I Simpson: la serie animata che vedrai "solo altre tre volte. Oggi"

La Stagione 32 dei Simpson è disponibile su Disney Plus dal 6 aprile 2022 I Simpson? Ancora? Ma non erano finiti nel '99?

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

La Stagione 32 dei Simpson è disponibile su Disney Plus dal 6 aprile 2022. Nonostante molti di voi stiano urlando interiormente (ma forse pure esteriormente) "basta, per l'amor del cielo, basta", I Simpson hanno fatto il loro trionfale (?) ritorno.

Molti fan e confratelli Tagliapietre storcono il naso da anni, ormai, poiché la serie ha perso il mordente che aveva quando c'erano ancora le lire. Così, ci ritroviamo a guardare i vecchi episodi ancora, e ancora, e ancora, in un ciclo infinito. Homer ci direbbe:

"Tu vivi nel passato, Marge. Smettila di vivere nel passato!",

Eccovi una retrospettiva sui Simpson, in cui analizzeremo la storia, i personaggi e le fonti di ispirazione della sitcom americana più longeva da quando la Terra era una palla di lava fumante.

I Simpson: la serie animata che "vedrai solo altre tre volte. Oggi"

I Simpson -  la genesi: directed by Señor Spielbergo. O era Matt Groening?

I Simpson nascono dalla mente e dalla penna del fumettista statunitense Matt Groening. L'autore aveva raggiunto un certo successo con Life in Hell, una serie a fumetti settimanale che raccontava in modo ironico la vita in quel di Los Angeles, città in cui Groening si era da poco trasferito. Groening iniziò a pubblicare e distribuire autonomamente Life in Hell nel 1977, la serie si è conclusa nel 2012, e sulla scia di questo successo, lo scrittore, produttore e fondatore di Gracie Films, James L. Brooks, contattò Groening per proporgli di creare una serie animata per lo show televisivo The Tracey Ullman Show.

Inizialmente si sarebbe dovuto trattare di un adattamento animato di Life in Hell, ma Groening temeva che questo lo avrebbe costretto a cederne i diritti d'autore e che un eventuale flop della serie animata avrebbe potuto trascinare sul fondo con sé anche il fumetto. Così, propose a Brooks una nuova idea: una sitcom animata dai toni fortementi sarcastici con protagonista una famiglia americana disfunzionale. Ecco qui una foto di repertorio di questo storico momento.

Groening concepì l'idea per i Simpson proprio nell'ufficio di James L. Brooks e abbozzò frettolosamente la sua versione della famiglia protagonista. Piccola curiosità: Matt Groening ha dato ai personaggi principali dei Simpson i nomi di alcuni dei membri più stretti della sua stessa famiglia. Ma ne parleremo più avanti. Hey, chi ha detto "vaffaflanders"? Comunque, dalla messa in onda della prima puntata dei Simpson, il 17 dicembre 1989, nel corso degli anni il design dei personaggi è cambiato moltissimo, rispetto alle primissime versioni. Forse penserete che, nel frattempo, Matt Groening abbia imparato a disegnare, ritrovando così la sua dignità, raffigurata qui in basso.

Invece, la verità è più divertente: Groening consegnò agli animatori i suoi schizzi, solo abbozzati e incredibilmente grezzi, dando per scontato che gli animatori li avrebbero perfezionati. Invece, in un grottesco plot twist degno degli stessi Simpson, quegli schizzi non furono modificati. Il risultato finale è questo e per un rapido confronto, qui in basso trovate anche una versione più moderna della famiglia più gialla d'America:

Se ve lo steste chiedendo, Groening ha scelto il giallo come colore della pelle dei suoi personaggi per farli risaltare maggiormente, essendo un decisamente inusuale. In effetti, i Simpson non sarebbero così riconoscibili con un design più standardizzato:

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I Simpson: la biografia presentata da Troy McClure

Abbiamo già accennato al fatto che Groening si sia ispirato, per la scelta dei nomi della famiglia Simpson, a quelli dei suoi familiari, ma ora è il momento di presentare ufficialmente alcuni dei personaggi principali della serie, moltissimi dei quali non verranno analizzati per evitare di scrivere un'enciclopedia, e anche quelli analizzati saranno trattati in maniera superficiale per evitare di dilungarci troppo, visto che i personaggi ricorrenti dei Simpson sono oltre 100. In ogni caso, "io non c'ero, se c'ero dormivo e se dormivo sognavo un'altra cosa".

Homer Jay Simpson

Catchphrase: "D'oh!"

Homer porta il nome del padre di Matt Groening, che nella realtà era un regista e disegnatore di fumetti.

Homer Simpson è figlio dell'attivista Mona Penelope Jay Olsen (omaggio alla scrittrice Mona Simpson, moglie di Richard Appel, uno degli sceneggiatori della serie) e di Abraham Jebediah Simpson II, noto come Abe o, più semplicemente, Nonno Simpson. Un'altra curiosità riguarda il design di Homer, i cui pochi capelli, insieme al suo orecchio, sono in realtà una M e una G: le iniziali del creatore Matt Groening.

Homer è un uomo la cui età oscilla dai 34 ai 40 anni e che incarna alla perfezione gli stereotipi della classe media americana: è rozzo, ignorante, sovrappeso, alcolizzato e, per dirla con le parole di suo padre, è

"stupido come un mulo e due volte piùbrutto".

Homer però non è semplicemente stupido: la sua idiozia deriva infatti dal Gene Simpson, che colpisce solo gli uomini della famiglia (episodio 9x17, 8 marzo 1998), ma anche da un pennarello conficcato nel suo cervello (episodio 12x09, 24 Dicembre 2000). Per questa e altre incongruenze , quando abbiamo chiesto spiegazioni, ci è stato risposto che è "opera di un mago".

Vista la sua innata idiozia, Homer è stato la scelta più giusta, quando si è trattato di scegliere l'addetto alla sicurezza per la centrale nucleare della città in cui risiede, Springfield. Questo ha fatto di lui ciò che viene definito dall'assistente del suo capo

"uno scherzo della natura del settore 7G".

Nel corso degli anni, Homer ha anche svolto altri lavori, circa 200, fra cui spazzaneve, artista, astronauta, mafioso, critico gastronomico. Pensate, negli Stati Uniti esistono ben 71 Springfield, e poiché la città presente nei Simpson muta di puntata in puntata è impossibile determinare quale sia, il che è funzionale al raggiungimento di uno scopo: fare di Springfield lo specchio non di una singola cittadina, ma dell'intera società statunitense, derisa e aspramente criticata in ogni modo possibile.

Marjorie Jacqueline "Marge" Bouvier

Catchphrase: "Mmmmmmmm".

Marge è la moglie di Homer e il suo nome è un omaggio a Margaret Wiggum, madre di Matt Groening. La sua acconciatura, invece, si ispira a quella della protagonista di un film del 1935, La moglie di Frankenstein.

Marge è la moglie di Homer e ha 34 anni;  incarna gli stereotipi più comuni delle casalinghe: è attenta ai bisogni della famiglia, tiene la contabilità delle spese della sua famiglia e tiene molto alla sua immagine pubblica, il che la fa andare spesso in conflitto con il suo rozzissimo marito. Ma è anche petulante e quasi per nulla incline al rischio, fatte le dovute eccezioni. Insomma, è la controparte perfetta per Homer. Il suo continuo mugugnare in segno di disapprovazione, poi, è il sottofondo della sua storia con Homer. La coppia si ama dai tempi delle superiori in modo sincero e affronta i problemi cercando, la maggior parte delle volte, di andarsi in qualche modo incontro. Marge è probabilmente l'unica persona al mondo a vedere qualcosa di buono in Homer.

Bartholomew JoJo "Bart" Simpson

Catchphrase: "Ciucciati il calzino".

Anche se Bart è ispirato a Mark, fratello maggiore di Matt Groening, nei Simpson è anche il suo alter ego, ma, non volendo dargli il suo nome, ha scelto Bart anziché Matt perché è un anagramma di "brat", "monello". Bart è il primogenito di Homer e Marge ed è lo stereotipo del ragazzino difficile iperattivo: ha 10 anni e frequenta la scuola elementare di Springfield, detesta lo studio, è un teppista, imbrattamuri (la sua firma è El Barto, anche se, quando suo padre la legge, sospetta che El Barto sia in realtà Milhouse, il migliore amico di suo figlio), è indisciplinato, volgare, scorretto e, per usare le parole della sua maestra Edna Caprapall, è:

"marcio dentro".

Questo suo carattere e il fatto che non sia particolarmente sveglio si riconducono comunque al Gene Simpson di cui sopra. La sua frase tipica "eat my shorts", "ciucciati il calzino", è una citazione diretta (e nemmeno l'unica) di Breakfast Club, film generazionale del 1985. La frase viene pronunciata da John Bender, il cui cognome è diventato il nome del robot a combustibile alcolico di Futurama, altra opera di Groening.

Lisa Simpson

Catchphrase: "BAAAAAART!"

Lisa porta il nome di una delle sorelle minori di Matt ed è la secondogenita di Marge e Homer, che in un'occasiona la chiama teneramente "Bart femmina". Ha 8 anni e anche lei frequenta la scuola elementare di Springfield. Diversamente da suo padre e suo fratello, non è affetta dal Gene Simpson, per cui non è affatto stupida, anzi. Lisa è fin troppo intelligente per la sua età, è vegetariana, buddhista, ama il jazz e suona divinamente il sassofono. Ovviamente, è anche una gran secchiona e ha diversi interessi, che però condivide difficilmente con qualcuno.

Per tutte queste ragioni, Lisa è emarginata, ha pochissimi amici, è frequentemente bullizzata, anche da suo fratello (anzi, soprattutto da suo fratello) ed è, di conseguenza, molto infelice. Ha anche fatto un grafico. Ha fatto un sacco di grafici.

Maggie Simpson

Catchphrase: "..."

Maggie porta anche lei il nome di una delle sorelle di Matt, e ha anche partecipato alla scrittura di alcuni libri che vedono come protagonista proprio Maggie Simpson.

Maggie è la terza e ultima figlia di Marge e Homer e ha circa un anno. Ha dimostrato in diverse occasioni di essere incredibilmente sveglia e intelligente, nonché dotata di un certo senso pratico (è in grado di cambiarsi il pannolino da sola). Maggie è una bimba dal carattere dolce, ma non esita a imbracciare un fucile e a premere il grilletto, se qualche vecchio decrepito cerca di rubarle le caramelle. Eppure, Homer tende stranamente a dimenticare spesso di avere una terza figlia. Ma poi vediamo questo, e le lacrime scorrono a fiumi:

A Maggie manca letteralmente solo la parola: in tutti questi anni, l'abbiamo sentita parlare rarissime volte, anche quando viene mostrata da adulta. Per questo, al sua catchprase è il rumore che fa con il suo ciuccio, da cui non si separa mai.

Quanto al design di Bart, Lisa e Maggie, il fatto che l'attaccatura dei capelli non sia visibile non fu una scelta voluta: Groening aveva realizzato degli schizzi in bianco e nero per i suoi personaggi, disegnandone, quindi, solo i contorni, non pensando a come sarebbero risultati una volta colorati. Questo, però, ha contribuito a creare una delle caratteristiche più peculiari dei piccoli Simpson, e ha anche fornito un ottimo spunto per una gag in cui i ragazzi vanno fuori di testa perché nemmeno loro sanno dove finiace la testa e iniziano i capelli:

Patricia "Patty" Maleficent e Selma Bouvier

Selma e Patty (che si chiama come la sorella maggiore di Groening) sono due gemelle, nonché sorelle maggiori di Marge. Lavorano alla motorizzazione, sono fumatrici accanitissime fin da ragazze, amano alla follia MacGyver e odiano a morte Homer. Nonostante le due donne abbiano i capelli grigi, in realtà, Patty ha i capelli rossi, mentre Selma è bionda. Il colore grigio è dovuto al fumo di sigaretta. Diverso il discorso per Marge, che ha i capelli grigi da quando era ragazza.

Le relazioni di entrambe non sono mai state durature: mentre Patty ha avuto poche storie, prima del suo coming out, Selma si è sposata un numero incalcolabile di volte. Il celibato è stato una scelta per Patty, mentre Selma si è sentita quasi in obbligo di seguire la stessa strada della sua gemella. Fra i mariti di Selma Bouvier ricordiamo: il criminale Robert "Telespalla Bob" Terwilliger, l'avvocato e tuttofare Lionel Hutz, l'attore Troy McClure. l'amante della dance music Disco Stu.

Famiglia Flanders

Catchphase di Ned: "Certo, certosino".

Maude e Nedward "Ned" Flanders Jr., insieme ai loro figli Rod e Todd, sono i vicini di casa dei Simpson, a cui si contrappongono nettamente: Ned è figlio di una copia di fricchettoni, il che lo ha portato ad abbracciare una vita molto diversa da loro: i Flanders sono il classico esempio di famiglia ipercristiana che segue tutte le norme presenti nella Bibbia, "incluse quelle che contraddicono le altre". Ned e Amude educano così i loro figli in modo rigidissimo, poiché ogni aspetto della loro vita, dallo studio allo svago, è influenzato dall'onnipresente religione. In alcune puntate, però, si fanno allusioni relative alla probabile omosessualità dei ragazzi, che tengono chiaramente nascosta.

Flanders è perfino più bigotto del parroco di Springfield, ma è un uomo di buon cuore la cui missione personale è spesso cercare di salvare Homer dall'Inferno. Naturalmente, Homer lo detesta, lo tratta malissimo e, soprattutto, nel corso degli anni si è appropriato indebitamente di mobili, attrezzi da lavoro, elettricità e TV via cavo del buon Ned.

Ned è mancino e gestisce un negozio di articoli per mancini. Ha la strana abitudine di ripetere le parole apponendo dei suffissi per creare bizzarri diminutivi. Ha avuto due mogli, entrambe decedute: Maude fu uccisa accidentalmente allo stadio (mentre stavano sparando da un cannone delle magliette per Homer, lui si abbassa e il proiettile di tessuto centra in pieno Maude che, sbilanciandosi, cade dagli spalti e muore sul colpo), mentre il personaggio della maestra di scuola elementare Edna Caprapall (Krabappel in inglese) è stato ritirato dalla serie in seguito alla morte della sua doppiatrice originale, Marcia Wallace.

Famiglia Lovejoy

Catchphrase Reverendo Lovejoy: "Si possono salvare più anime con i pattini e con le bambole che non con questo sedativo cartaceo di 2000 pagine" (indicando la Bibbia).

Timothy Lovejoy è il prete di Springfield. La sua fede è salda, pur notando alcune incongruenze nella religione, ed è di mentalità piuttosto elastica (ad esempio, è favorevole al divorzio); per questo, il fanatismo di Flanders è eccessivo perfino per lui. Ama i trenini elettrici. È sposato con Helen, una gran pettegola, e ha una figlia, Jessica, all'apparenza una brava bambina, ma in realtà una vera peste (il che spiega la sua attrazione per Bart).

Famiglia Van Houten

Catchphrase di Milhouse: "Mia madre ha dei problemi. Problemi spaventosi".

Kirk Evelyn e Luann Van Houten sono una coppia la cui famiglia ha origini olandesi che ha un solo figlio, Milhouse Mussolini. Kirk incarna lo stereotipo del padre di famiglia che si barcamena fra lavoretti di poco conto come l'assistente del tizio che distribuisce volantini sulle auto. Sottomesso, per nulla ambizioso e con la voglia di vivere di una spirante suicida, , Kirk entra in contrasto con la ben più gioviale Luann, ormai stufa del suo matrimonio.

I due divorzieranno, Luann avrà alcune relazioni poco durature e tutto questo si ripercuoterà, ancora una volta, su Milhouse, che manifesta diversi disturbi (è stato infatti seguito da una psicologa); il carattere del ragazzino è simile a quello di suo padre, e la sua sottomissione fa di Milhouse il migliore amico di un bulletto come Bart. Milhouse è da sempre innamorato di Lisa, che però non ricambia i suoi sentimenti. Un dettaglio che ha sempre colpito i fan dei Simpson riguarda l'aspetto dei membri di questa famiglia, che sono tutti identici. Homer arriva perfino a ipotizzare che Luann e Kirk siano in realtà fratelli.

Personale della centrale nucleare

Catchphrase Carl: "Fa' silensio, orco can!"

Charles Montgomery "Monty" Plantageneto Schicklgruber Burns è il proprietario della centrale nucleare di Springfield in cui lavora Homer. Non è chiara la sua età effettiva, ma ve lo mostriamo in una xilografia del XIX secolo.

Monty è lo stereotipo del vecchio miliardario spilorcio, egocentrico ed egoista, il cui unico scopo è fare sempre più soldi, motivo per il quale arriva perfino a oscurare il Sole, in modo da massimizzare i suoi introiti derivanti dalla vendita dell'energia elettrica che produce la sua centrale.

Nonostante questo carattere burbero e intrattabile, c'è una persona che è follemente innamorata di lui: Waylon J. Smithers, Jr., il suo servilissimo assistente personale. Fra i dipendenti della centrale ricordiamo Carlton "Carl" Carlson e Lenford "Lenny" Leonard, due carissimi e vecchi amici di Homer, anche se lui sembra non riconoscerli sempre...

Cast dello show di Krusty il Clown

Catchphrase di Krusty: "Hey hey hey!"

Herschel Shmoikel Pinchas Yerucham Krustofski, aka Krusty il Clown, è un clown cardiopatico, fumatore, alcolizzato e drogato che conduce un programma per bambini. Krusty è ebreo, ma non ha mai manifestato molto interesse per la sua cultura, che abbraccerà solo in seguito. Inoltre, pur di fare soldi dà il suo marchio ai prodotti più disparati, dai fastfood della catena Krusty Burger ai test di gravidanza, ovviamente non badando affatto alla loro qualità. Dedito a ogni sorta di vizio, Krusty è l'emblema della celebrità sulla via del declino, un po' come Bojack Horseman, ma decenni prima.

A dargli man forte durante i suoi show ci sono i suoi assistenti, detti "Telespalla", il primo dei quali è Robert "Telespalla Bob" Terwilliger, un uomo di cultura dai gusti raffinati che unisce queste caratteristiche all'odio omicida per il suo più acerrimo nemico (dopo il rastrello): Bart Simpson, che cercherà di uccidere diverse volte. Per queste ragioni (ma anche per aver cercato di uccidere lo stesso Krusty), verrà sostituito da Melvin Van Horne, conosciuto come Telespalla Mel; anche lui è un uomo di cultura che ama il teatro, come si evince dalla sua voce, sempre impostatissima, come quella degli attori di teatro. Ricordiamo anche la breve comparsa di Telespalla Luke Perry, fratellastro di Krusty.

Personale della scuola elementare di Springfield

Catchphrase di Seymur: "Mammaaaaaaaa!"

L'intero personale è una critica asprissima al sistema scolastico statunitense, in special modo alle scuole pubbliche, molte delle quali versano in pessime condizioni a causa di mancanza di fondi. Seymur Skinner è un reduce di guerra ora preside dell'elementare di Springfield, fra le scuole con il rendimento più basso d'America, complice anche il cono di ignoranza al cui centro c'è il banco di Bart Simpson.

Seymur ce la mette tutta per mandare avanti una scuola pubblica con i pochissimi fondi a sua disposizione, fallendo quasi sempre miseramente. Vive ancora con sua madre Agnes, che lo tratta ancora come se fosse un ragazzino, manifestando anche una fortissima antipatia nei confronti di suo figlio. In seguito, verrà rivelato che, in realtà, il direttore Skinner non è il figlio naturale di Agnes e che il suo vero nome è Armin Tamzarian.

Edna Caprapall è la maestra di Bart. Non ama particolarmente il suo lavoro, è sola, frustrata e ogni tanto ci va pesante con l'alcool. Alla perenne ricerca dell'uomo dei suoi sogni, Edna intraprende diverse relazioni fallimentari, investendo moltissimo nel suo rapporto con Seymur, che però è troppo mammone per non farsi intralciare da sua madre Agnes.

Elizabeth Hoover è la maestra di Lisa. Non si è mai sposata e verosimilmente non lo farà mai. Non è un'insegnante particolarmente brava e, anche lei, ha problemi di alcolismo.

Cuoca Doris, Willy il giardiniere, Otto Disc (Otto Mann in inglese)

Doris Freedman, o semplicemente Cuoca Doris, è l'addetta alla mensa. Chiaramente non è lì perché le piaccia cucinare: le sue preparazioni sono insipide, se non disgustose, e bada talmente poco alla qualità del cibo che prepara da usare dei materassini da palestra per i suoi hamburger.

William "Willie" MacDougal è il giardiniere della scuola. Vive in una piccola baracca e si occupa anche della manutenzione dei diversi impianti. Ha un fisico scolpito nel marmo e si dimostra spesso incredibilmente ignorante. In seguito, verrà  rivelato che, in precedenza, Willie era un insegnante di educazione fisica, ma un tragico schewrzo lo traumatizzò al punto da cambiarlo drasticamente.

Otto Disc (Mann in inglese) è "l'autista del pullmin". Amante della musica rock e e heavy metal, Otto è anche dedito all'uso di una miriade di stupefacenti, che gli causano divertentissimi trip allucinogeni.

Corpo di polizia

Il corpo di polizia di Springfield può contare su ben 3 poliziotti... sbirri... Poliziotti sbirri! Abbiamo il Commissario Clarence "Clancy" Winchester, Eddie e Lou. Clancy è corrotto, incompetente, obeso, impacciato, pigro, ignorante, e spesso i suoi due sottoposti si rivelano dei poliziotti migliori di lui. Se vi state chiedendo quali siano i cognomi di Eddie e Lou, non li saprete mai: i personaggi, infatti, come dichiarano loro stessi in una puntata, non hanno un cognome.

Altri personaggi

Catchphrase Duffman: "Ooooooohhh, yeeeaah!"

Fra i tanti personaggi ricorrenti, ricordiamo anche Nelson Muntz, il bullo della scuola, un ragazzo abbandonato da suo padre (che però in realtà, un giorno uscì per comprare le sigarette per Nelson e delle noccioline per sé, manifestando così una reazione allergica che lo ha deformato e reso incapace di parlare, ragioni per cui fu assunto da un circo).

Jeffrey Albertson è l'Uomo dei Fumetti, obeso, sociopatico, sarcastico, intrattabile: lo stereotipo del genere, insomma. Apu Nahasapeemapetilon gestisce il Jet Market, vendendo merce di bassissima qualità e per giunta scaduta. Julius Hibbert è un medico e chirurgo, piuttosto competente, ma spesso incredibilmente distratto (non ha mai notato il pennarello nel cervello di Homer perché lo copriva con il suo dito quando guardava le lastre del suo paziente). Ha una risata tipica e anche un fratello maggiore, Murphy, un jazzista che diverrà amico di Lisa meglio conosciuto come Gengive Sanguinanti Murphy.

Moammar Morris "Moe" Szyslak (diverrà poi Boe in italiano) gestisce il bar frequentato da Homer e i suoi amici. Di bruttissimo aspetto, arcigno, scorbutico, ignorante, privo di scrupoli e morale, gestisce il suo locale ignorando qualsiasi norma igienica. È segretamente (ma nemmeno troppo) innamorato di Marge. Odia la sua vita al punto da aver tentato più volte il suicidio. Fra i vecchi amici e avventori del bar di Boe c'è anche Barnard "Barney" Gumble, un ragazzo intelligente e promettente, prima che Homer gli facesse conoscere la birra. Da allora, Barney è diventato un beone, anche se si è ripulito, sostituendo così alla dipendenza dall'alcool quella da caffè. Per restare in tema, come dimenticare Duffman, o Uomo Duff? Si tratta del testimonial più iconico (se la gioca con uno squalo ubriaco) della birra più bevuta a Springfield, la Duff. Nonostante il suo aspetto non cambi mai, Duffman è in realtà interpretato da diversi attori. Ecco perché non muore mai. "Ooooooohhh, yeeeaah!"

Infine, ricordiamo almeno due personaggi che sono delle chiare parodie di persone reali: il violento pugile Drederick Tatum è la caricatura di Mike Tyson, mentre Rainier Luftwaffe Wolfcastle lo è di Arnold Schwarzenegger.

"Questo è... Struttura". La varietà nella ripetitività (ossimoro gentilmente offerto da Lisa Simpson featuring Morpheus)

I Simpson sono riconoscibili anche per via di alcuni tratti che ricorrono nelle diverse puntate, i cosiddetti "marchi di fabbrica". Strutturalmente, la stragrande maggioranza delle puntate inizia con una situazione standard di vita quotidiana per poi degenerare nel corso della puntata; alla fine, solitamente si torna allo status quo iniziale. Questa struttura permette quindi la reiterazione della serie virtualmente all'infinito, perché genera un loop: situazione normale - assurdità varie - situazione normale - assurdità varie e così via.

Altri "marchi di fabbrica" tipici dei Simpson sono:

Sigla iniziale: le sequenze sono grossomodo le stesse, ma cambiano sempre le cose che Bart è costretto a scrivere alla lavagna per punizione e la gag del divano, probabilmente il tratto più iconico della serie: nella sezione finale della sigla iniziale la famiglia Simpson prende posto sul suo divano in modi sempre diversi (a volte il divano manca del tutto). Lo storico tema musicale, poi, è stato composto da Danny Elfman, leggendario compositore conosciuto per le sue memorabili colonne sonore di tanti film diretti da Tim Burton.

La sigla ha omaggiato, nel corso degli anni, le opere di Hayao Miyazaki e ha ospitato anche Banksy (occhio, non si chiama Bansky!), lo street artist più famoso di sempre, che ha realizzato questa meravigliosa opera per i Simpson:

Episodi speciali di Halloween: ogni Halloween, dalla Stagione 2, viene pubblicato un episodio della serie La paura fa 90 (Treehouse of Horror). Ogni episodio è suddiviso in 3 corti che raccontano, per l'appunto, storie horror. Nel corso degli anni, poi, i nomi presenti nei titoli di testa e di coda vengono modificati per essere in tema con Halloween: Matt Groening, ad esempio, diventa Bat Groenig.

Riferimenti alla cultura pop, alla storia, al cinema e a tutto il resto: altro tratto caratteristico dei Simpson sono i riferimenti a fatti storici, persone reali, me.dia di intrattenimento e qualsiasi altra cosa possa venirvi in mente. Le citazioni e gli ospiti si sprecano e sono rintracciabili in un'infinità di scene. Sarebbe impossibile elencarli tutti, ma ciò che conta sottolineare, in questa sede, è che i Simpson deridono, in modo spesso ferocissimo, letteralmente qualunque cosa, dalla scienza alla religione allo spettacolo.

Previsione del futuro: la tendenza della serie a estremizzare i comportamenti umani e le sue fredde analisi delle miserie della società portano a rappresentazioni immaginarie che, però, spesso, si sono rivelate in seguito veritiere. Fra le cose presentate come assurde e che poi si sono realizzate davvero previste dai Simpson ricordiamo le più clamorose: Donald Trump Presidente degli Stati Uniti, l'acquisizione della Fox da parte della Disney, uno smartwatch da cui è possibile effettuare telefonate, la sorveglianza di massa dei cittadini statunitensi da parte della National Security Agency

I Simpson a Guantanamo: le controversie (con la consulenza dell'avvocato e calzolaio Lionel Hutz)

Se passi la tua vita a prendere in giro tutti, è inevitabile irritare più di qualcuno. Sono diverse le controversie legate ai Simpson: ad esempio, Bart è considerato un pessimo esempio per i bambini ("perché nessuno pensa ai bambini?"). A questa accusa Groening ha risposto:

"La maggior parte delle persone sta lottando per essere normale e pensa che la normalità sia molto noiosa e  fa cose che semplicemente gli altri vorrebbero avere il coraggio di fare".

In diverse puntate i Simpson si recano in viaggio in altri Paesi, come Giappone, Cina, Italia, Inghilterra, Australia, Brasile, inimicandosi così un po' di persone che si sentono offese dal modo in cui vengono rappresentati nella serie. molti fan, poi, si sono infuriati quando hanno scoperto che Seymur Skinner era un impostore. Inoltre, diversi Paesi ne hanno impedito la messa in onda su suolo nazionale.

Più di recente, è stato fortemente criticato il personaggio di Apu, la cui stereotipizzazione è stata considerata offensiva. Per questo, il suo storico doppiatore storico, Hank Azaria, non essendo indù, si è ritirato dal ruolo (continua però a doppiare altri personaggi). Nel 2020, in seguito alle proteste del movimento Black Lives Matter, Fox ha anche dichiarato che i personaggi di colore della serie non saranno più doppiati da doppiatori bianchi.

"Parole dure. Parole dure di un uomo parecchio strano": il doppiaggio italiano a cura di Tonino Accolla

Se i Simpson hanno avuto così tanto successo anche nel nostro Paese, parte del merito va al nostro doppiaggio. Se qualche volta avete visto i Simpson in lingua originale, avrete certamente notato quanto il doppiaggio italiano sia aderente a quello inglese, per quanto riguarda intonazione e impostazione delle voci. Tuttavia, il lavoro fatto su questa serie va ben oltre, grazie a delle piccole idee e varianti elaborate dal direttore del doppiaggio dei Simpson, il leggendario Tonino Accolla.

Insieme a lui, altri doppiatori hanno prestato la loro voce ai Simpson, alcuni dei quali, per ragioni diverse, sono stati sostituiti. I doppiatori del cast principale dei Simpson sono stati/sono:

  • Homer Simpson

Doppiatore originale: Dan Castellaneta.

Doppiatori italiani: Tonino Accolla per le stagioni 1-23, Massimo Lopez dalla stagione 24, subentrato ad Accolla in seguito alla morte di quest'ultimo.

  • Marge Simpson

Doppiatrice originale: Julie Kavner.

Doppiatrici italiane: Liù Bosisio per le Stagioni 1-22, sostituita dalla Stagione 23 da Sonia Scotti per via del rifiuto di Bosisio di continuare a prestare la sua voce a fronte di un taglio del suo compenso del 75%.

  • Bart Simpson

Doppiatrice originale: Nancy Cartwright.

Doppiatrici italiane: Ilaria Stagni per le Stagioni 1-22, sostituita dalla Stagione 23 da Gaia Bolognesi per via del rifiuto di Stagni di continuare a prestare la sua voce a fronte di un taglio del suo compenso del 50%.

  • Lisa Simpson

Doppiatrice originale: Yeardley Smith.

Doppiatrice italiana: Monica Ward.

Chiudiamo questa sezione con una chicca: durante un'intervista (trovate il video poco più in basso), il doppiatore, regista teatrale e attore siciliano Tonino Accolla, noto anche per essere stato la storica voce di Eddie Murphy, ha dichiarato che alcuni suoi amici statunitensi preferiscono il doppiaggio italiano dei Simpson. Ad esempio, lì dove in inglese Homer dice solo "Wooooooo-oh", Accolla ha aggiunto "Mitico", divenuto ormai iconico. Ad Accolla si devono anche traduzioni non fedeli, ma molto divertenti come "Grattachecca e Fichetto" (la traduzione letterale di Itchy & Scratcy sarebbe "Prurito e grattata").

Qui di seguito trovate il video dell'intervista a Tonino Accolla.

A onor del vero, c'è anche da dire che, a volte, alcuni termini sono stati tradotti in modo errato in italiano: un buon esempio è il negozio di articoli per mancini di Ned Flanders, chiamato in inglese Leftorium, tradotto in Mancinorium, per dare la stessa idea. Ebbene, in un episodio viene chiamato Avanzorio", un errore di traduzione dovuto al fatto che la parola "left" può essere tradotta sia come "sinistra" che come "avanzo".

No, signor Accolla, non riversi la sua rabbia su di me. Stia indietro, stia indietro! SIGNOR ACCOLLA, NOOOOOOOOOOO!

Può non essere accaduto.

Cose che senza I Simpson non sarebbero mai esistite (featuring I Griffin)

I Simpson, che si sono pure guadagnati una stella sulla Hollywood Walk of Fame, sono ormai da decenni parte integrante della cultura pop occidentale. Non si tratta solo di una sitcom animata per adulti, ma di un prodotto che ha avuto e ha tuttora un impatto clamoroso sulla società contemporanea. Forti di una comicità che unisce critica sociale, sarcasmo, nonsense e umorismo nero, i Simpson sanno spiazzare gli spettatori con puntate intere o scene incredibilmente profonde e commoventi.

Trattando, poi, di così tante tematiche, la serie è trasversale, sia per età che per nazionalità, trasformandosi, così, da specchio della società statunitense a specchio della società occidentale. Per tutte queste ragioni, i Simpson offrono ispirazione e sono citati in diversi ambiti.

Inoltre, diversi neologismi sono stati introdotti nei dizionari di lingua inglese. Fra questi, l'iconico "Doh" di Homer. I Simpson offrono anche moltissimo materiale per i meme. Fra le serie ispirate ai Simpson, ci sono le sitcom Malcolm, The Office e I Griffin, con cui i Simpson hanno un rapporto di odio-amore che ha generato, oltre a divertenti frecciatine, anche dei divertentissimi episodi crossover.

I Simpson negli altri media

Visto il successo della serie, i Simpson hanno invaso anche diversi altri media.

Cinema

I Simpson - Il film, del 2007, è il film tratto da una serie che ha incassato di più al botteghino. Possiamo considerarlo come una sorta di lungo episodio della serie, ripreso anche nella prima puntata della stagione 19, immediatamente successiva all'uscita del film.

Fumetto

Simpsons Comics, la cui prima edizione è stata stampata dal 1993 al 2018, è attualmente edito in Italia da Panini Comics (i numeri 1-32 furono editi da Edizioni Macchia Nera, e i numeri 33-40 da Dino Comics). Alcune delle storie raccontate prendono spunto dagli episodi, mentre altre sono del tutto originali. Esistono anche degli spin-off e dei numeri speciali.

Videogiochi

I Simpson compaiono in ben 26 videogiochi, 4 dei quali pubblicati nel solo 1991: The Simpsons, The Simpsons: Bart vs. the Space Mutants, Bart Simpson's Escape from Camp Deadly e The Simpsons: Bart vs. the World. Nel 1992 uscì The Itchy & Scratchy Game, nel 2001 The Simpsons Wrestling e, in anni più recenti, I Simpson: Springfield (2012) e LEGO Dimensions (2016), in cui compaiono anche i personaggi creati da Matt Groening.

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