Eä, Arda e La Terra di Mezzo

I tre film di Peter Jackson rendono onore all'opera di J.R.R. Tolkien, con una trasposizione cinematografica de Il Signore degli Anelli che non è perfettamente fedele al romanzo, ma ne mantiene inalterate tutte le qualità salienti.

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a cura di Tom's Hardware

John Ronald Reuel Tolkien (se vi dà fastidio un nome così lungo, potete abbreviarlo in John R.R. Tolkien, per gli amici: Tolkien) durante la sua attività riuscì in un'impresa eguagliata da pochissimi altri: creare non solo un mondo, ma un immaginario inscindibile da questo. Non si può parlare del Signore degli Anelli, libro o film che sia, senza spiegare a chi non ha mai letto i romanzi l'universo in cui tutto è ambientato, quindi proviamo a fare un po' di chiarezza a riguardo.

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In inglese il nome della Terra di Mezzo è Middle-Earth, ispirato alla Midgard della mitologia norrena. La storia della Terra di Mezzo nei romanzi di Tolkien è lunghissima, poiché elaborata in ogni suo aspetto, quindi cerchiamo di sintetizzarne la cosmogonia:

La Terra di Mezzo fa parte dell'universo di Eä, creato attraverso la Musica degli Ainur, generati da Eru Ilúvatar. Tuttavia, un Ainur di nome Melkor si era isolato dai suoi compagni e aveva cominciato a provare invidia nei confronti del suo creatore. Così, al momento di intonare la Musica, vi inserì dei pensieri suoi, generando il male nel mondo.

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Il potere su Eä fu lasciato agli Ainur e Eru rimase nel Vuoto Esterno con gli Ainur che vollero restare con lui.Gli Ainur si dividono in Valar e Maiar, questi ultimi sono sottoposti dei primi. I Valar che restarono in Eä plasmarono il mondo seguendo la Musica. Manwë fu proclamato loro "Re dei Valar" e creò un mondo di pace e giustizia. Melkor tentò di ottenere il dominio su Arda (dove si trova la Terra di Mezzo). Per fermarlo, Manwë e gli altri Ainur dovettero allearsi.

Melkor fu sconfitto ma non distrutto. Anni dopo tornò a portare caos nella Terra di Mezzo, deformandone i continenti in modo tale che i Valar non riuscirono più a riportarla allo stato iniziale. Irretì anche diversi Maiar, tra cui Sauron e i Balrog.

L'Avversario (così è chiamato Melkor dagli altri Ainur) approfittò del fatto che i suoi fratelli avevano lasciato la Terra di Mezzo e costruì la sua fortezza, cominciando a corrompere il mondo, ma indebolendosi sempre più, finché non fu sconfitto e asservito ai Valar. Nel frattempo, però, egli era riuscito nella creazione di creature maligne detti Orchi, formando così un suo esercito. Durante la sua prigionia questo processo fu continuato dal suo discepolo più fedele, Sauron.

Così, quando Melkor fu di nuovo libero, tornò nella Terra di Mezzo conquistandola e facendo passare dalla sua parte molti degli Uomini. Fu allora che Eärendil, un mezzelfo, navigò fino a giungere dai Valar nella Terra di Aman (l'altro continente di Arda oltre alla Terra di Mezzo), convincendoli a tornare nel continente per combattere il male. Una volta sconfitto, a Melkor furono tagliate le gambe, fu incatenato e la sua corona trasformata in collare. Dopo, fu gettato nel Vuoto Esterno.

Sauron, suo servitore, riuscì ad evitare di essere giudicato dai Valar. Col tempo e con innumerevoli inganni guadagnò sempre più potere sulla Terra di Mezzo, finché non forgiò l'Unico Anello e tentò di conquistarla. Gli eventi di cui parlano i film del Signore degli Anelli si svolgono talmente tanto tempo dopo tutto questo (come già detto: circa tremila anni dopo), che molti dei popoli liberi della Terra di Mezzo ne hanno perso ogni memoria.

"Molto di ciò che era si è perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricorda."

Galadriel/Cate Blanchett, La Compagnia dell'Anello

Questa breve sintesi è utile per comprendere il contesto narrativo de Il Signore degli Anelli, ma sicuramente non rende giustizia all'immenso lavoro svolto da Tolkien successivamente alla stesura dei romanzi. Con il colossale Il Silmarillion, infatti, l'autore assemblò una vera e propria cosmogonia della Terra di Mezzo. In questo testo troviamo i miti originali, le storie su cui è fondato il mondo rappresentato nei film di Jackson. Qui incontriamo le divinità e gli antichi eroi. Non è certo una lettura semplice, ma è anche incredibilmente appagante, e imprescindibile per chi voglia approfondire la propria conoscenza di quest'opera.