Groucho, o non Groucho, questo è il dilemma: le indiscrezioni sul futuro dello storico assistente di Dylan Dog.

Groucho, lo storico amico e assistente di Dylan Dog sparirà davvero? Vediamo l'ipotesi ad oggi più accreditata sul suo destino e la trama dell'albo numero 400.

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a cura di Gianluca Curioni

Groucho è lo storico amico e assistente di Dylan Dog. Il suo aspetto è ispirato all’attore, comico e scrittore statunitense Groucho Marx, ma forse non tutti sanno che, nel 1985, durante gli studi preliminari della serie, Tiziano Sclavi ipotizzò di dare all’assistente dell’Indagatore dell’Incubo l’aspetto di Marty Feldman, l’inquietante assistente di Frankenstein Junior nell’omonimo film, del 1974, di Mel Brooks.

La versione disegnata del personaggio fu però più mostruosa dei mostri che Dylan Dog avrebbe dovuto combattere e quindi su consiglio di Sergio Bonelli, che all’epoca stava scrivendo per la collana Tutto West la storia “River Bill”, in cui era presente un personaggio ispirato al più famoso dei Fratelli Marx, il Maestro di Broni alla fine preferì il sosia di Groucho.

Sempre pronto a “sparare” freddure di dubbio gusto, tra i suoi compiti principali nel lavoro di coppia portato avanti con l’indagatore dell’incubo c’è quello di accogliere i clienti e di lanciare la pistola a Dylan, anche se molto spesso gliela lancia in testa e scarica. Conosciuto dall’inquilino di Craven Road 7 quando era ancora un poliziotto, reincontra Dylan durante il suo primo caso come Indagatore dell’Incubo, in cui una donna chiede al nostro Old Boy di “esorcizzare” il solaio della sua casa credendolo infestato, ma tale presenza si rivela poi essere proprio Groucho nascosto in un baule.

Dylan lo scopre e rinuncia a chiamare la polizia e, per sdebitarsi, Groucho ne diventa l’inseparabile assistente, diventando nel tempo il suo migliore amico.

Lo scorso primo aprile Roberto Recchioni, curatore editoriale di Dylan Dog, ha però ipotizzato un futuro per l’indagatore dell’Incubo senza il suo storico assistente, lasciando a molti fan il dubbio di essere vittime di un “pesce d’aprile”.

Nei giorni successivi, le ipotesi sulla sorte di Groucho si sono però sprecate, fino ad arrivare alla presunta trama del numero 400. Secondo questa indiscrezione, non confermata dalla Sergio Bonelli Editore, alla fine di quest’avventura ambientata in un mondo post-apocalittico dopo la caduta della meteora, Dylan dopo aver affrontato un viaggio meta fumettistico e auto-celebrativo, che ripercorrerà la sua lunga vita editoriale, incontrerà un demone con le fattezze di Groucho che gli offrirà di tornare al 1986, perdendo però ciò che gli è più caro.

L’Indagatore dell’Incubo, ormai in fin di vita, è costretto ad accettare questo patto e si ritrova nel suo studio dove viene svegliato dalle urla del suo campanello. Aprendo la porta Dylan si ritrova davanti Sybil Browning, la sua prima storica cliente, che gli chiede di indagare sul Dottor Xabaras. Tutto ricomincia quindi dal numero 1, ma senza Groucho. Sempre secondo quest’indiscrezione i numeri successivi, caratterizzati da una totale continuity, saranno dei remake dei primi numeri dylanati, con l’Indagatore dell’Incubo impegnato a riportare Groucho nella sua realtà. Secondo quest’ipotesi perciò Groucho sparirebbe solo per un certo numero di episodi, per poi tornare in seguito nella vita dell’Inquilino di Craven Road 7.