LARP: dieci consigli per iniziare una nuova campagna

Gioco di ruolo dal vivo (LARP). I nostri consigli su come creare un personaggio divertente ed efficace!

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a cura di Marco Bielli

Quindi hai deciso di provare un gioco di ruolo dal vivo (LARP). E'  molto probabile che il gruppo con cui hai scelto di giocare proponga un formato in cui ogni partecipante deve costruirsi da solo il proprio personaggio. Purtroppo, è altrettanto probabile che nessuno ti abbia mai spiegato come costruire questo personaggio, come progettarlo perché sia giocabile e divertente, perché ti porti in contatto con gli altri giocatori senza rischiare di isolarti.
Niente paura. Per aiutarti, abbiamo provato a selezionare dieci consigli su come progettare un personaggio in grado di inserirsi subito in un ambiente LARP, senza finire ignorato per giorni e giorni da mostri e giocatori!

1- Brucia il tuo background

Seriamente. Fallo. Prendi il background e buttalo nelle fiamme. Poi fai mangiare quello che resta a dei mastini infernali. Poi dai fuoco anche ai mastini infernali. A quel punto prendi le loro ceneri e spargile ai quattro angoli del regno. Poi, per sicurezza, brucia anche il regno. Allora, e solo allora, sarai al sicuro.

Il background è il male del LARP. Per un semplice motivo: a nessuno importa in un gioco di ruolo di una storiella che esiste solo nella tua testa, nemmeno a te. A volte, infatti, perdiamo di vista il motivo per cui per giocare a un gioco di ruolo serve una storia pregressa. Non certo per mostrare le nostre abilità di narrazione, quanto per darci strumenti e fondamenta su cui basare il nostro gioco. Progettare un background non va visto come un mero esercizio di scrittura, ma come uno di game design.

Bene. Hai distrutto il tuo background? Allora possiamo cominciare a ricostruirlo toccando i punti davvero importanti.

2- Non cercare la brugola d’oro

Tutti i personaggi in un LARP hanno bisogno di un obiettivo, di un drive che li spinga ad agire e che possa guidarli nel prendere decisioni. Anche il tuo. Qui sorge un problema però. Come fai ad assegnarti un obiettivo se stai per cominciare una campagna di cui non sai quasi niente? Di certo non hai idea di quali oggetti prodigiosi ci siano in gioco, o quale sia il nome del cattivo della settimana, quindi difficilmente potrai agganciarti a quegli elementi.

Inoltre, anche se tu sapessi che, nel mondo di gioco, esiste la prodigiosa Brugola d’Oro, decidere che il tuo obiettivo è trovarla sarebbe piuttosto inutile.

Infatti non è tanto il cosa il tuo personaggio vuole, ma il perché lo vuole ad essere importante. Se vuoi la Brugola d’Oro ma non riesci a ottenerla, non avrai altri stimoli di gioco, se invece sai che la brami perché il tuo personaggio è, per esempio, consumato dall’avidità o dai debiti, potrai subito metterti a progettare un nuovo furto.

La cosa migliore è quella di darsi un obiettivo relazionale raggiungibile e decidere il bisogno che spinge il tuo personaggio in quella direzione. Facciamo due esempi pratici:

-Vuoi cercare un marito, perché sei l’ultima Dama della tua casata e per te la sopravvivenza della tua stirpe è la cosa più importante di tutte.

-Sei un mago saggio e vuoi trovare un giovane nobile da guidare verso la grandezza, perché sogni che un giorno qualcuno possa unificare sotto di sé le frammentate contrade dove sei nato.

Questi due esempi seguono lo stesso schema: un obiettivo relazionale, a corto termine, di cui siete gli unici giudici, e un obiettivo morale e ideale a lungo a termine come vero drive principale.

3- Datti un prezzo

Tutti hanno un prezzo. Sempre. Almeno, lo hanno nei giochi ed ancor più nei LARP. Per un semplice motivo: perché è divertente. I personaggi monolitici e adamantini non piacciono a nessuno. Non è bello interpretarli ed è ancora meno bello averli intorno. E quando non è bello averti intorno, le persone smettono di giocare con te.

Cosa può distoglierti dal tuo obiettivo? Qualcosa di materiale? Del denaro? O forse qualcosa di più ideologico? Ci sono linee che non vuoi oltrepassare? C’è qualcosa che ti fa sempre cedere? Hai un oggetto o un amico per cui pagheresti qualsiasi riscatto, in azioni, promesse o gioielli?

Ricordati di darti un prezzo e ricordati di cedere. Non c’è niente di peggio che preparare una grande trappola per far finalmente crollare le convinzioni del Bianco Paladino e poi vedere che questo è refrattario a ogni tentazione.

Se non cedi mai ti precluderai tantissime occasioni di gioco.

4- La morte è una stronza

A meno che tu non stia giocando un LARP nell’ambientazione di Sandman, cercare Morte non è mai una buona idea.  Mettersi nelle condizioni di uccidere un altro personaggio o di farsi ammazzare non è decisamente produttivo per il gioco, anzi. Uccidendo i coprotagonisti delle nostre avventure, che siano alleati o nemici, non facciamo altro che diminuire le nostre possibilità di iterazione. Se ci pensate, anche nella narrativa, non muore quasi mai nessuno. Questo perché nessuno ha voglia di spendere ore e ore a presentare personaggi per poi ammazzarli.

Per questo è importante scegliere come vogliamo concludere le questioni con i nostri nemici senza toglierli per sempre dalla nostra storia. Vogliamo punirli? Umiliarli? Obbligarli a unirsi a noi?

E ancora più importante, come ti comporterai tu quando verrai sconfitto? E’ troppo facile, e troppo poco utile per il gioco, essere la solita Sentinella Splendente che preferisce la morte al disonore. Cosa farai pur di salvarti la vita? O, magari, il tuo onore guerriero ti obbligherà a servire per un anno e un giorno chi è stato abbastanza forte da sconfiggerti…

5- Sono orfano e gli orchi di Equitalia hanno distrutto il mio villaggio

Se la maggior parte dei background (o, almeno, quelli che non vengono bruciati) usano questo espediente narrativo, deve esserci una motivazione sensata. E, in effetti, c’è: quando inizi una nuova campagna il tuo personaggio è solo. Ora, non è tanto importante decidere perché esiste questa solitudine (perché è la prima volta che giochi e non conosci nessuno, ovviamente) ma ragionare su come il tuo personaggio possa uscire dall’isolamento.

Il tuo Bianco Paladino desidera una famiglia? Ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui? O ha necessità di prendersi cura di qualcuno? Hai bisogno di una nemesi per autodeterminarti? Stai cercando la tua sorella perduta? Se sì, non aspettare che siano i Master a dirti “è lei!” ma decidi arbitrariamente che caratteristiche dovrebbe avere e guarda se riesci a trovarla nei volti degli altri personaggi. Riuscirai a convincerla? 

6- In un tripudio di miccette

Pensa alla tua entrata in scena nel LARP. Non avrai molte occasioni per farti notare dagli altri personaggi. Stare in un angolo della taverna in silenzio per due ore non ti aiuterà. I personaggi cupi e tenebrosi non funzionano. Piuttosto, inventati un colpo di teatro. Magari uno che coinvolga altri personaggi. Facciamo un esempio.

Vuoi giocare un truffatore della città di <INSERIRE NOME FANTASY>. Come prima cosa vai dai nemici di quella città e gli fai una proposta: “Portatemi in catene dai miei conterranei, e dite che sono stato nelle vostre prigioni per dieci anni perché avevo il Marchio dell’Importanza addosso. Se mi farete questo favore sarò in debito con voi e avrete un anno e un giorno per chiedermi qualcosa in cambio. Qualsiasi cosa.”

7- Offri da bere

Ovvero, fai qualcosa di pratico! Quando inizi una nuova campagna, soprattutto se sei in mezzo a centinaia di giocatori, è indispensabile avere una scusa per iniziare a parlare con gli altri. Offri qualcosa da bere, porta ago e filo per rattoppare i vestiti, leggi i tarocchi, qualsiasi cosa ma fai in modo di avere un motivo pratico per avvicinarti agli altri

8- Diventa una spugna

Non intendo che devi bere da solo tutto quello che hai portato perché la tua timidezza ti impedisce di offrirlo, ma che devi assorbire tutto quello che accade intorno a te. Dai seguito a tutto quello che succede. Cerca ogni occasione di gioco. Non farti scivolare addosso le scene. Se Lord Poppleton ti insulta, non chinare il capo. Vendicati. Alla peggio ti bastoneranno in pubblica piazza. Dove tutti potranno vederti. E quindi non sarai più l’ultimo personaggio arrivato che nessuno conosce…

9- Ricordati di ruttare

Ovvero, dai seguito alle tue debolezze e fai in modo che gli altri se ne possano accorgere. Se stai giocando una contadina travestita da nobildonna che in qualche modo si è intrufolata alla corte del Re, fai in modo che la tua vera natura possa essere scoperta! Fai notare a tutti il tuo fare rozzo in maniera plateale.  Porterà gioco sia a te che a chi avrà in pugno il tuo segreto!

10- Non fare come il Trono di Spade

Ovvero, trova una fine prima che sia troppo tardi. Dai al tuo personaggio un arco narrativo sensato all'interno del LARP e, quando è finito, scegli se iniziarne uno nuovo. Se per il primo anno di gioco hai interpretato un cavaliere codardo in cerca del suo coraggio, prima o poi dovrai finire questa ricerca, in un modo o nell’altro, e poi iniziare una nuova fase delle tue avventure.

A un certo punto ti accorgerai che c’è un limite alle storie che un singolo personaggio può vivere e ti verrà voglia di cambiarlo. Fallo! Non te ne pentirai.