procedural anticipando di qualche anno quella che sarebbe stata una tendenza nei comics ad ambientazione urbana e nello specifico di Batman con l'esordio della serie Gotham Central.

Quando una rapina alla filiale gothamita della Federal Reserve riesce in maniera rocambolesca ad un gruppo di intraprendenti rapinatori, Gordon intuisce subito che qualcosa non quadra. Sulle tracce dei criminali, pesce piccolo "Checkers" Hoagland chiede espressamente di parlare con Gordon in cambio di immunità. Checkers spiffera a Gordon che la rapina è stata organizzata dall'interno da un gruppo di poliziotti. Gordon incredulo che la corruzione sia tornata ad infestare il Dipartimento di Polizia e chiede veementemente a Batman di non occuparsi del caso. 

La Legge di James Gordon è stata proposta per la prima volta in Italia sul mensile Batman della Play Press, nello specifico nei numeri 59-62, e successivamente venne inclusa nel bel volume antologico Gotham Central - La legge di James Gordon (che raccoglie anche le altre due mini Gordon di Gotham e Batman: GCPD oltre al già citato Legends of the Dark Knight Annual # 2) da Planeta DeAgostini. Un volume imprescindibile se siete fan del Commissario Gordon anche se dovrete cercare nell'usato per accaparrarvelo anche perché la prima miniserie citata poco fa è un vero e proprio prequel di Anno Uno raccontando le vicende che portarono Gordon al trasferimento a Gotham da Chicago.

Made of Wood di Ed Brubaker & Patrick Zircher

Jim Gordon è anche un fine e paziente investigatore che ha affrontato diversi casi spinosi nella sua carriera compresi alcuni che esulavano dalle circostanze eccezionali rappresentata dalla presenza di Batman e della galleria dei suoi villain. Uno di questi casi è quello descritto in questo breve arco narrativo di Ed Brubaker e Patrick Zircher pubblicato su Detective Comics Vol. 1 #784-786. Gordon è sulle tracce di un serial killer che ha ripreso il modus operandi di un'altra serie di omicidi avvenuti negli anni '40 a Gotham lasciando cioè la scritta "Made of Wood" (fatto di lego - NdA) sul petto delle sue vittime.

Mentre spetta a Gordon risolvere materialmente il caso non senza qualche sorpresa e difficoltà, Batman è costretto ad interpellare colui che negli anni '40 già operava a Gotham per delle delucidazioni sul caso. Si tratta di Alan Scott, la Lanterna Verde originale. La robusta storia di detection di Gordon viene quindi impreziosita da una insolita cornice supereroistica che vede Batman collaborare con Lanterna Verde.

Made of Wood è stato proposto dalla Play Press in Batman TP 6 e successivamente da Planeta DeAgostini in Detective Comics di Ed Brubaker.

The Killing Joke di Alan Moore & Brian Bolland

Basta davvero una brutta giornata per piegare anche l'uomo più integerrimo? È il diabolico quesito che Joker, e Alan Moore, si pongono in The Killing Joke ovvero uno dei graphic novel simbolo degli anni '80 e altro indubbio caposaldo della letteratura batmaniana. Joker ferisce mortalmente Barbara Gordon e la rapisce attirando Gordon in un luna park abbandonato: l'obbiettivo è quello di portare all'esasperazione il Commissario e piegare così l'alleato principale di Batman. Inizia così un lungo pomeriggio di torture e vessazioni psicologiche in uno scenario surreale e psichedelico, grazie ad un incredibile Brian Bolland.

Il finale del racconto, per molti il confronto definitivo fra Batman e Joker per altri un finale aperto a svariate interpretazioni, tuttavia è preceduto da un particolare scambio di battute fra Batman e Gordon che mostra ancora una volta la robustissima fibra morale e la tempra del Commissario. Pur essendo stato umiliato, torturato e quasi privato della figlia (dopo gli eventi di The Killing Joke Barbara rimarrà paralizzata per più di 20 anni) Gordon chiede al Cavaliere Oscuro di catturare Joker "seguendo le procedure". Nessuno è al di sopra della legge, né Joker né tantomeno Batman, e a nessuno deve essere fornito un alibi per sfuggirle.

Lo Specchio Nero di Scott Snyder, Jock, Francesco Francaville e AA.VV.

Prima del fortunatissimo rilancio di Batman targato New 52 in coppia con Greg Capullo, Scott Snyder ha scritto un breve ma eccellente ciclo di Detective Comics (Detective Comics Vol. 1#871-881). Le premesse con cui si trova a lavorare l'autore non sono delle più facili perché sotto la maschera di Batman non c'è Bruce Wayne bensì Dick Grayson. Nella trama principale quindi Snyder scava a fondo nel passato di Dick mentre legittima il suo ruolo di Batman con un caso che riguarda una società segreta che mette all'asta oggetti appartenuti ai villain di Gotham. Ben presto però l'attenzione del lettore passa da Batman a Gordon e alla trama secondaria che lo coinvolge insieme al ritorno in città di suo figlio James Jr.

Scott Snyder cambia improvvisamente tono della sua scrittura che diventa opprimente e morbosa sfumando in un thriller psicologico finissimo che contrappone Gordon a suo figlio James Jr.. Il ragazzo infatti ha tendenze psicotiche e Gordon si incolpa di non aver averlo supportato abbastanza anche dopo aver allontanato lui e sua madre da Gotham: il primo incontro fra i due è macabro. In una tavola calda James Jr. saluta il padre confessandogli l'omicidio di una cameriera, il bagno del locale è intasato perché otturato dalla sua testa. Gordon è paralizzato dall'orrore e si precipita nel bagno trovando sì otturato ma dalla carta igienica. Inizia così un duello a distanza che colpisce Gordon forse in uno dei suoi pochi punti deboli: il figlio. In un piano ambizioso, James Jr. vorrebbe colpire Batman e la città che a suo dire l'ha reso folle mentre Gordon, pur incolpandosi della condizione di James Jr., sembra non voler perdere la speranza come dimostra il drammatico finale e i successivi avvenimenti che riguarderanno lo stesso James Jr. che ricomparirà nella serie Batgirl New 52 forse guarito.

Lo Specchio Nero è stato più volte ristampato in volume da RW Lion e Panini DC Italia lo ha proposto, in formato economico, nella collana DC Best Seller più precisamente nei numeri 18, 19 e 20 di Batman di Scott Snyder.

Ci sono diverse storie che meritano una menzione d'onore. La prima è sicuramente il 34° episodio di Batman The Animated Series intitolato I am the Night in cui Gordon viene ferito Jimmy "The Jazzman" Peake gettando Batman in una impensabile disperazione e mostrando il legame extra-professionale con Gordon. L'episodio fungerà evidentemente da canovaccio per l'arco narrativo visto qualche anno dopo sulle testate batmaniane intitolato Officer Down.

Una discreta lettura è anche la miniserie Punto di Vista (edita in volume da Planeta DeAgostini, la potete recuperare su Amazon). Si tratta di 5 episodi che narrano diversi momenti della collaborazione fra Batman e Gordon firmati da autori come Greg Bucka, Ed Brubaker, Chuck Dixon, Paul Pope, Brent Anderson e Dick Giordano. Molto bello è il primo episodio, ambientato fra Anno Uno e Il Lungo Halloween, in cui Batman e Gordon per la prima volta fraternizzano.

Facendo un salto in epoca più recente per vedere un Gordon fuori dal suo habitat naturale è interessante recuperare l'arco narrativo di Batman New 52 intitolato Superpesante in cui Gordon, come accennato sopra, indossa il manto di Batman. Trovate questo arco narrativo in DC Best Seller - Batman di Scott Snyder 14-16 oppure attendere che torni in disponibile, in due volumi, nella collana da edicola Supereroi - Le leggende DC Comics. Tornando invece su territori più usuali per Gordon è consigliato anche il recupero della massiccia Batman Eternal (recentemente riproposta da Panini DC Italia in formato Omnibus, lo trovate su Amazon) storia corale in cui Gordon, accusato di omicidio e incarcerato, deve guadagnarsi non solo la libertà ma anche il ruolo di Commissario di cui è stato privato.

Per ultima è assoluta consigliabile la recentissima serie Joker che vede Gordon co-protagonista e attualmente in corso di pubblicazione per Panini DC Italia.

Il Commissario Gordon negli altri media

Per la prima interpretazione del Commissario Gordon fuori dai fumetti dobbiamo tornare indietro addirittura al 1949, sì avete letto bene. Nel serial cinematografico in 15 episodi intitolato Batman and Robin, Gordon farà la sua prima apparizione live action interpretato da Lyle Talbot. Ritroveremo un Gordon versione live action nella serie TV degli anni '60 interpretato da Neil Hamilton accompagnato dal fido comandate O'Hara (interpretato da Stafford Repp).

Si tratta per certi di una delle interpretazioni più iconiche del personaggio seppur, per certi versi, lontana da quella dei comics e soprattutto relegata davvero a ruolo di mero comprimario nelle avventure del Dinamico Duo. La particolarità di questa versione del personaggio è la possibilità di contattare direttamente Batman non tramite l'iconico segnale bensì tramite l'altrettanto iconico telefono rosso, una linea privata e diretta con il Cavaliere Oscuro da attivare in caso di emergenza. Piccola curiosità: nella serie TV Gordon investe ufficialmente Batman che è tutti gli effetti agisce come un ufficiale di polizia. Un aspetto su cui spesso si sorvola e su cui si esprimerà in maniera decisa e ovviamente contraria Frank Miller che in Legends of the Dark Knight: The History of Batman (2005) dirà che: "la peggior cosa che si possa fare a Batman è appuntargli un distintivo".

Al netto di questo, la versione di Neil Hamilton è estremamente paterna e per certi versi ingenua (come si confà al tono della serie TV stessa d'altronde). Se nei primi episodi il Commissario è restio a chiedere l'aiuto di Batman e Robin man mano che si procede si moltiplicheranno i siparietti in cui Gordon e O'Hara "disperati" si chiedono se mai riusciranno a risolvere un caso senza il prezioso contributo del Dinamico Duo.

Neil Hamilton riprenderà il ruolo del Commissario Gordon per il film del 1966 mentre l'ottimo Ben Mckenzie lo interpreterà nuovamente in televisione a partire dal 2014 nella serie TV Gotham.

Con il ritorno di Batman al cinema nel 1989 il ruolo del Commissario Gordon viene affidato al taurino Pat Hingle che apparirà sia in Batman che in Batman Returns che nelle pellicole di Joel Schumacher. Piccola curiosità: nella prima bozza di sceneggiatura del primo film, il personaggio si sarebbe dovuto chiamare David e non James e l'attore immaginato per la parte era William Holden.

È nella trilogia di Christopher Nolan che però il ruolo di Gordon passa da semplice spalla a personaggio attivo e integrante delle trame. Ad interpretarlo sarà un monumentale Gary Oldman il cui aspetto e il background è evidentemente ispirato a quello del Gordon di Anno Uno di Frank Miller e David Mazzuchelli. Incontriamo Gordon in Batman Begins quando è ancora un poliziotto di pattuglia ed è fra i primi a consolare il piccolo Bruce che ha assistito al tragico omicidio dei suoi genitori. Alla fine del primo film passa da Sergente a Tenente. All'inizio de Il Cavaliere Oscuro, Gordon è alla guida della Major Crime Unit, una unità speciale concertata insieme al procuratore distrettuale Harvey Dent, per combattere la malavita organizzata a Gotham. Dopo essere riuscito a catturare Joker, che aveva già assassinato il Commissario Loeb, il sindaco Garcia lo nomina finalmente Commissario. Ne Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno è ancora Commissario in carica.

Questa versione di Gordon è fortemente influenzata dal già citato Anno Uno, da Il Lungo Halloween e dal lungo arco narrativo Terra di Nessuno. Si tratta di una versione più proattiva rispetto a quelle precedenti fungendo da contraltare a Batman rappresentando la Legge contro il vigilantismo di Batman.

Con il lancio dell'Universo Cinematografico DC il ruolo del Commissario Gordon viene proposto prima a Bryan Cranston (Breaking Bad) che però rifiuta e poi a J.K. Simmons che lo interpreterà effettivamente in Batman v Superman Dawn of Justice, Justice League e Zack Snyder's Justice League. L'attore riprenderà il ruolo anche nel film per HBO Max dedicato a Batgirl.

Come detto in apertura invece nel nuovo The Batman ad interpretare James Gordon sarà Jeffrey Wright.

Il Commissario Gordon compare in praticamente tutte le interazioni animate dedicate a Batman e nella maggior parte di quelle dedicate ai personaggi DC. Il suo esordio animato è datato 1968 in The Batman/Superman Hour doppiato dal mitico Ted Knight. Ovviamente avrà un ruolo più preminente in Batman The Animated Series doppiato dal grande Bob Hastings. Fra le versioni animate di maggior rilievo da segnalare quella di Mitch Pileggi in The Batman (la serie animata del 2004) e quella di Christopher Meloni in Harley Quinn.

Citavamo poco sopra Bryan Cranston che pur avendo rifiutato la parte in Batman v Superman Dawn of Justice interpreterà il Tenente Gordon nell'eccellente adattamento animato di Anno Uno.

Il Commissario Gordon compare anche in moltissime interazioni videoludiche dedicate a Batman quasi sempre come personaggio non giocabile. Le ultime sue apparizioni in ordine cronologico sono quelle nella serie Telltale e nella serie Arkham. Due curiosità proprio su quest'ultima: è uno dei pochi personaggio a cambiare doppiatore in ogni capitolo della saga inoltre in Arkham Knight Gordon è sindaco di Gotham dopo aver abbandonato la carica di Commissario.

Il Commissario Gordon in The Batman

Jeffrey Wright interpreterà James Gordon in The Batman. Nel film il suo grado sarà quello di Tenente e non ancora Commissario del Gotham City Police Department. Non una novità, anche nella trilogia di Nolan abbiamo visto Gordon avanzare velocemente di grado. A tal proposito l'attore ha detto:

Il mio Gordon sarà il perfetto alleato di Batman. Ci sarà una sorta di rapporto alla Sherlock Holmes e Watson. Il fatto di non essere ancora stato promosso da tenente a commissario ci ha permesso di esplorare un nuovo lato del personaggio che in questo film si sporca molto le mani.

L'ottimo Wright però avrà effettivamente un primato, sarà il primo attore di colore ad interpretare Gordon. A tal proposito Wright si è espresso invece in maniera molto lucida:

Riflettendoci un attimo, Batman e i personaggi che operano a Gotham City sono fluidi ed in continua evoluzione. Sarebbe un disservizio per le storie raccontate, la loro valenza storica, e quelle che verranno raccontante in futuro rimanere ancorati ai dettami delle origini. Shakespeare scriveva i suoi personaggi femminili affinché venissero interpretati da giovani maschi adolescenti. Dovremmo quindi oggi nel 21° secolo rispettare ancora quella tradizione per il semplice fatto che all'epoca non era permesso alle donne di recitare? Sarebbe ridicolo. Inoltre Gordon è legato a diversi aspetti: alla città, alla polizia, a Batman, all'idea di giustizia e corruzione... sono tutte cose che non necessitano che lui sia bianco. Qualcuno, qualcuno di troppo a dir la verità, che ci ha riflettuto anche troppo su questa cosa mostrando le gravi mancanze del nostro paese [si riferisce agli Stati Uniti - NdA]. Alla sua prima apparizione, nel 1939, Gotham City era modellata secondo le città dell'epoca come New York e Chicago la cui popolazione era, per il 90%, costituita da persone bianche. All'epoca nelle forze di polizia c'erano pochissime persone che assomigliavano a me: è un fatto storico. Ma Batman e il suo mondo si è evoluto non solo nei fumetti ma anche nei film interpretando e la contemporaneità attraverso diversi autori. Pensare oggi una Gotham City di soli bianchi sarebbe idiota ed irrealistico, a cosa servirebbe?

Ricordiamo che è in lavorazione un serie spin-off per HBO Max incentrata proprio sul Dipartimento di Polizia di Gotham City. Lo showrunner della serie sarà Joe Barton e dovrebbe essere ambientata prima dei fatti di The Batman e si svolgerà durante il primo anno di attività di Batman. Protagonista della serie sarà un poliziotto che proviene da una famiglia che per generazioni ha prodotto poliziotti per Gotham City. Filo conduttore della serie TV, tematicamente parlando, sarà la corruzione e quindi vedremo come il Dipartimento di Polizia vivrà l'arrivo di un vigilante in città. Non è stato specificato se il poliziotto protagonista si allineerà con Batman oppure sarà costretto a sfuggirvi.