La pirateria è la misura del successo per TV e cinema

Netflix usa la pirateria per stabilire quali prodotti sono i più interessanti.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Più una serie TV è piratata, e più è redditizia. Lo si può dedurre da ciò che fa Netflix, società emersa negli ultimi anni come alternativa alla TV tradizionale, che offre la possibilità di guardare singoli episodi, serie complete o film con una formula senza abbonamento. Si paga solo per ciò che si vede.

Nata degli USA, Netflix è arrivata di recente anche in Olanda – e chissà che un giorno non vedremo qualcosa di simile anche Italia. Sì ma la pirateria che c'entra? È la misura usata da Netflix per scegliere gli show più popolari, come ha dichiarato Kelly Merryman, che per l'azienda si occupa proprio di comprare le licenze per i contenuti.

In Olanda, per esempio, Netflix ha scelto di comprare la serie Prison Break, proprio perché il pubblico "pirata" locale ha mostrato di apprezzare molto il prodotto. "Di certo la pirateria via torrent continua in tutto il mondo, ma in parte non fa che creare domanda", ha affermato Reed Hastings, Amministratore Delegato della società.

Alla fine alcuni utenti di BitTorrent, secondo Hastings, passeranno a usare Netflix, che è migliore rispetto al download pirata. Non per il prezzo, ovviamente, ma il costo non è l'unico parametro che conta. "Netflix è molto più facile dei torrent. Non devi gestire file, non devi scaricarli e spostarli. Basta cliccare e guardare", ha spiegato infatti Hastings.

I più radicali diranno che è un'utopia, ma i fatti parlano chiaro: in Canada, dove Netflix opera da tre anni, la pirateria è calata del 50%. Ma perché funziona?

Tanto per cominciare c'è il pubblico che si è stancato dei pacchetti in abbonamento, come quello offerto in Italia da Sky. Persone che non vogliono più pagare per decine e decine di canali se poi alla fine guardano regolarmente giusto un paio di serie e poco altro, per poi doversi cercare altrove ciò che vogliono.

E poi non tutti hanno tempo e voglia di fare i pirati. Sì perché bisogna cercare i file giusti, magari scaricarne un paio di versioni perché la prima è di bassa qualità. Ed eventualmente bisogna copiarli su un pendrive per vederlo sulla TV del salotto. E poi bisogna programmare, perché con i torrent non puoi vedere un film appena ti viene voglia – devi aspettare che il download sia completo.

Sono le stesse ragioni per cui, ad esempio, funziona il noleggio di film sulle console da gioco (o sistemi come la Apple TV). L'idea è che esistono persone che non si fanno problemi a pagare il giusto per avere un po' di comodità in più, senza infrangere alcuna legge.

Netflix risolve tutto, ma il suo successo si deve anche alla pirateria. E se Netflix (insieme ai suoi simili) dovesse finire davvero per mettere fine al download illecito, poi come farebbero a scegliere quali contenuti proporre ai propri clienti?