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a cura di Tom's Hardware

Con l'aiuto degli esperti

Ispirato al lavoro dell'astrofisico Kip Thorne, che ipotizzò la possibilità di viaggiare attraverso diversi sistemi stellari tramite i wormhole in un suo saggio divulgativo del 1994 intitolato Black Holes and time warps: Einstein outrageous legacy. Kip Thorne è un fisico teorico ed uno dei maggiori esperti di wormhole al mondo. Interstellar non è la sua prima comparsa nel mondo del cinema, infatti aveva già collaborato con Carl Sagan per la stesura di Contact, (Robert Zemeckis, 1997) dove tra l'altro ritroviamo anche Matthew McConaughey.

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Kip Thorne

Nel caso di Interstellar, Thorne ha contribuito a creare una storia che non si distaccasse troppo dalle conoscenze Fisiche moderne - e questo ha portato anche ad alcuni contrasti con il regista e con la produttrice Lynda Obst. Ancche Marsha Ivins, ex astronauta, ha fornito la propria consulenza per la realizzazione di questo film.

Christopher Nolan

La filmografia di Christopher Nolan è un oggetto controverso. Ogni volta che esce il trailer di un suo nuovo film il mondo già si divide in due grandi fazioni: per molti è già la pellicola più bella mai vista, per molti altri, invece, è già la più brutta. Minoritario il terzo partito che, più piccolo e silenzioso degli altri due, aspetta di assistere alla proiezione prima di giudicare.

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Christopher Nolan

Nonostante questa diatriba Nolan resta uno dei registi più apprezzati dei nostri tempi. In neanche vent'anni di attività è riuscito a rivitalizzare la saga cinematografica di Batman con la trilogia del Cavaliere Oscuro (tra il 2005 ed il 2012), non disdegnando altri progetti alquanto complessi come Memento (2000) ed Inception (2010). Con il suo ultimo lavoro, Dunkirk, il regista londinese sembra aver conquistato definitivamente la critica, ottenendo diversi candidature ma pochi premi.

Nolan è un regista cui piace lavorare con gli stessi volti, sia davanti alla macchina da presa sia dietro. Ha infatti collaborato molto spesso con suo fratello minore Jonathan, scrittore e sceneggiatore (autore tra l'altro anche dell'apprezzatissima serie tv Westworld), col compositore Hans Zimmer, con il direttore della fotografia Wally Pfister e col montatore Lee Smith (Oscar 2018 proprio per Dunkirk).

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Hans Zimmer

Nolan è inoltre una personalità eclettica. Nell'era del digitale evita il più possibile la grafica computerizzata, preferendo effetti "vecchio stile". In Interstellar le astronavi sono dei modellini, come nei vecchi episodi di Star Trek e i robot sono macchine radiocomandate e doppiate da attori; anche la scena del tesseratto è in buona parte "analogica".

Ecco quindi la radice del rapporto di amore/odio tra Nolan ed il pubblico: un personaggio così forte non poteva che suscitare reazioni tanto diverse di persona in persona.