Harry Potter: Maestro di Incantesimi, recensione: pronti a diventare degli abili maghi?

Harry Potter: Maestro di Incantesimi vi catapulta direttamente nella Scuola di Magia e Stregoneria d Hogwarts, ma con qualche problemino.

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a cura di Giovanni Arestia

Ogni giorno della nostra vita è una sfida con noi stessi o con altre persone. Che voi siate ancora a scuola, all'università o nel mondo del lavoro, le sfide e gli esami saranno sempre un elemento imprendibile della vita di tutti noi. Se pensate che l'arrivo di una lettera da Hogwarts possa salvarvi da questa spiacevole realtà, vi sbagliate di grosso perché per diventare ottimi maghi dovrete impegnarvi forse ancora di più. Potreste, tuttavia, avere un assaggio di ciò che vi aspetterebbe attraverso il nuovo gioco da tavolo, edito in Italia da Asmodee, Harry Potter: Maestro di Incantesimi. Partirete da semplici principianti e arriverete a padroneggiare anche le magie più complesse sostenendo, di volta in volta, esami sia pratici che teorici o duelli all'ultimo incantesimo. Vi abbiamo spaventati? Proseguite con la lettura per tranquillizzarvi!

Harry Potter: Maestro di Incantesimi: unboxing e materiali

Harry Potter: Maestro di Incantesimi presenta una confezione di vendita dalle dimensioni molto compatte per essere facilmente trasportata e una qualità costruttiva che la rende resistente agli urti e sicura contro le aperture accidentali. Il peso di quasi un chilogrammo (967 grammi per l'esattezza) dimostra che al suo interno ci sono parecchi componenti di gioco. Una volta aperta la scatola, infatti, troviamo: 1 tabellone, 1 regolamento, 218 carte Incantesimo, 6 basi di plastica, 16 pedine personaggio e 16 carte personaggio grandi.

I materiali utilizzati sono tutti di buona qualità: il tabellone di gioco e i segnalini sono realizzati in cartone con il primo che presenta una protezione gommata per proteggerlo dai continui piegamenti, le basi di plastica sono ben intagliate, mentre le carte purtroppo non presentano particolari protezioni quindi consigliamo l'uso di bustine protettive per evitare di danneggiarle durante i mescolamenti. Le stampe sono minimali, ma di facile comprensione per grandi e piccini e i personaggi presentano le foto dei celebri attori che li hanno impersonificati. Infine carina l'idea di inserire un sacchettino di stoffa nera, al posto dei classici sacchettini di plastica trasparente, per conservare al suo interno i vari segnalini e abbiamo apprezzato anche la suddivisione dell'organizer di cartone soprattutto con gli scomparti che evitano di far "navigare" le carte per tutta la scatola.

Siete pronti a sostenere dei veri e propri esami?

Harry Potter: Maestro di Incantesimi è un titolo a cui possono giocare dai 2 ai 6 giocatori di età superiore ai 7 anni con una durata media di 20 minuti. Il setup di gioco è velocissimo: ogni giocatore sceglie uno dei sedici personaggi, si mescolano i tre mazzi incantesimi suddividendoli in Principianti, Intermedio e Avanzato e infine ogni giocatore pesca una carta incantesimo da ognuno dei tre mazzi. Partendo dal giocatore più giovane, durante un turno di gioco si deve muovere la propria pedina di un massimo di 7 caselle sul tabellone. Ogni casella ha dei simboli che indicano i relativi effetti:

  • la casella Casata è sia il punto iniziale dei personaggi, sia un modo rapido per pescare una carta incantesimo da uno dei tre mazzi quando si giunge su una delle quattro caselle dopo il primo turno.
  • le caselle con i numeri romani (da 1 a 3) sono i giorni di ripasso degli incantesimi, necessari per poter sostenere gli esami teorici o pratici. Gli incantesimi, infatti, hanno vari giorni di apprendimento ed è necessario possedere i giusti giorni per poter sostenere i test.
  • le caselle con i libri consentono di sostenere i test teorici.
  • le caselle con le bacchette consentono di sostenere i test pratici.

Durante il proprio turno si ha la possibilità di padroneggiare l'incantesimo che si vuole imparare, ma anche di stabilire quando fare l'esame a seconda dei giorni di ripasso necessari. Gli incantesimi per Principianti necessitano da 1 a 3 giorni di ripasso, quelli Intermedi da 4 a 7 giorni mentre quelli Avanzati da 8 a 10 giorni. A loro volta gli incantesimi per Principianti si possono imparare solo durante i primi 3 round di gioco, quelli Intermedi solo dal quarto al settimo round e quelli Avanzati solo dal settimo al nono round. Chi sono gli esaminatori? Gli altri giocatori che dovranno essere assolutamente imparziali, altrimenti ognuno di loro perderà 2 punti. In che modo vengono svolti gli esami? Ve lo spieghiamo subito.

Ogni carta incantesimo presenta una formula, una definizione, il tipo di incantesimo, il movimento della bacchetta da disegnare o mimare e il numero di giorni di ripasso necessari per apprenderlo. Nel test teorico va recitata la formula dell'incantesimo, il tipo di incantesimo, va definito anche semplicemente spiegando il concetto e va disegnato il movimento della bacchetta. Nel test pratico vanno dette le stesse cose, ma invece di disegnare l'incantesimo ci si deve alzare e mimare il movimento della bacchetta mentre si recita la formula. Per ogni incantesimo convalidato si guadagnano punti in base al livello di difficoltà scelto (Mago Prescolare, Mago Minorenne o Mago Qualificato), mentre se non viene convalidato l'incantesimo il giocatore deve mettere la propria carta Incantesimo in fondo al mazzo corrispondente e pescarne un'altra in base al turno che si sta giocando.

Gli esaminatori valuteranno gli studenti a seconda della difficoltà di gioco scelta:

  • Mago Prescolare: il giocatore deve solo disegnare o mimare l'incantesimo a seconda del tipo di test e deve farlo alla fine del suo turno tenendo la carta Incantesimo a portata di mano. Se viene convalidata, il giocatore ottiene 3 punti.
  • Mago Minorenne: il giocatore guadagna un punto per ogni elemento esposto correttamente e la carta viene convalidata se ricorda 2 elementi su 4. Il test viene svolto sempre alla fine del turno.
  • Mago Qualificato: lo studente sostiene l'esame all'inizio del turno successivo a quello in cui ha deciso di sostenere il test consegnando la carta agli esaminatori. Deve, inoltre, esporre correttamente ogni elemento della carta considerando che la formula e il movimento hanno maggiore rilievo ai fini del giudizio finale. Gli esaminatori, al termine della prova, dovranno giudicare lo studente secondo una scala di valutazione che va da Eccezionale (+4 punti) a Troll (-4 punti).

Il duello e la vittoria

Dopo il quarto round se due pedine personaggio si incontrano nella stessa casella avviene un duello. Ogni giocatore sceglie una carta incantesimo che ha già convalidato o una che deve ancora convalidare di qualsiasi difficoltà. I due giocatori si alzano in piedi, fanno l'inchino uno di fronte all'altro, dicono il tipo di incantesimo e la definizione, consegnano la carta incantesimo agli esaminatori, si girano di schiena, fanno cinque passi in avanti, si girano uno di fronte all'altro, contano fino a 3 ad alta voce e mimano il movimento della bacchetta mentre recitano la formula. Il giocatore che secondo gli esaminatori è stato più preciso e veloce acquista da uno a tre punti a seconda del livello della propria carta incantesimo.

La partita termina quando un giocatore convalida due Incantesimi per Principianti, due Intermedi e due Avanzati oppure quando termina il nono round. In quest'ultimo caso si contano i punti accumulati e chi ne ha di più è il nuovo Maestro di Incantesimi.

Harry Potter: Maestro di Incantesimi: tanta magia, ma anche qualche dubbio

Harry Potter: Maestro di Incantesimi è, quindi, un party game con piccole note strategiche e gestionali che presenta delle meccaniche di gioco molto interessanti, ma purtroppo non sempre gestite al meglio. Il concetto di giocatori esaminatori e studenti è decisamente curioso, così come la penalità in caso di mancata imparzialità, ma la valutazione da parte di ogni giocatore è abbastanza arbitraria e non sempre precisa. Come avviene anche nelle vere scuole e università, il voto dipende fortemente dalla pignoleria del docente più che dalla sua più o meno imparzialità quindi in questo caso si potrebbe vincere o perdere anche per colpa di un giocatore a cui non convince appieno il disegno o la spiegazione di un incantesimo.

La presenza di varie difficoltà di gioco a seconda dell'età dei giocatori è una mossa molto intelligente considerando anche il target di pubblico a cui è dedicato questo titolo, così come la suddivisione degli incantesimi da Principianti ad Avanzati. Quest'ultima, tuttavia, è alquanto confusa e non segue una logica ben precisa: non è raro, infatti, trovare degli incantesimi Principianti decisamente più complessi, soprattutto nei movimenti, rispetto ad alcuni Intermedi o Avanzati e considerando che i primi possono essere svolti solo entro i tre turni di gioco iniziali, rendendo quindi l'apprendimento molto rapido, non si riesce a trovare una giustificazione riguardo alla scelta di distribuire gli incantesimi in questo modo. Al contempo, soprattutto per i giocatori più grandi ed esperti, la mancanza di equilibrio nelle difficoltà delle varie magie porta a tenere sempre gli occhi aperti e a compiere delle scelte oculate riguardo agli esami da svolgere e a quando sostenerli. Di contro, per i giocatori più piccoli e meno navigati, alcune complesse magie Principianti potrebbero trasformarsi in un ostacolo insormontabile e bloccare sul nascere il proseguimento del gioco.

Conclusioni

In definitiva Harry Potter: Maestro di Incantesimi è un gioco che indubbiamente farà felici i piccoli e i grandi fan del Wizarding World, i quali si troveranno catapultati all'interno della Scuola di Magia e Stregoneria d Hogwarts pronti ad apprendere numerosi incantesimi. Tuttavia le meccaniche di gioco non sono ben equilibrate e potrebbero creare non pochi problemi soprattutto tra i più piccoli. L'idea di voler inserire tre difficoltà differenti a seconda dell'età dei giocatori è di base molto intelligente, ma cozza con la struttura delle difficoltà delle carte Incantesimo che seguono delle logiche alquanto strane e incomprensibili. Il divertimento è comunque assicurato, soprattutto per coloro i quali hanno sempre desiderato apprendere e mimare tutte le magie dei loro maghi preferiti.