I villain di Stranger Things e i personaggi a cui sono ispirati

Quali sono i villain di Stranger Things e i personaggi della cultura pop che li hanno ispirati?

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a cura di Rossana Barbagallo

Stranger Things
è una lettera d’amore alla cultura pop degli anni ’80 e i suoi innumerevoli riferimenti sono solo una parte dell’appassionato lavoro di (ri)costruzione che i Duffer Brothers
, autori della serie TV Netflix, hanno compiuto nell’ideare uno dei titoli di maggior successo degli ultimi anni. L’ispirazione agli autori del periodo e ai titoli che negli anni ’80 hanno lasciato un’impronta profonda nelle giovani generazioni di allora, è evidente anche nella caratterizzazione e nel design dei villain che perseguitano i protagonisti di Stranger Things. Da Stephen King a Steven Spielberg, da Lovecraft a John Carpenter, passando ovviamente tra i mostri che popolano Dungeons and Dragons: Matt e Ross Duffer hanno sempre avuto chiaro in mente a quali modelli rifarsi, e i personaggi d’orrore creati da tutti questi autori storici trovano una sorta di eredità nei cattivi che appaiono nelle varie stagioni di Stranger Things. Scopriamo insieme chi sono i villain di Stranger Things e a chi sono ispirati.

I villain di Stranger Things e le loro ispirazioni

Il Demogorgone

Probabilmente non si direbbe a giudicare dal suo aspetto, ma a dare l’ispirazione per il Demogorgone è stato Lo Squalo di Steven Spielberg. Gli stessi Duffer Brothers hanno affermato come si siano ispirati al padre dei blockbuster estivi per eccellenza nella costruzione della loro creatura. Così come lo squalo protagonista dell’iconica pellicola di Spielberg del 1975 seguiva l’odore del sangue per cibarsi dei malcapitati che nuotavano nelle sue acque, così il Demogorgone di Stranger Things si affida al suo olfatto per individuare le sue prede e trascinarle nella sua dimensione, così da cibarsi di esse. Il Demogorgone è infatti la prima creatura d’incubo che appare in Stranger Things fuoriuscendo nel nostro mondo da quello che viene poi definito Sottosopra, una dimensione parallela alla nostra, ma più... infernale.

Nelle caratteristiche comportamentali del Demogorgone si può ravvisare anche un’altra ispirazione cinematografica. Il mostro che abita il Sottosopra è infatti in grado di introdurre una sorta di larva all'interno di un corpo ospite, che successivamente fuoriesce per diventare a sua volta un nuovo Demogorgone. Questa pratica è incredibilmente simile a quella dei Facehuggers in Alien, creature extraterrestri che introducono un uovo nello sfortunato di turno attraverso la sua bocca: uovo che poi si sviluppa fino a diventare un piccolo xenomorfo e fuoriuscire dal corpo ospite. Infine, il nome del Demogorgone trova origine in un mostro di Dungeons and Dragons, che ispira i protagonisti nell'attribuire un appellativo alla mostruosità senza volto che da loro la caccia nella prima stagione di Stranger Things.

Il dottor Brenner

Tra i villain di Stranger Things si colloca certamente anche il dottor Brenner (Matthew Modine). Se pensavate infatti che i cattivi della serie TV Netflix fossero solo mostri orribili e spaventosi, vi sbagliavate. Il dottor Brenner può essere considerato così come uno degli antagonisti, se non addirittura la causa dei mali che affliggono Hawkins (alla luce dei fatti che abbiamo appreso in Stranger Things 4). Anche questo cattivo è stato ispirato da un prodotto letterario prima e cinematografico poi appartenente agli anni ’80: ci riferiamo in questo caso a Firestarter, romanzo di Stephen King che nel 1984 è stato adattato per il grande schermo da Mark L. Lester.

Giunto in Italia con il titolo Fenomeni Paranormali Incontrollabili, il film vede protagonista Charlie (Drew Barrimore), una bambina dotata di poteri pirocinetici, alla quale un laboratorio di ricerca segreto della CIA da la caccia per eseguire degli esperimenti su di lei. Charlie è nel mirino soprattutto del capo del laboratorio, James Hollister (Martin Sheen) e del cacciatore di taglie da lui assunto, John Rainbird (George C. Scott), che tuttavia sviluppa un legame con lei: queste due figure sono perciò sicuramente condensate in quella del dottor Brenner.

Il Mind Flayer

Ancora una creatura mostruosa ribattezzata dai giovani protagonisti di Stranger Things come uno degli esseri presenti in Dungeons and Dragons: il Mind Flayer, gigantesca entità che richiama l’idea di un enorme ragno, sia per gli arti con cui si estende su Hawkins, sia per la sua capacità di tessere una “rete” abominevole lungo tutta la cittadina, composta dalle sue propaggini. Il Mind Flayer, come il Demogorgone, è un mostro senza volto, la cui natura è incomprensibile, un orrore insondabile di chiara ispirazione lovecraftiana.

Nella mitologia di H.P. Lovecraft sono presenti infatti delle creature aliene di dimensioni epocali, provenienti da altri pianeti o addirittura, probabilmente, da altre dimensioni: proprio come il Mind Flayer, che ha la sua dimora nella dimensione del Sottosopra. La sua capacità di possedere poi il corpo di Will Byers nella seconda stagione, potrebbe essere inoltre un riferimento a un prodotto filmico che tra gli anni ’70 e ’80 ha cambiato il volto del cinema, ovvero L’Esorcista di William Friedkin.

Billy Hargrove

I villain di Stranger Things contano un nuovo socio nella seconda stagione della serie: Billy Hargrove (Dacre Montgomery), fratellastro di Max Mayfield (Sadie Sink), la nuova protagonista che si unisce al gruppo di Hawkins e diventa grande amica di Undici. Nonostante il fascino del giovane avvenente e il suo indubbio ascendente sulle donne, anche quelle più mature, Billy Hargrove è arrogante, violento e vendicativo e si comporta da vero bullo. La sua redenzione giunge con il finale della terza stagione di Stranger Things, quando compie un gesto estremo per salvare la vita di Max, ma non c’è dubbio sul fatto che il suo atteggiamento da bullo ricordi molto da vicino quello di alcuni personaggi delineati da Stephen King nei suoi romanzi, come Henry Bowers in It o John “Ace” Merrill in Stand By Me.

Tom/Bruce Monster

Nella terza stagione di Stranger Things il Mind Flayer, che sembrava solo in apparenza sconfitto, fa il suo ritorno e ambisce a ottenere vendetta. Nel perseguire il suo obiettivo, da prova dei suoi spaventosi poteri creandosi una sorta di esercito personale attraverso la possessione delle menti che opera verso alcuni abitanti di Hawkins. Questi individui, che diventano come degli zombie sotto il suo controllo, attaccano i nostri protagonisti. Tra essi vi sono anche Bruce Lowe e Tom Holloway, che tuttavia, dopo essere stati sconfitti e uccisi, si trasformano in qualcos'altro. I loro corpi infatti si decompongono e si disgregano all'istante, ricomponendo la loro biomassa in un’altra creatura mostruosa, che è stata ribattezzata Tom/Bruce Monster. Dalla sua orribile composizione, che unisce due individui in una sola, spaventosa entità, è evidente come i Duffer Brothers abbiano tratto ispirazione da un’altra mostruosità, ovvero quella protagonista de La Cosa di John Carpenter. Quest’ultima è infatti una creatura aliena che invade una base di ricerca artica attraverso i corpi di cui viene in possesso, talvolta anche fondendoli tra di loro.

Gli scienziati sovietici

Nel 1984 veniva distribuito al cinema un film d’azione e fantascienza che avrebbe fatto la storia: Terminator. Se il sicario sovietico Grigori presente nella terza stagione di Stranger Things vi ha ricordato il T-800 del film, è perché il suo personaggio è un riferimento a quello interpretato da Arnold Schwarzenegger. Persino il sindaco Kline di Hawkins chiama Grigori con tale appellativo, per la sua presenza fisica e il taglio di capelli a spazzola che avevano reso iconico Schwarzenegger nei panni del Terminator.

Coloro che hanno ingaggiato il sicario sono a loro volta ispirati ai personaggi di un altro film, ovvero Alba Rossa, del 1984. Gli scienziati sovietici che stabiliscono la loro base segreta a Hawkins sono assimilabili infatti agli stessi che avevano invaso una piccola cittadina del Colorado nel film di John Milius, tant'è che anche i protagonisti di Stranger Things definiscono l’invasione una “situazione alla Alba Rossa”: non c’è sicuramente da stupirsi se qui i cattivi sono i russi, poiché nel periodo in cui la serie dei Duffer è ambientata la paura del “nemico rosso” era al suo culmine a causa della Guerra Fredda in corso tra Stati Uniti e Russia.

Vecna

Infine, non può mancare tra i villain di Stranger Things l’ultimo arrivato presentato nella quarta stagione della serie TV. Vecna (interpretato da Jamie Campbell Bower), forse il più terrificante dei mostri che hanno popolato finora Stranger Things. Un tempo era un giovane dotato di poteri telecinetici proprio come lo è Undici, ma adesso è una creatura mostruosa che ha assunto il suo aspetto spaventoso dopo essere stato scaraventato nel Sottosopra. Aspetto che ben riflette la sua innata malvagità, già dimostrata in tenera età.

In una recente intervista, i Duffer Brothers hanno chiarito come per Vecna si siano ispirati ad altri capisaldi della cultura pop della loro infanzia: ad esempio, Freddy Krueger di Nightmare on Elm Street, a cui si rimanda attraverso il suo aspetto sfigurato e la capacità di Vecna di uccidere le sue vittime in un’altra dimensione facendo leva sul loro subconscio. Nella stagione che lo vede come villain principale, c’è addirittura un altro riferimento a Nightmare on Elm Street, ovvero la partecipazione di Robert Englund (interprete di Freddy Krueger) nei panni del padre Victor Creel. Nel delineare Vecna, sembra che gli autori si sono rifatti anche a un altro cattivo classico del genere horror, ovvero Pinhead, uno dei Cenobiti di Hellraiser: anche lui, come Vecna, è stato infatti un uomo in passato, trasformato da un potere ignoto appartenente a un'altra dimensione d'orrore.