Istanbul Big Box - La recensione: esplorando il Bazar

Arriva in italiano Istanbul Big Box. I mercanti setacciano il Bazar di Istanbul insieme ai propri assistenti alla ricerca delle migliori occasioni. Chi riuscirà ad accumulare più rubini?

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a cura di Roberto Richero

Eravate alla ricerca di Istanbul nella sua versione in lingua italiana? Cecavate anche tutte le espansioni uscite sino ad oggi? Raven Distribution con Istanbul Big Box risponde a tutte le vostre esigenze portando sugli scaffali questo classico ora comodamente disponibile per l'acquisto. Era il 2014 quando Rüdiger Dorn presentò un nuovo gioco intitolato Istanbul. Come è facile immaginare dal titolo, l’ambientazione era di stampo medio orientale e in particolare si rifaceva al fantastico e luccicante mondo dei Bazar. In Istambul ogni giocatore interpreta un mercante che, seguito dai suoi assistenti, si avventura fra le bancarelle del Bazar, alla ricerca di merci preziose e, soprattutto, dei famigerati rubini. Vince la partita chi ottiene ben cinque di queste pietre preziose.

Il gioco ottenne grande successo, vincendo anche il “Kennerspiel des Jahres” cioè il premio come miglior gioco per esperti (Wingspan e 7 Wonders sono altri titoli che sono potuti fregiare dello stesso riconoscimento) e collezionando diverse altre nomination.

Seguirono due espansioni: immediatamente nel 2015 uscì “Moka & Bakchich” e l’anno dopo “Lettere & Sigilli”. Nel 2017 uscì una variante basata su dadi e nel 2018 la versione Big Box, che comprendeva il gioco base più le due espansioni originali. Oggi Raven Distribution porta finalmente in Italia la versione Big Box, corredandola di due ulteriori plance promozionali ed un esclusivo meeple Cammello in legno.

Ricchezza e semplicità

Istanbul è un titolo all’apparenza estremamente contraddittorio: la scatola è ricca di componenti e la struttura del gioco è pensata per garantire longevità, variabilità e una componente di strategia che stuzzica l’appetito dei giocatori esperti; dall’altra parte il gioco si basa su quattro fasi (due delle quali situazionali, che quindi non sempre vanno effettuate, ed una opzionale a discrezione del giocatore) e su una semplice meccanica di movimento.

Il risultato è un gioco strategico con una discreta profondità, di durata contenuta ed estremamente competitivo, senza però essere particolarmente oppositivo.

Una meccanica semplice

Il tabellone di gioco rappresenta il Bazar, diviso in sedici aree differenti e componibili in maniera quasi casuale in modo da garantire situazioni diverse ad ogni partita. I mercanti si spostano da un’area all’altra con i propri assistenti: ogni volta che vogliono comprare, vendere o più in generale effettuare l’azione messa a disposizione dalla zona in cui si sono recati, devono utilizzare un assistente. Se la zona di arrivo non presenta assistenti, il giocatore può lasciarne uno per attivare l’azione corrispondente; se non può o non vuole, il turno finisce. Se la zona di arrivo presenta già uno dei propri assistenti, allora può recuperarlo e contestualmente attivare l’azione.

Il cuore del gioco

Il cuore del gioco sono ovviamente le azioni, che permettono di espandere le capacità del mercante, aumentare le sue ricchezze e, soprattutto, accedere ai rubini che determinano la vittoria. E’ possibile acquisire abilità speciali, aumentare la capienza del carretto con cui muoviamo le merci, acquistare o vendere merci, giocare d’azzardo e molto altro.

La strategia generale del gioco può quindi essere riassunta come un’attenta pianificazione delle proprie azioni tenendo conto dei vincoli di movimenti dettati dalla meccanica di cessione e recupero degli assistenti. Ci sono però altri elementi che concorrono a complicare la situazione, in particolare riguardo l’interazione con gli altri giocatori. Come detto il gioco è competitivo ma non fortemente oppositivo: questo elemento del design si esprime attraverso una serie di interessanti accortezze come ad esempio il fatto che l’accesso ai rubini diventa mano a mano più costoso, oppure dalla regola che obbliga un mercante a pagare pegno ai colleghi quando decide di entrare in una zona dove sono presenti altri giocatori. In particolare quest’ultima scelta mette in evidenza come si sia cercato di evitare comportamenti aggressivi, mantenendo però alta la competitività.

Espansioni

La Big Box di Istanbul presenta al suo interno anche le due espansioni uscite negli anni successivi al lancio del gioco.

La prima si intitola “Moka & Bakchich”: al Bazar è arrivato un nuovo prodotto, il caffè. I mercanti dovranno comprare e vendere questa nuova merce, cercando di sfruttarla per arrivare a vincere la partita. Una nuova zona è la taverna dove si troverà sempre qualcuno disposto a qualche “lavoretto” per una mancia (Bakchich), mentre alla Corporazione sarà possibile accedere ad aiuti importanti per raggiungere la vittoria.

Moka & Bakchich è un’espansione che introduce sostanzialmente tre nuovi gruppi di azioni, allargando lo spettro delle possibilità di gioco e quindi la strategia applicabile. Al fine di riequilibrare questi elementi la condizione di vittoria è stata spostata da cinque a sei rubini.

La seconda espansione si intitola “Lettere & Sigilli”: i nostri mercanti espandono ancora di più la loro offerta di servizi e da oggi consegnano messaggi ai negozianti del Bazar. Quando gli affari si espandono è necessario però farsi dare una mano: entra così nel gruppo anche un amico che potrà svolgere i compiti al tuo posto, più lentamente, ma senza bisogno di assistenti.

Questa seconda espansione allarga ulteriormente il ventaglio delle azioni possibili dai giocatori, inserendo inoltre una variante nella gestione degli spostamenti, in quanto la consegna delle lettere può rendere più redditizio un percorso diverso rispetto a quello che si sarebbe scelto in una partita del gioco base. L’introduzione di un secondo elemento che possa compiere azioni aggiunge una seconda componente strategica importante: è possibile combinare infatti azioni in sequenza anche se non sono fisicamente vicine sulla plancia.

Varianti

Il regolamento prevede diverse varianti: è possibile giocare con una distribuzione predeterminata delle zone (adatta ai meno esperti), oppure inserire assistenti neutrali (per le partite fino a quattro giocatori), oppure ancora introdurre il meccanismo del Capo Carovana, che fornisce un vantaggio che i giocatori possono togliersi l’un l’altro, innalzando il potenziale livello di interazione. Infine è possibile sfruttare la variante Gran Bazar, che prevede l’uso di entrambe le espansioni contemporaneamente.

Conclusioni

Istanbul è un gioco equilibrato, variegato e di grande coinvolgimento. Il gioco base è una profusione di elementi e la Big Box alza ulteriormente l’asticella con le due espansioni, sempre molto ricche. E’ un titolo che normalmente non dovrebbe mancare nella collezione di ogni appassionato di giochi, ma questa nuova edizione a questo prezzo lo rende un’occasione veramente imperdibile.

Materiali

Questa edizione non presenta alcuna differenza rispetto all’originale di sette anni fa: il risultato è una grafica curata e dal gusto retrò. La scatola molto colorata all’esterno è ridotta mi minimi termini all’interno.  Cartoncini e carte sono in linea con prodotti similari presenti sul mercato con una nota di merito per le plance zona che si distinguono per dimensioni e spessore. I segnalini in legno sono un importante elemento a favore e gli adesivi da applicare un’idea che denota attenzione ai particolari senza andare ad impattare sul prezzo del prodotto. Unico neo da segnalare (ma che ovviamente non impatta in alcun modo con la fruizione del gioco) è strutturale e legato alla dimensione della scatola. Il suo interno infatti  è diviso in quattro parti, due pensate per la componentistica di base e due destinate per le espansioni; il regolamento stesso spiega come utilizzarle ma purtroppo le dimensioni degli scomparti non sono compatibili con le dimensioni delle tessere zona. La scatola è comunque sufficientemente spaziosa per contenere tutti gli elementi senza alcun problema, bisogna solo cambiare leggermente  la disposizione all'interno.

La scelta di non rinnovare la grafica e di mantenere inalterati i materiali originali ha portato d’altro canto ad un aspetto estremamente positivo sempre più raro oggigiorno: poter portare a casa più di cinquecento elementi di gioco (fra segnalini, tessere, carte, schede) ad un prezzo veramente competitivo. Il regolamento è chiaro e ben esposto, coadiuvato da una simbologia semplice ma esplicativa che permette la definizione delle azioni senza l’uso di parole (fanno eccezione solo le carte corporazione dell’espansione Moka & Bakchich).

Infine segnaliamo che Raven Distribution, la casa di distribuzione italiana di Istanbul Big Box, propone questa nuova edizione del gioco con due carte zona promozionali aggiuntive ed un meeple in legno di un cammello, in alternativa ad una delle tessere di cartone del gioco base.

Gioco indicato per

Pur presentandosi come un gioco per esperti, Istanbul è un titolo che può interessare un ampio spettro di giocatori. Non è sicuramente adatto agli occasionali in cerca di un semplice svago o di forte interazione, ma certamente può facilmente essere adatto sia agli amanti dei giochi di strategia, sia a giocatori di media e bassa esperienza che cercano di provare qualcosa di nuovo, che li introduca ad un nuovo livello di impegno in modo graduale. Chi ama i giochi di strategia sarà affascinato dalle meccaniche semplici ma che permettono grande profondità, unite dalla grande longevità e dal ridotto impiego di tempo richiesto per una partita. Affinché il gioco risulti piacevole è fondamentale avere un discreto equilibrio fra i diversi partecipanti, in quanto la capacità acquisita con l’esperienza di calcolare i migliori percorsi fra zone per ottimizzare le catene di “produzione” è il fulcro centrale del gioco stesso.