Joe Manganiello: da giocatore a regista del documentario di Dungeons & Dragons

Joe Manganiello passerà dietro la macchina da presa per dirigere un documentario sulla storia di Dungeons & Dragons che uscirà nel 2024.

Avatar di Mabelle Sasso

a cura di Mabelle Sasso

Joe Manganiello legherà ulteriormente il suo nome a quello di Dungeons & Dragons: l’attore famoso per essere tra gli alfieri della community internazionale del gioco di ruolo più famoso del mondo, ha annunciato che dirigerà un documentario sulla storia di Dungeons & Dragons. Il film sarà prodotto da Hasbro ed eOne e vedrà la luce nel 2024, durante i festeggiamenti per i 50 anni del gioco.Ad affiancare Manganiello nella sua inedita avventura documentaristica troveremo anche Kyle Newman, regista noto per aver realizzato la commedia Fanboys, con Seth Rogen e Kristen Bell.

Dungeons & Dragons: il documentario definitivo

Il nuovo documentario su Dungeons & Dragons includerà più di 400 ore di filmati di archivio e mai visti prima, a partire dalla sua creazione all’inizio degli anni ‘70 fino ai giorni nostri. Oltre a contributi d’archivio inediti il film vedrà anche le testimonianze e le interviste a celebrità appassionate del gioco.Quello che uscirà nel 2024 non sarà il primo documentario dedicato a D&D, negli anni a questo gioco di ruolo sono stati dedicati diversi progetti simili, tuttavia quello che differenzierà questo documentario dai precedenti sarà l’intento dei suoi registi, Manganiello e Newman, di presentare la loro opera come “il documentario definitivo su Dungeons & Dragons”:

Per perseguire questa dichiarazione la produzione del documentario ha dichiarato di aver passato gli ultimi anni ad acquisire diritti esclusivi sui contributi video utilizzati, oltre ad aver ottenuto l’autorizzazione esclusiva di Wizards of the Coast ad accedere a documenti aziendali riservati riguardanti il ​​gioco e il marchio, un privilegio finora mai concesso.

All’annuncio del documentario Manganiello ha dichiarato di essere fiero ed entusiasta di poter realizzare questo progetto (questa volta però dietro la macchina da presa), poiché è molto legato a Dungeons & Dragons e nella sua vita ha avuto modo di conoscere il gioco e il microcosmo che gli gravita attorno sia nei momenti di trionfo, che in quelli bui.Per Manganiello Dungeons & Dragons è un nome a cui un’intera generazione di narratori e creativi deve moltissimo e realizzare questo documentario è un modo per portare avanti l'eredità del gioco.