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Il Silenzio dell'Acqua: Il Prezzo da Pagare - La Recensione in anteprima

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a cura di Imma Antonella Marzovilli

Il Silenzio dell’Acqua è una delle fiction Mediaset che ha portato a casa il record di ascolti durante la messa in onda della scorsa stagione televisiva. Il 27 Novembre arriva l’attesissima seconda stagione di quella che sembra essere la serie TV pronta a rivoluzionare i classici canoni degli show italiani. A accompagnare l’uscita in televisione della seconda stagione della fiction, arriva anche il romanzo di  Adriano Barone dal titolo Il Silenzio dell’Acqua: Il Prezzo da Pagare, edito da Mondadori e ispirato alle vicende raccontate nella prima stagione del serial italiano. 

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Il romanzo di Barone, il cui soggetto è, oltre che dello scrittore, di Jean Ludwigg e Leonardo Valenti (questi ultimi creatori e sceneggiatori della fiction Mediaset di cui firma la regia, invece, Pier Belloni), arriverà in tutte le librerie a partire dal Primo Dicembre. Noi abbiamo avuto il piacere di leggere questa nuova storia ambientata nel mondo de Il Silenzio dell’Acqua e di seguito troverete le nostre considerazioni a questo romanzo che vi terrà piacevolmente compagnia in inverno. 

Il Silenzio dell'Acqua: Dove tutto ebbe inizio

La storia, già dalle prime righe del romanzo, che ha l’impostazione di un memorandum, un diario in terza persona dove, però, le date diventano fondamentali per comprendere tutto l’iter della storia e dei personaggi, è ambientata a Castel Marciano. Questo luogo fittizio è la cornice ideale per il racconto di Barone che inizia a raccontare la storia proprio dove la prima stagione della fiction Mediaset era terminata. 

Ricordiamo che nella serie TV il vicequestore Andrea Baldini, insieme ai colleghi Dino Marinelli e Luisa Ferrari, conduce un’indagine volta alla risoluzione della scomparsa di una giovane ragazza, Laura Mancini, che, sul finale di stagione si scoprirà essere stata brutalmente assassinata. Il romanzo di Barone inizia, quindi proprio con il processo di quella che è l’unica accusata dell’assassinio della giovane Laura, Grazia, una delle sue amiche più strette, fino a quando non si scoprono dei turpi altarini dietro il disperato gesto della giovane assassina. 

La Trama

Senza voler fare spoiler riguardanti la trama del romanzo Il Silenzio dell’Acqua: Il Prezzo da Pagare, possiamo dire che la trama si divincola in maniera egregia in un contesto che già conosciamo visivamente grazie alla fiction Mediaset. Questo per il lettore è certamente un plus, poiché riesce a dare un volto ai personaggi e una fisionomia ambientale alle location fittizie del romanzo.

Il libro si apre proprio in tribunale dove Grazia, arrestata e messa in custodia cautelare presso l’unico carcere minorile femminile della zona, lascerà allibita l’intera popolazione di Castel Marciano con una sconcertante rivelazione, dichiarandosi non colpevole. In questo preciso momento, Barone tesse la trama di quella che diventerà una storia davvero avvincente e che porterà un’intera comunità a dover fare i conti con il male più assoluto e indicibile. La storia però, non è solamente un legal drama, quindi le vicende legali si intrecciano anche con quelle private dei cittadini di Castel Marciano, sconvolti da nuovi fatti tremendi accaduti nella piccola comunità provinciale. 

Oltretutto, Barone, consapevole dei tecnicismi e conoscitore della burocrazia che c’è dietro indagini così importanti come, appunto quelle per un omicidio commesso da una minorenne, in questo caso, tira le fila della storia in maniera magistrale, rendendo scorrevole e assolutamente godibile un racconto, di per sé, brutale e spietato. Anche nel trattare tematiche così complesse, lo scrittore compone magistralmente una sorta di scudo protettivo nei confronti del lettore grazie al filtro, complesso e perenne, del narratore.

Lo Stile

La trama de Il Silenzio dell’Acqua: Il Prezzo da Pagare è lineare e scorrevole, non ci sono sorprendenti colpi di scena che rendono la narrazione prevedibilmente scontata, figlia di una narrativa di genere poliziesco che, ormai non ha quasi più nulla da raccontare. Il romanzo di Barone, invece, si pone in una posizione sostanzialmente diversa. Pur nella linearità riesce a intrecciare bene la brutalità della realtà degli omicidi che sconvolgono la comunità di Castel Marciano ma, allo stesso tempo, riesce a far emergere quelli che sono i fantasmi di ognuno dei protagonisti. Non c’è il detective senza macchia e senza paura, anzi, entrambi i vicequestori Baldini e Ferrari mettono in discussione le loro stesse capacità risolutive e il loro equilibrio mentale difronte a una realtà che sempre più assomiglia a un incubo. 

Inoltre, lo stile lineare di Barone riesce a coinvolgere anche il lettore di ventura, o coloro che non sono avvezzi alla lettura di genere poliziesco o giallo. Sicuramente la narrazione prende idee, oltre che dalla fiction Il Silenzio dell’Acqua anche da Broadchurch, rendendo però la storia più prêt-à-porter. La scelta, poi di un narratore esterno rende ancora più scorrevole e avvincente la storia, arricchendola si suspence e mistero, fondamentali in un racconto di questo genere. Il lettore riesce ad avere sul tavolo tutti i pezzi di un grande puzzle che, senza la guida stessa del narratore, sarebbe davvero difficile poter ricomporre in maniera appropriata.

Conclusioni

Sicuramente avvincente e ben scritto, il romanzo di Barone tratto dalla serie tv di grande successo Il Silenzio dell’Acqua (in onda con la seconda stagione su Canale 5 da venerdì 27 Novembre), è un libro che vi terrà compagnia in questo che si prevede un freddo e solitario inverno. Il libro ha tutte le prerogative per essere il nuovo best seller italiano, ideale da regalare a Natale, anche se pecca un po’ in originalità della trama e delle ambientazioni. Questo però nulla toglie a tutto il comparto narrativo e il sistema dei personaggi che, pagina dopo pagina, entrano nel cuore del lettore con tutte le loro insicurezze da uomini e, purtroppo per alcuni, anche da criminali. 

Ottima è l’introspezione psicologica che Barone attua sui personaggi, anche grazie alla scelta di un narratore esterno che riesce a rendere più distaccata la visione del lettore ma lo coinvolge maggiormente poiché, dalla sua parte, ha tutti gli indizi per risolvere il caso. Una sorta di libro game sotto forma di romanzo, che intratterrà i lettori fino all’ultima pagina mozzafiato. 

Voto Recensione di Il Silenzio dell'Acqua: Il Prezzo da Pagare



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Stile lineare

  • - Buona caratterizzazione dei personaggi

  • - Ottima introspezione psicologica dell'autore sui protagonisti

Contro

  • - Poca originalità della trama e delle ambientazioni

Commento

Il libro di Adriano Barone è ricco di mistero e suspence, un poliziesco con tutti i topoi classici del genere. Grande introspezione psicologica è riservata ai protagonisti della storia che, con le loro vicende professionali e personali, riescono a coinvolgere il lettore e proiettarlo in una avventura ricca di sfumature.

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Il Silenzio dell'Acqua: Il Prezzo da Pagare