Intervista ad Alice Berti (Calipso - BAO Publishing)

La nostra intervista ad Alice Berti, autrice di Calipso per BAO Publishing che ci racconta il suo graphic novel.

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a cura di Rossana Barbagallo

Intrigante come la sua protagonista, attento a tematiche mature e profonde come quelle narrate attraverso le sue vicende: Calipso è il graphic novel di Alice Berti di cui vi avevamo proposto la nostra recensione tra queste pagine, novità del catalogo BAO Publishing. Molto più di una spy story, solo in apparenza una love story, la stessa Alice Berti ci ha dato modo di saperne di più riguardo alla sua opera, attraverso l'intervista di CulturaPop all'autrice.

L'intervista ad Alice Berti, autrice di Calipso

La realtà a volte supera la fantasia e sono di queste settimane le notizie delle proteste delle donne iraniane, che ricordano moltissimo i moti rivoluzionari delle donne menzionati in Calipso quasi in maniera profetica. Abbiamo chiesto dunque all'autrice se, quando ha scritto questo graphic novel, avrebbe mai immaginato potesse succedere qualcosa di simile. E se per la sua esperienza professionale, presente e futura, ciò che sta accadendo possa essere un'occasione per parlare e scrivere ancora dell'importanza dei diritti di genere:

Anche nel mio esordio con BAO, Neon Brothers, la lotta alle difficoltà è un tema importante, anche se affrontato in modi completamente diversi. Io spero sempre che le cose evolvano quando ci sono persone oppresse, perché a volte cambiare è l’unico modo per provare a migliorare, e sostengo il coraggio delle persone che lo fanno. Anche per questo sono convinta che ogni occasione è buona per poter raccontare e scrivere di battaglie, che siano di genere o altre. C’è ancora tanto lavoro da fare per la parità, anche se a volte abbiamo uno sguardo privilegiato sulle cose e non ci sembra così: forse anche per questo come narratori abbiamo un po’ il dovere di ricordarci e ricordare di resistere.

Calipso, come menzionato dalla stessa Alice Berti, è il titolo di un brano musicale che ha ispirato questo racconto. Ma è anche il nome di una donna appartenente alla mitologia antica, condannata dagli dei a innamorarsi di uomini che non avrebbero potuto condividere la vita con lei. Potremmo considerare la protagonista del graphic novel come una moderna Calipso, che al contrario ammalia gli uomini, ma al contempo è destinata a non trovare realmente un amore durevole?

Mi piaceva molto la dualità con il personaggio mitologico ed è uno dei motivi per cui ho scelto di chiamare così la mia protagonista. Però non penso si possa considerare una moderna Calipso, perché gli uomini – appunto – va lei stessa a cercarli, e non certo per amarli. Sull’aspetto relazionale, credo che la mia Calipso abbia semplicemente bisogno di lavorare su se stessa prima di riuscire a trovare qualcuno adatto a lei. Per fortuna non siamo nella Grecia di Omero in cui gli Dei scelgono la nostra sorte ma possiamo fare molto per noi stessi, da soli.

Oltre alla tematica molto delicata di cui parlavamo inizialmente, Calipso parla anche di autodeterminazione e indipendenza. Ad Alice Berti, una domanda inevitabile: nei suoi progetti futuri potrebbe ancora esserci una possibile Calipso alla ricerca della sua strada?

Come esseri umani non credo che abbiamo una strada scritta o un percorso fisso da seguire, penso che  siamo tante cose e spesso anche diverse e contrapposte tra di loro, come dice anche il personaggio di Lola nel libro. La crescita di Calipso, che rappresenta un po’ la ricerca che facciamo tutti noi nella vita, è un continuo divenire: rispetto a come è la protagonista a inizio libro (senza fare spoiler) si può dire che diventi semplicemente più consapevole di come muoversi e affrontare le varie situazioni che la vita le pone davanti.

Questo graphic novel, oltre a contenere tanti riferimenti musicali, presenta anche delle sequenze piuttosto cinematografiche. Ci sono dei titoli in particolare che sono stati d'ispirazione (viene in mente ad esempio Una Donna Promettente) o generi filmici specifici dai quali sono state attinte le atmosfere?

A livello visivo, ad esempio per le inquadrature o le scelte di regia, non ho scelto un riferimento preciso. Ho preferito raccontare nel modo che mi viene più naturale, anche perché ho studiato per il cinema e uno dei miei primi lavori è stato proprio come storyboard artist. Quando penso a una tavola, la immagino come la scena di un film. Ad esempio sono una grande fan dei film di 007 e disegnando Calipso inevitabilmente qualcosa è rimasto, come l'ispirazione di copertina da vera Bond girl.

Calipso prende in prestito numerosi elementi delle spy story, ma tendenzialmente quando si pensa a questo genere lo si associa a spie in nero e atmosfere più "dark", mentre questo graphic novel fa spesso uso di tonalità "fresche" e pop. Come mai questa scelta?

Perché Calipso non è (solo) una spy story. Come non è (solo) una storia d’amore. Voglio raccontare le cose unendo diversi generi: non vedo perché dobbiamo avere solo storie tristi per raccontare cose serie e solo action per il puro intrattenimento e non si possano mischiare le due cose. Potrei anche essere la fumettista meno letta d’Italia ma questo non mi fermerà dal continuare a scrivere storie di questo tipo: intrattenimento puro con un messaggio potente di fondo. In fondo volevo una trama poliziesca in Calipso per questo: un action che ti mantiene incollato alle pagine per portarti a riflettere su temi “più importanti”. È quello che anche a me come fruitrice piace vedere o leggere, quindi cerco di applicarlo anche alle mie storie. E poi, che dire, penso mi rappresenti perfettamente! Adoro i colori pazzi, sono un po’ il mio marchio di fabbrica, perché sono una gran pagliaccia ma sotto sotto sono una persona estremamente razionale.

La trama di Calipso

Calipso è un’agente segreta che dà la caccia ai predatori sessuali, ma è frustrata dalla scarsa efficacia del suo lavoro. Quando conosce Alessandro, che da preda diviene alleato, decide di scomparire e continuare di nascosto a dare la caccia ai mostri, ma per ucciderli, non per assicurarli a una giustizia in cui non crede più. L’arrivo di un altro uomo misterioso nella sua vita manderà in frantumi tutte le sue certezze, e metterà in pericolo la sua stessa vita. Ne uscirà diversa, più consapevole, meno sicura di sé. Uno young adult diverso dal solito...