Grandi Matrimoni Marvel: un volume perfetto da regalare a S. Valentino

“Grandi Matrimoni Marvel” è un volume che raccoglie e celebra le più importanti unioni avvenute nel corso degli anni tra le fila degli eroi della Casa delle Idee, partendo dalle origini, ovvero la prima, grande, unione tra Reed Richards e Susan Storm sino al più recente e strampalato matrimonio di Deadpool con Shiklah, la Regina dei non morti.

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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

San Valentino è arrivato anche quest'anno, e tra le varie celebrazioni non può mancarne una a tema Marvel che, grazie a Panini Comics, ha da poco pubblicato un ricco e lussuoso volume celebrativo, dedicato proprio a tutti gli innamorati amanti del buon fumetto supereroistico.

Di che cosa parliamo? Dei “Grandi Matrimoni Marvel”, ovvero un volume che raccoglie e celebra le più importanti unioni avvenute nel corso degli anni tra le fila degli eroi della Casa delle Idee, partendo dalle origini, ovvero la prima, grande, unione tra Reed Richards e Susan Storm sino al più recente e strampalato matrimonio di Deadpool con Shiklah, la Regina dei non morti. Un volume curioso e intrigante, che si candida come regalo perfetto per San Valentino e come grande tributo all'amore nato tra chine e balloon.

Un volume celebrativo si è detto, ed in effetti la qualità cartotecnica scelta da Panini Comics è quella delle grandi occasioni, con un cartonato da ben 320 pagine nel classico formato 17X26 con tanto di sovraccoperta in cartoncino ruvido con finiture a rilievo dorate. L'idea è palesemente quella di ricreare l'effetto tattile di un biglietto di invito, con uno spazio centrale aperto, ed a forma di cuore (romanticoni) concepito per dare la possibilità al lettore di poter piazzare nello spazio vuota una propria foto di coppia. Per ovvi motivi collezionistici, probabilmente nessuno si azzarderà mai a fare una cosa del genere, ma pensateci: come regalo per il proprio amato o la propria amata l'idea di Panini è quanto mai azzeccata. La copertina vera e propria celebra invece uno dei più amati momenti di casa Marvel, quello relativo al matrimonio tra Spidey e la sua Mary Jane, così come narrata nel 1987 da Jim Shooter e David Michieline sull'Annual 21 di The Amazing Spiderman.

Passando alle storie, stiamo parlando, come detto, di alcuni dei più importanti momenti nella vita dei personaggi coinvolti, con ben 11 racconti a tema, alcuni dei quali hanno avuto un significato notevole anche nella più recente storia Marvel, come è il caso, ad esempio, del tanto atteso matrimonio tra Kitty Pryde e Colosso, o di quello tra Northstar e il suo compagno Kyle Jinadu, in quello che fu il primo matrimonio omosessuale nella storia del fumetto mondiale. A questo punto verrebbe da chiedere: “ma come sono le storie in sé?”.

Un giudizio sommario è facilmente esprimibile: si tratta di storie che nel bene o nel male hanno rappresentato momenti cardine della vita dei personaggi coinvolti, e in generale anche per diversi altri personaggi del sottobosco supereroistico, passando quasi tutte attraverso diverse scazzottate e problemi di sorta, anche quando i diretti interessati avrebbero semplicemente voluto godersi il loro momento felice. In quanto tali alcune di esse possono essere difficilmente interpretabili, specie se non si è masticato per molto tempo quello che è il contesto narrativo da cui le storie sono emerse. Se i grandi classici, come ad esempio i succitati F4 e Spider-Man sono ancora oggi godibilissimi, altre storie potrebbero però risultare più indigeste per motivi di mera continuity.

Un paio di casi, in tal senso, sono il matrimonio tra Luke Cage e Jessica Jones, incastrato nel ciclo di Oliver Copiel dei suoi Nuovi Vendicatori (storia contenente, per altro, un Sentry quanto mai consapevole e potente), o quello dedicato al matrimonio tra il Calabrone (uno dei più celebri alias di Hank Pym) e Wasp, per quanto proprio quest'ultimo sia racchiuso all'interno di un ciclo, quello della “Madonna Celestiale”, che Panini ha saggiamente scelto di inserire integralmente all'interno del volume.

In ogni caso va chiarito che questo non significa che le storie non sia accessibili o di difficile interpretazione, anche perché col passare del tempo Marvel ha volontariamente raffinato la natura celebrativa di eventi simili, rendendoli spesso protagonisti di volumi ad uso e consumo di un certo tipo di collezionismo. Tuttavia è ovvio che tanto più un personaggio è parte di una continuity fitta, tanto più la storia relativa al suo matrimonio avrà avuto anticipazioni o conseguenze che hanno investito ben più di una manciata di eroi.

Un caso in antitesi è ad esempio il matrimonio di Deadpool, per altro storia di chiusura (e anche ultimo evento di genere in ordine temporale ad essere stato pubblicato), che pur non essendo la storia più riuscita del volume, riesce ad essere quasi perfettamente autonomo, complice la sostanziale autonomia del personaggio da gran parte del restante contesto narrativo mutante.

Val comunque la pena non scoraggiarsi, perché un albo come quello dei Grandi Matrimoni Marvel non è pensato per essere un punto d'inizio ideale per la lettura e la comprensione di uno o più sottoboschi narrativi. Si tratta invece di una doverosa e deliziosa celebrazione, pensata per offrire ai lettori quelli che sono dei momenti un po' fuori dagli schemi, in quello che è un mondo a fumetti che più spesso si vede costretto a celebrare morti, reboot e reset, e solo raramente dei momenti di pace e di assoluta umanità.

Al di la della questione religiosa, politica o più schiettamente romantica, val la pena considerare il matrimonio supereroistico come una delle grandi intuizioni di casa Marvel, che già agli albori del suo rilancio ad opera di Stan Lee aveva capito l'importanza di umanizzare, attraverso ogni spettro dei sentimenti, i propri personaggi. Il contesto più squisitamente “rosa”, il cui culmina è proprio la più sacra delle unione, è quindi una delle meravigliose comprove di una certa lungimiranza, già negli anni '60, nel rendere il superuomo meno “super” e più “umano”, accentuando l'identificazione tra personaggi e lettore. Un principio non da poco se ci pensate a fondo, e praticamente al centro di ogni racconto offerto da questo albo che, oltre agli eroi già citati, vi inviterà anche alle nozze di Visione e Scarlet, Jean Grey e Ciclope e soprattutto di Pantera Nera e Tempesta.

Il matrimonio di Black Panther e Tempesta è forse uno dei più curiosi del volume, perché fu l'occasione per stemperare quelli che furono i toni del mondo Marvel ai tempi della prima Civil War, quando cioè gli eroi erano divisi negli schieramenti di Cap e Iron Man. L'intera vicenda è stata recentemente raccolta in un bellissimo cofanetto da collezione!