Anche se ormai sono passati più di 25 anni dall'uscita nei cinema, Waterworld (che potete recuperare a questo link) tenta ancora di far parlare di se. John Davis infatti, uno dei produttori, è già disposto a “riprendere il mare” con questo affascinante setting, sviluppando una serie tv, che sarà trasmessa in streaming, proprio su Waterworld, e che vede Dan Trachtenberg alla regia, che darà un vero e proprio seguito alle vicende narrate nel film del 1995.
Per chi non lo conoscesse, Waterworld è un film post apocalittico, dove l'intera (o quasi) superficie terrestre è stata ricoperta da un unico vasto oceano, e dove gli ultimi sopravvissuti della razza Umana, lottano in continuo per la sopravvivenza, spesso a bordo di veri e propri relitti di imbarcazioni del nostro tempo, trattate in questo particolare mondo come vere e proprie reliquie.
Tra i flutti di questo smisurato oceano, si muove anche The Mariner, interpretato da Kevin Kostner, un umanoide mutante fornito di branchie che, a conti fatti, dimostra di essere la forma ultima di evoluzione umana in questo pianeta dominato dalle acque.
The Mariner, assieme a una bambina e a una giovane donna, combatterà contro le tribù pirata che hanno fatto la base su di una rediviva Exxon Valdez (una petroliera a remi!!) per preservare la scoperta di Dryland, l'ultimo “continente” ancora all'asciutto, che avrebbe permesso allo sparuto genere umano di tentare un nuovo inizio.
Stando a quanto ha affermato Davis, la serie Waterworld dovrebbe prendere il via venti anni dopo gli accadimenti del film, coinvolgendo anche alcuni dei personaggi originali, anche se non è stata fatta menzione sugli attori che andranno ad interpretarli.
Il progetto, è attualmente ancor nelle primissime fasi di ideazione e sviluppo, quindi al momento non siamo assolutamente in grado di sapere quando e come l'opera verrà mostrata al pubblico. Quello che di certo sappiamo, è che una serie basata su Waterworld, ambientazione troppo spesso bistrattata, ma che conta un cospicuo numero di appassionati, potrebbe decisamente riportare il auge il franchise. O, per lo meno, è quello che in tanti ci auguriamo!