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Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948, recensione: il B.P.R.D. prima di Hellboy!

Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948. Mignola racconta il mondo di Hellboy prima che Red ne diventi il protagonista indiscusso

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948. Mignola racconta il mondo di Hellboy prima che Red ne diventi il protagonista indiscusso

Quando Hellboy fece la sua apparizione nel mondo dei fumetti, Mike Mignola, per sua stessa ammissione, non era consapevole del successo che avrebbe avuto il muscoloso Red. Pur essendo nato in piena Modern Age del fumetto, Hellboy era esterno al circuito dei due grandi colossi del fumetto, eppure, complice il clima frizzante e sfrenato di quel periodo ebbe un notevole successo. Consacrazione che portò alla nascita di vari spin off, tra cui Hellboy & B.P.R.D., che recentemente viene proposto da Magic Press in volumi da collezione. Uno sguardo all’universo di Hellboy che inizia con Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948

Hellboy & B.P.R.D. Omnibus non poteva che iniziare con quel biennio, centrale nella cronologia della saga di Red. Nella prima storia in cui appare il diavolo di Mignola, Il seme della distruzione, assistiamo alla ‘nascita’ di Hellboy, avvenuta in una buia notte del 1944, ma subito veniamo al presente in cui Red è adulto e si diletta nel suo sport preferito: scazzottate con i mostri!

Raccontare il passato del mondo di Hellboy

Questo buco temporale, in realtà, rappresenta un’occasione incredibile per tutti quegli autori che si sono affiancati a Mignola nel dare spessore e vita al mondo di Hellboy. Ma, sempre in ottemperanza alla spietata legge della continuity, era necessario dare una forma alla storia di questo personaggio incredibile, e la scelta, come racconta Scott Allie nell’introduzione di Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948, fu di dare vita ad un Companion, un ‘compagno’ di letture che aiutasse a non perdersi negli eventi della vita di Red.

Ma scrivere il Companion ebbe un effetto totalmente inatteso su Mignola, secondo Allie

“Mentre elaboravamo la sequenza cronologica dei fatti già noti, Mike sembrava più interessato a quant’altro potesse essere in quegli anni. [….] La cosa migliore del Companion è che ha avuto come diretta conseguenza le storie contenute in questo volume”

Tradotto: nel costruire la cronologia dell’esistenza di Hellboy, sono nate nuove storie. Avventure che non vedono protagonista il giovane Red, ma che aiutano a concepire meglio una figura essenziale nella sua vita, ma la cui prematura dipartita nell’esordio del personaggio impedisce il necessario approfondimento: Trevor Bruttenholm.

Le avventure del giovane Bruttenholm

Padre adottivo di Hellboy, figura carismatica e direttore per anni del B.P.R.D., all’arrivo di Red nel 1944 Bruttenholm è un giovane studioso di occultismo e paranormale. Mignola, sviluppando l’intuizione scaturita dalla creazione del Companion, decide di colmare quella lacuna di anni perduti che in Il Seme della distruzione separavano quella buia notte del 1944 dalla prima avventura di Hellboy.

Scelta che si colloca perfettamente all’interno della concezione di Mignola del mondo di Hellboy, vissuto non come un’entità monolitica ma come elemento cardine di un universo narrativo in cui trovano spazio diverse intuizioni narrative, da Lobster Johnson a B.P.R.D.

Considerata l’esistenza di Red all’interno della misteriosa agenzia, però, era necessario mostrare i primi passi di questa istituzione, ma, soprattutto, dare finalmente al professor Bruttenholm il giusto spazio. A dare manforte a questo nuovo filone narrativo è soprattutto il contesto storico: il secondo dopoguerra. Sfruttando la già citata ossessione del Reich per occulto e paranormale, viene costruita una trilogia di storie che donano ulteriore solidità al mondo di Hellboy, dando al padre adottivo di Red la possibilità di mostrare la propria personalità.

Prima di addentrarsi nei tre archi narrativi maggiori (1946,1947 e 1948), Mignola, affiancato da Johsua Dystart, svela due momenti del passato di Bruttenholm in E cosa ci troverò? e Il diavolo del vescovo Olek. Siamo di fronte a due brevi racconti che aiutano però a comprendere umanamente il personaggio, il primo nel darci la misura del suo interesse per l’occulto e il secondo rivelatore di una forza d’animo e di un legame particolare con il piccolo Hellboy che diventerà il fulcro della sua esistenza. Non a caso queste due short story sono inserite come Prologo in Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948, un primo passo per il lettore all’interno di un mondo affascinante e pienamente inserito all’interno della continuity di Hellboy.

Anzi, a voler essere onesti Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948 rappresenta la base della continuity di Hellboy. All’interno dei 1946,1947 e 1948 viene infatti creata una sinergia tra elementi noti della saga di Red e nuove idee particolarmente riuscita, dando vita ad una narrazione nuova ma basata su un background familiare al lettore.

La presenza di nemici come Von Klempt, la minaccia nazista non ancora debellata totalmente e la weird science del Reich apprezzata nelle storie di Hellboy, infatti, si intreccia a nuovi personaggi, come la fantastica e inquietante Varvara, la corrispettiva sovietica di Bruttenholm. L’intuizione vincente è l’avere ambientato in questo periodo teso e storicamente complesso che avrebbe originato la Guerra Fredda una storia in cui il protagonista non sia in una posizione di dominio, ma anzi sia messo in una condizione di svantaggio rispetto alla controparte.

Bruttenholm, pur essendo preparato, si trova a dover gestire delle minacce, terrene e paranormali, che lo costringono a rivedere non solo il suo modo di concepire la realtà, ma anche la sua ossessione per l’occulto. Il lettore, invece, abituato a vedere un semi-dio alle prese con entità sovrannaturali e minacce di altri piani dell’esistenza, si ritrova a partecipare ad un’avventura estremamente umana, in cui a contrapporsi a questi minacce paranormali sono uomini armati di coraggio e tenacia. È un cambio di passo narrativo avvincente, perfetto per definire i tratti essenziali del B.P.R.D. in cui militerò in seguito anche il nostro amato Hellboy.

La bravura di Mignola e dei suoi collaboratori è di avere mantenuto Hellboy al margine delle storie di Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948. Il lettore, ovviamente, sa che Red esiste, viene citato ma non come fulcro narrativo bensì come estensione emotiva di Bruttenholm, diventando un elemento di arricchimento per la figura del professore. È la riprova di come Mignola sia riuscito a creare un universo narrativo che, pur essendo poggiato sulle possenti spalle di Hellboy, ha comunque la possibilità di espandersi in direzioni autonome, senza vacillamenti o mancanza di ottimi spunti.

Grandi nomi per grandi storie

A dare spessore alle storie contenute in Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948 è la presenza di un cast artistico di prim’ordine. A firmare le tavole di 1946 è Paul Azaceta (Outcast), 1947 vanta la verve creativa dei fratelli brasiliani Fabio Moon e Gabriel Bà (The Umbrella Academy) e 1948 è affidato alla coppia di fratelli argentini Max e Sebastiàn Fiumara, già autori di storie di Abe Sapiens. Pur mostrando una differenza di tratto, il tono visivo delle tavole rimane nel solco della tradizione di Red, facendo sentire il lettore a proprio agio con questo ulteriore viaggio nel mondo di Hellboy.

Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948 è un volume che si colloca perfettamente nella continuity di Hellboy. Se per un lettore affezionato di Red rappresenta un ulteriore sguardo all’interno dell’universo narrativo di Mignola, per chi si avvicina per la prima volta al personaggio è un ottimo primo passo.

Magic Press ha realizzato, come in occasione dei precedenti omnibus dedicati alle avventure di Red, un volume solido e ben curato, con un’idea grafica in linea con quanto precedentemente pubblicato di Hellboy. La dimensione generosa, ottima per godersi le spettacolari tavole, non lo rende una lettura da viaggio, ma è più che adatto a vivere al meglio il mondo di Hellboy, grazie ad un ricco comparto di extra, tra bozzetti, work in progress e interventi degli autori.

Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948 apre quindi la collana dedicata alle storie del B.P.R.D., un modo avvincente per scoprire il mondo di Hellboy da un’altra angolazione

Voto Recensione di Hellboy & B.P.R.D. Omnibus: 1946-1948